A fine dicembre 2015 mi sono deciso ad acquistare la mia prima Raspberry PI 2. Dopo di questa ne ho avute per le mani, per ragioni professionali, altre cinque (due sono il modello PI 3). Devo direi che sono piuttosto soddisfatto del prodotto e come me credo molti altri utenti nel mondo. Trascorsi sette mesi ho deciso di acquistare anche il display 7" touch screen, realizzato direttamente dalla fondazione Raspberry per il SBC di loro produzione. Ho scelto di acquistare questo display anziché altri modello (che probabilmente si trovano anche a prezzi inferiori) in quanto questo è un modello che sfrutta la porta DSI per il display e non fa uso di I/O di alcun tipo per il touch screen, cosa che invece accade per altri display che ho trovato in rete. Restano pertanto disponibili sia la porta HDMI sia gli I/O e questo aspetto fa al caso mio, in quanto ho intenzione di destinare questo sistema ad un progetto che ho in mente. Bando alle ciance, si diceva del display, quindi eccolo qui.
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Unboxing e "how-to"
Grazie ad un amico, ho acquisato il display presso Farnell/element 14, uno dei canali ufficiali di distribuzione dei prodotti Raspberry. Nel 2016 il prezzo è di 54€ circa (più IVA e spedizione). La scatola è chiaramente inconfondibile, c'è davvero poco da dire: il lampone fa sfoggio di sè all'interno di uno schematizzato display.
Una volta aperta la scatola ci si trova solamente l'essenziale: il display (avvolto in un sacchetto antistatico), quattro viti, un cavo flat (che non compare in foto) e quattro cavi per le connessioni elettriche. Il tutto ben imballato con una gomma antiurto del colore del lampone.
Sul retro del display si trova la scheda di interfaccia, già collegata con i propri flat (video e touch) al display (in passato i display touch venivano forniti con la scheda di interfaccia smontata e veniva demandato il suo montaggio all'acquirente). La scheda di interfaccia presenta anche due porte USB denominate PWR IN e PWR OUT, porte che si possono impiegare per alimentare il display. Ma come si vedrà più avanti, è possibile anche fare diversamente.
La scheda ha anche quattro distanziali, già fissati, ai quali si andrà poi ad ancorare la scheda Raspberry PI 2.
Connessione video
Il collegamento tra display e RPI è piuttosto semplice ma va prestata la giusta attenzione. Come detto, nella scatola trova posto un cavo flat che va inserito nel connettore osservando la giusta polarità.
Il connettore da impiegarsi su scheda video è quello accanto alla scritta RPI-DISPLAY. Il connettore va aperto tirando entrambi i lembi della parte mobile (di colore nero) del connettore. Una volta stratta la parte mobile, il flat va inserito e spinto fino a battuta meccanica e mantenuto parallelo; quando è posto in posizione, si può procedere a serrare nuovamente il connettore.
Per minimizzare gli ingombri, Raspberry PI 2 può essere alloggiata proprio sotto alla scheda video, ottimizzando coì anche la connessione video. Una volta posizionata e fissata Raspberry PI 2 sui distanziali e aver bloccato il tutto con le quattro viti in dotazione, si passa al collegamento del flat su RPI.
Il connettore DISPLAY va sollevato da entrambi i lati afferrando la parte (di colore bianco) mobile.
A questo punto si può inserire il flat, assicurandosi di averlo ben posizoinato e procedere quindi con il serraggio del connettore. Il risultato dovrebbe essere questo.
I got the power!
Il display va ora alimentato. Come anticipato, l'alimentazione potrebbe essere fornita direttamente al suo connettore PWR-IN e, con una patch USB, dalla scheda di interfaccia alimentare poi RPI. In alternativa è possibile sfruttare i pin di alimentazione come indicato nel seguito. Sulla scheda di interfaccia, i contatti alle estremità della pin-strip denominata GPIO, sono contatti di alimentazione (come nella foto, GND a sinistra e +5V a destra).
Sfruttando i cavi in dotazione, è possibile collegare questi contatti con l'alimentazione disponibile sul connettore GPIO di RPI.
A questo punto non resta che alimentare RPI e vedere cosa succede. Il risultato è il seguente:
E come si digitano i caratteri?
Abbiamo tutti uno smartphone e/o un tablet e sappiamo che quando è necessario digitare caratteri, numeri, emoticon è necessario disporre di una tastiera virtuale che immancabilmente compare quando necessario. Con RPI ed il display touch è possibile continuare ad usare una tastiera esterna (connessa alla RPI via USB) oppure sfuttare una tastiera virtuale che viene messa a disposizione dopo l'installazione. Al solito, aprire una finestra terminale e:
per prima cosa aggiornare la lista dei pacchetti installabili: sudo apt-get update
poi eseguire l'aggiornamento: sudo apt-get upgrade
installare la tastiera virtuale: sudo apt-get install matchbox-keyboard
ed infine un riavvio: sudo reboot
Dopo il riavvio, la tastiera dovrebbe comparire nel menu ACCESSORI oppure nel menu ALTRO.
La tastiera permetterà di digitare i caratteri in relazione alla finestra attiva in quel momento, che sia una finestra terminale o una di navigazione internet, ad esempio.
Interessante?
Beh, sì, direi di sì. Sto ancora cercando di capire i limiti del display, benché abbia già notato un certo disallineamento tra il punto di appoggio del dito sul display e la risposta del touch. Ora non resta che iniziare a sviluppare qualche interessante applicazione e vedere l'effetto che fa.