Abolire la proprietà intellettuale è il titolo di un interessantissimo libro di due economisti, uno italiano e uno statunitense, nel quale viene spiegata l'assurda situazione in cui si trova la civiltà moderna in tema di Brevetti e Copyright.
Dalle battaglie per i diritti sul software, alle rivendicazioni sui personaggi Disney, dalla macchina a vapore alle case farmaceutiche, il libro dimostra senza tanti giri di parole come la proprietà intellettuale abbia completamente perduto il suo scopo iniziale di tutelare autori ed inventori e sia invece diventata una strumento per arricchire certe caste senza comportare alcun vantaggio per i cittadini del mondo.
Due aspetti fondamentali del diritto, dopo due secoli di storia, si sono trasformati in un gigantesco freno allo sviluppo scientifico e tecnologico, nonché un fronte aperto per infinite battaglie legali.
Società basate sul nulla
Ci sono aziende, spiega ancora il libro, che invece di dedicarsi alla ricerca ed allo sviluppo di nuovi prodotti, si sono convertite alle battaglie legali sui propri "brevetti", non comportando quindi nessun vantaggio per i consumatori.
Un esempio su tutti è l'azienda americana RAMBUS, che dopo aver inventato delle memorie per PC (troppo costose), si è praticamente trasformata in uno studio legale, dedicando tempo e denaro per far causa a tutti i concorrenti per violazione dei suoi brevetti.
Ma la missione delle aziende non è quella di competere nel mercato e di innovare ?
Mi chiedo inoltre : ma com'è possibile che sia consentito brevettare degli standard di mercato ?
Questa ed altre simili storie fanno capire che c'è sicuramente qualcosa che non va nel sistema di assegnazione dei brevetti, e di come diventi un modo per rallentare il mercato stesso delle innovazioni.
Brevetti Sottomarini
Sapevate dell'esistenza del brevetto sottomarino ? Beh, io non l'avevo mai sentito nominare, ma quando ho letto come funziona questo "sporco" trucco, ho capito di come i brevetti sono talvolta richiesti da ciarlatani che danneggiano tutta la società. Mettiamo ad esempio che Piero vada a brevettare un qualcosa che si chiama "Commercio Elettronico via internet attivabile con un click del mouse", un qualcosa che non esiste fisicamente, ma che ha una dicitura che vuol dire tutto e niente.
Una volta ottenuto il brevetto, al nostro Piero non resta che aspettare che qualcuno inventi veramente questo sistema, per poi fargli causa per richiedergli il pagamento dei diritti !!
Ma com'è possibile brevettare cose inesistenti oppure così vaghe da poter essere utilizzate in modo così subdolo ?
E' un'altra chiara dimostrazione di come il sistema dei Brevetti non funziona.
Musica, Napster, Software Libero, Farmaci e altro ancora
Quando ho scoperto l'esistenza di questo libro (Dicembre 2012) per certi versi mi sono sentito sollevato: certe mezze idee sui lati negativi di brevetti e copyright le avevo già e le note beghe legali che si sentono a proposito di Apple, Google, Samsung, e altri non hanno fatto che confermarmele.
Di certo non credevo che qualcuno avesse fatto un'analisi dettagliata costi e benefici, scoprendo che ormai sono solo costi e benefici praticamente zero.
A questo punto non riesco a raccontarvi tutto il libro, quindi la recensione finisce qui, ma se in rete lanciate una ricerca "Abolire la proprietà intellettuale" scoprirete che è un argomento molto più dibattuto di quanto si possa immaginare.
Per nostra fortuna.
La versione in inglese è liberamente scaricabile, si trova ad esempio in questo
Sito di David Levine
Comunque anche in rete si trovano ampi stralci, ad esempio qui :
http://noisefromamerika.org/recensione/perche-napster-aveva-ragione