
Endotermica ciao, ciao!(?)
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Tra gli allarmi che giravano nei primi anni '70 però c'era anche quello che i giacimenti di petrolio si sarebbero presto esauriti 

"Non farei mai parte di un club che accettasse la mia iscrizione" (G. Marx)
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claudiocedrone
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Una trentina di minuti interessanti di "approfondimento "sul tema a Rai Radio 3 Scienza (uno dei miei programmi preferiti) .
Titolo " il futuro dell'auto " puntata di fresca di oggi.
https://www.raiplaysound.it/audio/2023/ ... 2f674.html.
"... Considerando tutto il ciclo di vita, quanto inquina un'auto a motore tradizionale rispetto a un'auto elettrica?... "
Ciao e buon ascolto
Titolo " il futuro dell'auto " puntata di fresca di oggi.
https://www.raiplaysound.it/audio/2023/ ... 2f674.html.
"... Considerando tutto il ciclo di vita, quanto inquina un'auto a motore tradizionale rispetto a un'auto elettrica?... "
Ciao e buon ascolto

600 Elettra
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Salve a tutti.
L'unico modo per far entrare in funzione solo auto elettriche (intese come auto con batteria ricaricabile) al posto di quelle attuali è rinuciare al 50% degli attuali automobili circolanti in Italia.
Basta pensare a quanti parcheggi esistono nelle città, nei paesi e in tutte le altre strade urbane extra urbane e centri commerciali, sia parcheggi pubblici che privati nei quali ci dovranno essere altrettante colonnine di ricarica, per poter permettere di collegare l'auto a chiunque ci parcheggia.
Quante "ca...o" di colonnine di ricarica dovremmo installare con relativa linea elettrica necessaria per alimentarle?
In tanti dicono che le colonnine ci sono ma non hanno la minima idea di quante ne servirebbero per permettere di viaggiare e sostare con la certezza di poter caricare anche in parte la batteria dell'auto.
Attualmente trovare parcheggi regolari è difficilissimo, quindi la cosiddetta mobilità elettrica potrà avvenire solo con una drastica riduzione delle auto circolanti e con la necessità di incrementare il trasporto pubblico che dovrebbe essere a sua volta elettrico.
Penso che i costi sia monetari che di inquinamento necessari per realizzare tutte le colonnine non sono sostenibili.
L'unica via, a mio parere praticabile ma che nessuno ha ancora capito, è fare ricerca sul miglioramento dei motori ad idrogeno e sui metodi di generazione a basso costo dell'idrogeno e relativo stoccaggio ed uso in sicurezza.
Inoltre bisognerebbe ricreare, nelle tante aree dove è possibile, foreste per favorire la generazione di ossigeno e quindi contrastare la CO2 e l'effetto serra, contrastare l'eccessivo surriscaldamento del suolo per esposizione diretta al sole (cosa che le piante riescono a fare bene) e contrastare in parte i danni da fenomeni piovosi torrenziali che avvengono spesso.
Poi quando sento dire che la natalità in Italia è bassa e dovremmo fare più figli, mi viene l'orticaria. Sulla terra siamo già in troppi e consumiamo in un anno molte più risorse di quanto la terra è in grado di produrre. Invece che aumentare le nascite, in tutto il mondo bisognerebbe dimezzarle per dimezzare la popolazione nel giro di pochi decenni. Inoltre nelle aree del mondo in cui ci sono meno risorse, la numerosità della polazione dovrebbe calare fino ad adattarsi a tali risorse in modo che siano sufficienti per tutti.
Finché non ci dimezziamo, le emissioni zero ce le possiamo scordare e di sicuro l'auto elettrica a batteria ricaricabile non risolverà i problemi, anzi forse ne creerà di nuovi.
Saluti a tutti da Alberto
L'unico modo per far entrare in funzione solo auto elettriche (intese come auto con batteria ricaricabile) al posto di quelle attuali è rinuciare al 50% degli attuali automobili circolanti in Italia.
Basta pensare a quanti parcheggi esistono nelle città, nei paesi e in tutte le altre strade urbane extra urbane e centri commerciali, sia parcheggi pubblici che privati nei quali ci dovranno essere altrettante colonnine di ricarica, per poter permettere di collegare l'auto a chiunque ci parcheggia.
Quante "ca...o" di colonnine di ricarica dovremmo installare con relativa linea elettrica necessaria per alimentarle?
In tanti dicono che le colonnine ci sono ma non hanno la minima idea di quante ne servirebbero per permettere di viaggiare e sostare con la certezza di poter caricare anche in parte la batteria dell'auto.
Attualmente trovare parcheggi regolari è difficilissimo, quindi la cosiddetta mobilità elettrica potrà avvenire solo con una drastica riduzione delle auto circolanti e con la necessità di incrementare il trasporto pubblico che dovrebbe essere a sua volta elettrico.
Penso che i costi sia monetari che di inquinamento necessari per realizzare tutte le colonnine non sono sostenibili.
L'unica via, a mio parere praticabile ma che nessuno ha ancora capito, è fare ricerca sul miglioramento dei motori ad idrogeno e sui metodi di generazione a basso costo dell'idrogeno e relativo stoccaggio ed uso in sicurezza.
Inoltre bisognerebbe ricreare, nelle tante aree dove è possibile, foreste per favorire la generazione di ossigeno e quindi contrastare la CO2 e l'effetto serra, contrastare l'eccessivo surriscaldamento del suolo per esposizione diretta al sole (cosa che le piante riescono a fare bene) e contrastare in parte i danni da fenomeni piovosi torrenziali che avvengono spesso.
