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Introduzione
Questo articolo nasce dalla necessità di poter usufruire di una connessione internet, tramite Internet Key della Vodafone, e di accedere contemporaneamente alla propria WLAN (Wireless Local Area Network) o LAN, in modo tale da poter condividere le eventuali risorse disponibili in rete, come stampanti e cartelle condivise...il vostro PC viringrazierà....;)
Un problema noto
L'incompatibilità del software VMB (Vodafone Mobile Broadband) con i sistemi operativi Windows è nota fin dal lancio delle prime chiavette.
Il problema principale è riconducibile al fatto che il software VMB cerca di gestire le connessioni a internet in maniera ottimale, scegliendo automaticamente la connessione più veloce. Sarebbe una buona idea, peccato che il software crei più problemi che vantaggi.
Questa breve guida è valida per qualsiasi sistema operativo Windows (testato su XP, 7, 8) e consiste nell'utilizzare la chiavetta come semplice modem, senza utilizzare il software Vodafone, sfruttando solo i driver contenuti nel pacchetto di installazione.
Il vostro PC, oltre a ringraziarvi, si avvierà in maniera molto più veloce.
Una volta installato, infatti, spunterà un'altra finestra e vi chiederà se eseguire o meno il programma, con la nota: "ci sono noti problemi di compatibilità nell'utilizzo di questo programma".
Problemi riscontrati
Se per esempio, con windows XP, collegavi due computer tra di loro tramite cavo incrociato Ethernet (connessione ad hoc), VMB riconosceva come connessione più veloce, rispetto alla chiavetta, la rete stabilita tra i due PC; con l'unico problema che cosi "scegliendo" (automaticamente) perdevi la connessione a internet.
Nel software VMB non esiste un modo per disabilitare la scelta automatica della LAN, puoi solo impostare le priorità tra le altre reti, ma collegando un cavo alla porta Ethernet rinunci ad avere una connessione internet.
Il secondo problema, riscontrato ultimamente con Windows 8.1 e simile al primo, è l'incompatibilità con la rete WLAN di casa.
Sinceramente, speravo che con la nuova versione di VMB avessero risolto i vari problemi e avessero sviluppato un software, che si limitasse alla gestione della connessione della chiavetta, eventualmente con un contatore dati, e che non interferisse con le altre connessioni già gestite da Windows.
Invece, l'unica soluzione per vivere felici, contenti e tranquilli è non utilizzare il software VMB, in modo da far riconoscere e gestire la periferica soltanto a Windows.
Installazione di VMB e recupero dei driver
Prima di tutto, è necessario andare sul sito della Vodafone e scaricare il Software VMB (link al sito Ufficiale Vodafone) in base alla vostra chiavetta; non ho verificato ma la versione del programma VMB è sempre la stessa (10.3.401); dovrebbe cambiare il pacchetto dei driver in base al link scelto, quindi, scegliete quello giusto.
Una volta scaricato il file di installazione, Setup-10_3_401_43721-full_compressed.rar, è necessario estrarre i file dall'archivio compresso per poter installare il software.
Una volta estratto il contenuto dal file .rar, bisogna installare il software facendo doppio click su setup_vmb.exe e seguire le istruzioni per l'installazione. Bisogna installarlo per forza, almeno la prima volta, poiché i driver sono compressi all'interno del file setup.exe contenuto nella cartella data. In questo modo installeremo sia il software vodafone che i driver per la chiavetta.
Nel mio caso (Windows 8.1), non è stato necessario recuperare i driver dalle cartelle, ma se utilizzate XP dovrete farlo per forza, mentre se utilizzate il 7 dovrebbe chiedervi se lasciare i driver e disinstallare solo il programma. Ad ogni modo, una copia in più dei driver non fa mai male.
Una volta eseguita l'installazione, dobbiamo andare nella cartella dove è stato installato il programma per recuperare le cartelle con i driver.
