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Alimentatore fai da te

Indice

Introduzione

Come promesso nel mio precedente articolo, Lampade led fatte in casa, pubblico questo rapido manuale su come creare un piccolo strumento da banco, utilizzando l'alimentatore di un pc, (nonostante gli sconsigli di chi ama le cose fatte bene ;-) )
Lascerò parlare più le immagini: spero di essere chiaro nell'esposizione e che troviate utile questo accrocco come l'ho trovato io (e che il CCCEY non cestini l'articolo :) )

Addio alla garanzia

Pere prima cosa bisogna procurarsi la materia prima; un alimentatore per computer fissi.

Alimentatore

Alimentatore

Con calma apritelo, dicendo definitivamente addio alla garanzia, ma facendo molta attenzione a due cose:

  1. Scollegare l'alimentatore dalle rete elettrica e attendere qualche minuto; di fatti all'interno vi sono condensatori con capacità considerevoli che possono mantenere una carica pericolosa per qualche tempo.
  2. Prestare attenzione in quanto alcuni alimentatori incollano alla scocca esterna alcuni componenti, per cui strattonando la scocca si rischia di ledere dei collegamenti o direttamente la basetta su cui sono saldati.


Con componenti sulla scocca

Con componenti sulla scocca

Senza componenti sulla scocca

Senza componenti sulla scocca


Il filo verde

Inserendo la spina vedrete che l'alimentatore non funziona affatto, non entra in funzione nemmeno la ventola.
Solitamente qui scatta il panico:
"Oddio, non funziona!"
"Ecco, l'ho rotto, lo sapevo che non dovevo fidarmi di quel forum su internet; specialmente di un idiota che si fa chiamare come il personaggio di un fume..."
Calma, è normale che non vada, di fatti per farlo partire è necessario cortocircuitare dal connettore principale il filo verde a massa.

Connettore principale

Connettore principale

Come si evince dalla foto, basta un piccolo ponticello che cortocircuiti il filo vede con uno dei cavi neri adiacenti.

schema del connettore principale

schema del connettore principale

A questo punto reinseriamo la spina e, se tutto va bene, dovrebbe partire la ventola dell'alimentatore; altrimenti lo avete rotto davvero...
Ma, presumendo che tutto sia andato a buon fine, proseguiamo.

PS Se tutto funziona... "Visto, cosi vi imparate a parlar male dei forum!"

Il barbiere di Siviglia

Titolo insolito per un paragrafo; ma a questo punto dovete proprio trasformarvi in parrucchieri armati di forbici e cominciare a darci un taglio...
Per prima cosa bisogna eliminare tutti i vari connettori, se proprio volete potete lasciare una o due linee per alimentare lettori CD o hard disc per computer; questo non comporterà alcun problema al sistema ma al massimo una perdita della potenza erogabile dalle linee dell'alimentatore.

Taglio alla moda

Taglio alla moda

Una volta tagliati tutti i connettori, come dei bravi barbieri bisogna mettersi a districare e lisciare tutti i vari cavi ed a raggrupparli nei diversi colori.
Segue una rapida tabella riassuntiva che indica la relativa differenza di potenziale applicata ad ogni singola linea.

Colore V
Nero GND
Rosso 5
Bianco - 5
Giallo 12
Blu - 12
Arancione 3.3
Viola 5 V Perenni
Grigio 5 V Spia di funzionamento
Verde Accensione


Una volta divisi tutti i cavi, spendiamo un paio di parole su gli ultimi tre precedentemente elencati:

  1. Cavo Viola: vi si trova una differenza di potenziale di 5 V quando la spina è collegata alla rete anche, anche in caso di ventola ferma e di cavo verde non cortocircuitato. Solitamente è utilizzato per l'alimentazione di batterie tampone per l'orologio interno del computer.
    Pertanto consiglio di tagliarlo, di isolarlo debitamente con del nastro e di non collegarlo assolutamente insieme ai cavi di colore rosso.
  2. Cavo Grigio: vi si trova una differenza di potenziale di 5 V in caso di funzionamento dell'alimentatore.
    Io ho utilizzato tale uscita per il collegamento di un led verde, con relativa resistenza, in modo da segnalare il corretto funzionamento.
  3. Cavo Verde: il famoso cavo verde può fungere, in caso in cui l'alimentatore non ne fosse già munito, come sistema di accensione e spegnimento. Ovviamente basterà collegare un interruttore tra il filo verde ed un cavo nero.


