In un contesto industriale è già presente un sistema di rifasamento; dopo aver introdotto delle nuove macchine, esso ha presentato dei problemi di armoniche e di sovratensione. Qual è il criterio per dimensionare la reattanza di compensazione? Ho tre batterie di condensatori collegati a stella, rispettivamente 5.5, 7.5 e 15 kvar.
Risponde admin
Evidentemente le nuove macchine introducono le armoniche. I conduttori di rifasamento possono entrare in risonanza con la reattanza di rete. L'ordine di armonica a cui ciò avviene è dato da k=radQ(Scc/Qc) dove Scc è la potenza di cortocircuito della rete nel punto di installazione dei condensatori e Qc la potenza reattiva dei condensatori. Per conoscere Scc bisogna sapere com'è alimentato l'impianto, quindi le caratteristiche del trasformatore e della linea trasformatore-quadro di rifasamento.
Le induttanze che si pongono in serie ai condensatori stabiliscono una precisa frequenza di risonanza, frequenza di accordo, che non deve coincidere con la frequenza delle armoniche presenti e deve essere inferiore all'armonica più bassa esistente. Al di sotto di tale frequenza la reattanza totale della serie L-C è capacitiva e la batteria esegue il normale rifasamento; per frequenze superiori , la batteria di rifasamento si presenta alla rete come una induttanza, eliminando la possibilità di risonanza con l'induttanza di rete.
Per il calcolo delle induttanze si pone Xt=U2/Q dove Q è la potenza reattiva della batteria, quindi 5,5, 7,5, 15 kvar nei casi specifici. Si ponga ad esempio k=4 poiché nell'impianto l'armonica più bassa è la 5.
La frequenza di accordo è dunque 200 Hz.
L'induttanza serie si calcola con la formula
L=1000*Xt/(6,28*f*(k2-1) millihenry
Es: per 15 kvar U=380 Xt=9,6 ohm
L=9600/(314*15)=2,038 mH
Gentile professore,
Vorrei sapere da che cosa deriva la presenza del -1 nella parentesi a denominatore della formula di calcolo della induttanza in serie per la compensazione: uguagliando la reattanza capacitiva della batteria di condensatori alla frequenza di accordo Xtk=Xt/k con quella della reattanza induttiva Xlk=6,28*f*k*L il -1 non c'è (per Xt intendo la reattanza della batteria alla frequenza fondamentale) qual'è il ragionamento corretto?
Cordiali saluti e grazie per la risposta.
ho 2 carichi ohmici induttivi il primo ha p1=12000W e Q1=9000 Var il secondo carico ha P2=15030W e il f.d.p che � 0.9 . Calcolare Q totale p tot e tag tot e anche il cos . per favore!!!!!
abbiamo una cabina elettrica con tre transformatori 800 kVA 20/04 kV che normalmente non sono in parallelo,ogni trasformatore eroga 510-620 amper per 16 ore in giorno,
qual e il criterio per dimensionare rifasamento
Ma non dovrebbe essere:
se Q=15 kvar; U=380; k=4 allora
Xt = 380^2/15000 = 9,6 ohm
come trovato
L= 9,6*1000/(6,28*50*(4^2-1))
=9600/(314*15)=2,038 mH
al posto di 1,68 mH ?
Penso che come a volte capita deve essere stato fatto un errore di calcolo.
Complimenti per il sito internet e grazie per l'attenzione.