Il percorso di destinazione può variare in base al sistema operativo:
Windows 7/8.1 _64bit
→ C:\Programmi (x86)\Vodafone\Vodafone Mobile Broadband\
oppure
→ C:\Programmi\Vodafone\Vodafone Mobile Broadband\
Windows XP_32bit
→ C:\Programmi\Vodafone\Vodafone Mobile Broadband\
Dobbiamo copiare le cartelle HWDriver e Driver:
nella cartella Driver, troviamo a disposizione i driver per diverse chiavette (Huawei,Novatel,Option,ZTE) mentre, nella cartella HWDriver, troviamo soltanto i driver specifici per la nostra.
Disinstallazione del software Vodafone Mobile Broadband
Una volta effettuato il backup dei driver, possiamo finalmente disinstallare VMB (togliendo fisicamente la chiavetta dal PC), utilizzando CCleaner (il link vi porta direttamente sulla pagina di download del sito www.filehippo.com), che, tra l'altro, è un buon programma per mantenere pulito il PC. Se non avete CCleaner installato, potete effettuare la disinstallazione classica, dalla lista dei programmi di Windows.
Successivamente, sempre con CCleaner, eseguite la pulizia del disco e del registro di sistema, per riparare le chiavi di registro "inutilizzate", dovute alla disinstallazione del software Vodafone.
Installazione driver chiavetta
Una volta effettuata la disintallazione e la pulizia, spegniamo il computer, colleghiamo la chiavetta e accendiamo il PC. Quando il PC ha completato l'accesso, andiamo a controllare, in gestione dispositivi/periferiche (accessibile tramite tasto destro sull'icona Computer del desktop), se la chiavetta sia stata riconosciuta e correttamente installata.
In Windows 8.1, non è stato necessario installare i driver del dispositivo (già installati precedentemente durante la fase di recupero driver), mentre, se utilizzate Windows XP, dovrete andare a installare i driver manualmente:
nel pannello di gestione dispositivi, troverete una periferica con un punto di domanda, in un cerchio di colore giallo.
Cliccate sopra col tasto destro e selezionare Aggiorna driver, successivamente Installa i driver manualmente (potete provare la ricerca automatica ma non indovina quasi mai), avviate la ricerca all'interno delle cartelle e sottocartelle di HWDriver, recuperata in precedenza. Se non li trova in HWDriver, eseguite la ricerca sull'altra cartella, Driver, e relative sottocartelle.
Controllo della Connessione Remota
Una volta controllato che i driver della chiavetta siano correttamente installati, e che venga riconosciuta dal sistema, apriamo dal pannello di controllo, le impostazioni delle schede di rete.
In Windows 8.1 è tutto più semplice e troveremo già una connessione remota (creata automaticamente), con già impostato nelle proprietà il modem (la Internet Key).
L'unica cosa che dovremo fare è rinominare la connessione come VIK (Vodafone Inernet Key), impostare la connessione come predefinita (tasto desto sulla connessione -> imposta come predefinita) e scrivere il numero da "chiamare" *99# per attivare la connessione internet (è uguale sia per Vodafone che per Tim).
Tornando sul desktop e controllando sulla barra delle connessioni a scomparsa, sulla destra, dovremmo trovare la nostra connessione remota VIK, come nella foto sotto (il PC ha accesso limitato alla rete WI-FI volontariamente, poiché è solo connesso nella WLAN per usufruire della stampante e della condivisione di file, ma non ha i diritti per collegarsi a internet tramite l'Access Point).
Per quanto riguarda Windows XP, il discorso è un po più complicato, più che altro per i meno esperti, perché bisogna creare manualmente la connessione remota (sempre da gestione connessioni), impostare il modem da utilizzare per la connessione nelle proprietà e impostare il numero da chiamare.
Connessione automatica all'avvio
Per fare in modo che il PC si connetta automaticamente all'avvio, come succedeva impostando correttamente il software Vodafone, bisogna creare un file batch, da inserire nell'esecuzione automatica, in modo tale che, all'accensione del PC, venga eseguito il file.bat contenente le istruzioni per avviare la connessione.