Da bravi barbieri, è arrivato il momento di fare un taglio alla moda ai vari cavi. Fate molta attenzione poiché la lunghezza dei vari cavi deve essere sufficiente ad aprire il coperchio senza problemi ma, come vi accorgerete, gli spazi interni sono molto limitati e bisogna assolutamente evitare che i cavi vadano in contatto con i dissipatori o ancora peggio blocchino la ventola di raffreddamento.
Una volta operato il taglio bisognerà saldare tutti i vari fasci di cavi tra loro e quindi al connettore. Consiglio poi di isolare il tutto con un giro di nastro, come detto gli spazi sono stretti e la possibilità di corti è più che probabile.

Cavi definitivi

Cavi definitivi

Boccole per tutti i gusti

E' arrivato il momento di lavorare la lamiera esterna del nostro alimentatore; con un trapano bisognerà creare gli alloggiamenti per le varie boccole da dove andremo a prelevare la tensione.

Architettura interna

Architettura interna

Sembra un operazione semplice ma nasconde una progettazione non da poco, in quanto bisogna tener presente l'architettura interna dell'apparecchio. Nel mio caso, ad esempio, ci sono due dissipatori di grandi dimensioni che rendono impossibile l'utilizzo della faccia superiore e posteriore della scocca.
Una volta ben ponderato dove e come mettere i vari componenti, il risultato dovrebbe essere più o meno simile a questo:

Scocca forata

Scocca forata

Ora non rimane che inserire i vari connettori, la spia di funzionamento e, in caso l'alimentatore non ne fosse già munito, l'interruttore d'accensione.
Al contrario di come ho fatto io, consiglio di comperare boccole di colori diversi per poter immediatamente distinguere le varie uscite.
Basterà poi applicare con del comune nastro adesivo trasparente una stampa che indichi i valori associati alle varie boccole, per ottenere un risultato di buon aspetto e funzionale.

Lavoro completato

Lavoro completato

Conclusioni

Non si tratta ovviamente di uno strumento professionale, ma di un accrocco casalingo da cui non bisogna pretendere troppo. Infatti non si può regolare la tensione e non è limitato in corrente come uno strumento professionale, ma funziona alla grande e per alimentare i più comuni dispositivi d'elettronica è uno strumento più che valido.
Come detto più volte, bisogna stare molto attenti e, se non si ha dimestichezza con queste cose, mi rifaccio al celebre don't try this at home.
Vi ricordo che questo apparecchio contiene al proprio interno condensatori elettrolitici di grande capacità che possono dare scosse pericolose se non hanno avuto il tempo di scaricarsi completamente.

Beh, dopo tutta questa trafila di immagini e parole posso concludere come al mio solito con una frase... a tema:
"era facile!"

alimentatore fai da te

alimentatore fai da te

Scontrino


  • Boccole............................ 1,50 € per 6 pezzi (9 €)
  • Interruttore....................... 1,00 €
  • Alimentatore PC.................... Rimediato
  • Led verde.......................... Rimediato


  • TOTALE ........................ 10,00 €


Articoli e siti correlati


Lampade led fatte in casa
come costruirsi un alimentatore a 12V

Correzioni

Sozzi F.
admin

Post Credit

Il nostro piertoni, ha realizzato il suo personalissimo alimentatore seguendo questo articolo, con tanto di porte USB da utilizzare come fonte di alimentazione. Complimenti ;)

piertoni

piertoni


"era facile!" Tratta dal film Ironman 2

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Commenti e note

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di ,

kantoneandrea, confermo quanto ti ha indicato TONYSTARK e ti invito ad aprire una discussione nel forum su questo argomento, risulta per noi e per te più comodo e corretto seguire l'argomento. Attenzione, non si dice voltaggio bensì Tensione !

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di ,

Allora, intuendo che conclusa significhi conclusiva :D Per la foto del mio alimentatore abbiamo, partendo da in altro a sinistra e scorrendo come se leggessi: +12 / +5 / +3.3 poi alla seconda fila ci sono -12 / -5 / e GND. tutti i potenziali elencati (+12 +5 ecc...) sono tutti riferiti alla stessa boccola, quella nera in basso a destra. Per maggiori chiarimenti ti rilancio il consiglio di mir di aprire un post nel forum. PS non si dice voltaggio, che è un paesino italiano :D

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di ,

ok, grazie mir di avermi fatto capire tutto perfettamente.. proò ho un'altra domanda.. potresti elencarmi i voltaggi con rispettivi positivo e negativo che sono assegnati a tutte le boccole che ci sono nella foto conclusa?? grazie..

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di ,

Sottoscrivo in pieno le parole di mir! come sempre

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di ,

@Kantoneandrea. in attesa di TONYSTARK provo a rispondere io. il negativo per le tensioni è sempre il nero, pertanto il negativo del 3,3 V sarà il conduttore nero, o meglio la boccola nera. l'unione dei conduttori dello stesso colore va eseguita con capicorda come indicato nelle immagini e nel testo. PS per altre domande puoi aprire una discussione nella sezione Elettronica del forum facendo riferimento a questo articolo ed al tuo lavoro, aVrai così una maggiore possibilità di interventi.

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di ,

Ciao, intanto complimenti per il post, molto bello ed utile. Ne sto costruendo un uguale ma non capisco in che modo devo unire i vari fasci di fili colorati al connettore della boccola.. me lo potresti spiegare brevemente?? poi un'altra cosa che non ho capito è perchè la 3,3v ha solo il positivo(senza negativo non mi serve a niente) ciao e grazie..

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di ,

Grazie mille per i complimenti e sono molto contento che questo articolo sia stato utile. @ Piertoni Per postare le foto puoi aprire un post in cui mostrarle o se vuoi puoi mandarmele ed io provvederò ad aggiungerle in fondo all'articolo ;)

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di ,

Andando in giro per il forum e trovare questi begli articoli è proprio un piacere! Complimenti TONYSTARK!

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di ,

bello questo me lo ero perso :D

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di ,

Grazie TonyStark, me ne sono costruito uno come da tue indicazioni, mi serviva pure, infatti sono un principiante dell'elettronica e quindi ho anche poco materiale, vorrei postare la foto, ma non ho capito se si può fare, in ogni caso ho aggiunto anche 2 porte usb utili per arduino o per ricaricare il cellulare :)

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di ,

complimenti veramente bello

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di ,

Non so adesso vedo se ho ancora le foto in teoria le dovrei avere in una cartella. :D

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di ,

dipende da cosa intendi per "vedere" se vuoi postare un'immagine e/o aprire una discussione in merito puoi aprire un topic nella sezione Elettronica, mentre se intendi mostrarne la realizzazione come quella di TONYSTARK se vuoi puoi realizzare un tuo articolo.

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di ,

se vi voglio far vedere il mio alimentatore devo fare un articolo come tony?

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di ,

Se il riferimento è per i morsetti (rosso e nero) dell'alimentatore, forse chiamarli morsetti di alimentazione da pannello è meglioche chimarli erroneamente boccole. :-)

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di ,

VRI ovviamente i vari cavi sono saldati tra loro e all'anello per la boccola. Io dire il vero non ho idea del corrispondente tecnico del temine "Boccola"; in effetti credo che boccola derivi dal gergo meccanico più che altro... Ragazzi grazie dei mille complimenti ;)

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di ,

Bene era da tanto che l'aspettavo con quest'articolo. Sono sempre carini da realizzare queste cose specialmente per il prezzo

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di ,

Complimenti per l'articolo è proprio per quelli come me xd....ma il nome tecnico delle boccole qual'è?

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di ,

Ah...Io per esempio sui connettori che raggruppano i vari "cavettini"( non so dirti il nome preciso) preferisco dare un punto di saldatura perchè non mi fido solo della pressatura con la pinza...

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di ,

I love "guaina termorestringente" ;) è addirittura divertente da usare XD

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di ,

Grazzie mille per gli ottim i commenti; farò tesoro dei consigli di mir ed IsidoroKZ ovviamente. PS ma cosa è il CCCEY?

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di ,

Il mese scorso ho trovato un PC fisso in strada.. Ci era già passato il barbiere purtroppo, però la fonte di alimentazione la posso recuperare. Premesso che ne ho già una da laboratorio, nel caso dovessi usare quella del box, rifarò un giretto quì. Complimenti, articolo divertente ed utile, per tenere allegro ed interessante la home di EY :)

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di ,

Bravo Tony ;) Io ho fatto una cosa simile...Ho smontato la scheda dalla massa metallica e l'ho fissata su una scatola di derivazione grossa per esterno, ho messo un amperometro analogico sulla scatola, ho utilizzato la 3,3V per fare le prove di continuità tramite led, e mi son studiato un sistemino per far sì che vengano segnalate le dispersioni verso massa dell'oggetto messo in prova...Apenna avrò tempo e voglia farò un articolo anhc'io sull'alimentatore :)

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di ,

anche io ne avevo realizzato uno, bravo.

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di ,

Concordo con Isidoro, l'utilizzo della termorestringente sarebbe meglio, ed aggiungerei considerando il numero di cavetti uniti i terminali ad occhiello se crimpati andrebbero meglio anzichè saldarli. Una realizzazione utile-semplice-rapida-economica bravo TONYSTARK :-)

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di ,

Ottimo consiglio IsidoroKZ; chiederò in giro per il termorestringente e farò le dovute correzioni al più presto. Spero che il divertenti sia in senso buono :)

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di ,

Bisogna ammettere che i tuoi articoli sono per lo piu` divertenti. Avrei usato termorestringente al posto del nastro isolante perche' in un alimentatore fa caldo e il nastro isolante con il caldo patisce.

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