Un file batch (estensione .bat) è un file che contiene una o più righe di comando che vengono eseguite tramite "DOS".
Ho scritto "DOS" perché, nelle ultime versioni di Windows, esiste un emulatore del DOS (riga di comando); non esiste più il DOS inteso come nei sistemi Windows 3.1, 95, 98 e forse anche il Millennium, dove era indispensabile installare prima l'MS-DOS (sistema operativo a sé stante), per poi installare il sistema operativo Windows.
L'estensione .bat fa capire a Windows che il file contiene uno o più comandi, da eseguire in sequenza, tramite riga di comando.
Come creare un file batch
L'istruzione che andremo ad utilizzare, per creare il nostro file batch, è rasdial (link Mricrosoft). Per conoscere la sintassi da utilizzare e la lista dei comandi supportati, è sufficiente aprire il "DOS" (cmd.exe) e digitare rasdial/.
La funzione che ci interessa, per effettuare una "chiamata", è CALLBACK.
A questo punto creiamo un nuovo documento di testo, lo apriamo e all'interno scriviamo la seguente riga di comando:
rasdial VIK /CALLBACK:*99#.
Andando ad analizzare la riga di comando:
rasdial → specifichiamo l'istruzione da utilizzare
VIK → è il nome della Connessione Remota (Vodafone Internet Key)
/CALLBACK: → è la funzione per richiamare un numero
*99# → è il numero da richiamare
Una volta scritta la riga di comando andiamo a salvare con nome il file di testo, rinominandolo con estensione .bat:
Avvio Connessione Vodafone.bat
Se avete fatto tutto correttamente, dovreste trovare il file, sotto forma di icona con due ingranaggi, come nell'immagine. In caso di XP, se non ricordo male, dovrebbe essere un'icona, rappresentante una finestrella del DOS con all'interno un ingranaggio giallo.
Una volta creato il file batch, disconnettetevi dalla connessione VIK e avviate il file per verificarne il corretto funzionamento. Appena avviato il file, si aprirà una finestrella DOS e, sulla prima riga, notiamo che viene appunto eseguito il comando che abbiamo creato nel file di testo.
Andiamo a verificare se siamo effettivamente connessi e, se non lo siamo, controlliamo la riga di comando immessa nel file di testo, per poi ricreare il file.bat.
La finestra la vedrete spuntare all'avvio di windows e, a operazione completata, si chiuderà da sola. Uno dei tanti vantaggi è il fatto che l'esecuzione del file non appesantisce in alcun modo l'avvio del sistema operativo.
Aggiungere il file in Esecuzione Automatica
Una volta verificato il corretto funzionamento, basterà copiare il file creato in una cartella dove siamo sicuri che non andrà perso, o cancellato involontariamente, per esempio: c:\Programmi\ oppure semplicemente c:\Windows\. Una volta messo al sicuro il file, dobbiamo aggiungerlo nella cartella Esecuzione Automatica.
Se avete già installato un programma che reintegri il menu start in windows 8.1, come nella foto sotto (il programma si chiama Classic Shell Setup), vi basterà aprire il menù e copiare il file nella cartella Avvio Automatico.
Se invece non avete installato il programma, e non avete intenzione di farlo, basta inserire la seguente riga, nella barra degli indirizzi, in esplora risorse:
%AppData%\Microsoft\Windows\Start Menu\Programs
L'ultima prova da effettuare consiste nel riavviare il computer e verificare che tutto funzioni correttamente.
Per vedere il consumo della chiavetta basterà aprire il browser internet e digitare contatori.vodafone.it nella barra degli indirizzi.
Conclusioni
Spero che questa breve spiegazione possa tornare utile a chi, come me, è tutt'ora privo di una connessione "adsl". Inoltre, configurando la chiavetta in questo modo, abbiamo la possibilità di collegarci a qualsiasi rete LAN, WLAN e ad apparecchi che necessitano di configurazione tramite LAN senza doverci più preoccupare di togliere la chiavetta.