Poi quando sento dire che la natalità in Italia è bassa e dovremmo fare più figli, mi viene l'orticaria. Sulla terra siamo già in troppi e consumiamo in un anno molte più risorse di quanto la terra è in grado di produrre. Invece che aumentare le nascite, in tutto il mondo bisognerebbe dimezzarle per dimezzare la popolazione nel giro di pochi decenni. Inoltre nelle aree del mondo in cui ci sono meno risorse, la numerosità della polazione dovrebbe calare fino ad adattarsi a tali risorse in modo che siano sufficienti per tutti.
Finché non ci dimezziamo, le emissioni zero ce le possiamo scordare e di sicuro l'auto elettrica a batteria ricaricabile non risolverà i problemi, anzi forse ne creerà di nuovi.
Saluti a tutti da Alberto
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Riguardo L'idrogeno ti consiglio di ascoltare il podcast del messaggio [262].
Riguardo all'orticaria condivido pienamente il tuo pensiero.
Peccato che i nostri politici ed economisti parlino solo di PIL e di crescita dell'economia e mai di sostenibilità.
Ma prima o poi i nodi vengono al pettine.
Ciao
Riguardo all'orticaria condivido pienamente il tuo pensiero.
Peccato che i nostri politici ed economisti parlino solo di PIL e di crescita dell'economia e mai di sostenibilità.
Ma prima o poi i nodi vengono al pettine.
Ciao
600 Elettra
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stefanopc ha scritto:Riguardo L'idrogeno ti consiglio di ascoltare il podcast del messaggio [262].
Salve a tutti.
Si, ho ascoltato il podcast, fra l'altro ho già visto in passato alcuni video con interviste a Nicola Armaroli, che purtroppo è un "esperto" che non vive nel mondo reale. Basti pensare che si è potuto costruire una casa completamente indipendente da tutte le fonti energetiche e case simili se le può permettere solo chi incassa stipendi da favola e quindi non può avere chiari quali sono i problemi reali delle persone normali.
E' quasi come quando i politici promettono di risolvere i tuoi problemi che loro non hanno: ci possono riuscire se non sanno in pratica di cosa si tratta?
Lui stesso nel podcast dice che le infrastrutture per ricaricare tutte le auto sono un'utopia e che anche se non più prodotte le auto endotermiche circoleranno fino al 2070 (minuto 26 - 28) e chi fa molti chilometri potrà continuare con le auto endotermiche.
Io non sono esperto di questi argomenti, ma mi sembra che lo stesso esperto Armaroli si stia arrampicando sugli specchi.
Io non dico che l'idrogeno non abbia problemi, ma dico che bisogna concentrare le ricerche e le innovazioni in questa direzione.
Bisognerà arrivare a distributori di idrogeno completamente automatizzati nei quali arriva solo un tubo dell'acqua ed ha pannelli solari e serbatori per lo stoccaggio e la distribuzione.
Saluti a tutti da Alberto
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...... Finché non ci dimezziamo ......
Beh, mica non ci stanno pensando ....
ascoltate i primi 30 secondi
https://youtu.be/6pnHqnprTSE
(e se poi andate in cerca della versione completa e ve la guardate sappiate che la situazione non è fantasia)
E non dimentichiamo Covid e Vaccino Covid (anche questo pare che qualche disastro lo stia facendo) e non sono un NO VAX, io, le vaccinazioni, le ho fatte .... purtroppo
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Visto che le caldaie per il riscaldamento domestico a gas stanno per uscire definitivamente dalla commercializzazione, per quanto riguarda il ristrutturato ed il nuovo (dal 2025) forse le infrastrutture per il metano potranno essere convertite per l'utilizzo con l'idrogeno più avanti ??? (sempre più avanti, mai qui ed ora)
Pareva che la SNAM stesse lavorando a qualcosa in questo senso, quindi perché escluderlo dal possibile utilizzo automotive ?
K
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Kagliostro
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AlberManR ha scritto:Io non sono esperto di questi argomenti, ma mi sembra che lo stesso esperto Armaroli si stia arrampicando sugli specchi.
Io non dico che l'idrogeno non abbia problemi, ma dico che bisogna concentrare le ricerche e le innovazioni in questa direzione.
Bisognerà arrivare a distributori di idrogeno completamente automatizzati nei quali arriva solo un tubo dell'acqua ed ha pannelli solari e serbatori per lo stoccaggio e la distribuzione.
Armaroli si sta arrampicando sugli specchi.
Io, nel mio piccolo, ho scritto un articolo con punto per punto vantaggi e svantaggi delle auto a idrogeno.
E sulla termodinamica c'è poco da discutere: se una certa tecnologia A esiste (le batterie) e un'altra tecnologia concorrente B pure esiste (idrogeno da energia rinnovabile) ma è energeticamente tre volte meno efficiente della A non c'è ricerca che possa ribaltare le cose.
Installare tante colonnine elettriche, chissà perché, comporterebbe un inquinamento non sostenibile. Le colonnine, semplificando, non sono altro che prese elettriche un po' sofisticate, cosa hanno di tanto inquinante?
Viceversa, mettere in pista una filiera dell'idrogeno, che parte dallo svantaggio di essere energeticamente molto meno efficiente, con autoveicoli più complicatii, impianti e distributori di idrogeno complessi e potenzialmente anche pericolosi (l'idrogeno è tra i gas più difficili da gestire) sarebbe cosa buona e giusta.
Ovviamente senza addurne le ragioni.
Comunque, per tagliare la testa al toro, le decisioni sono già state prese dai costruttori di veicoli ormai da anni. Non dall"UE che di per sé non esclude la auto a idrogeno.
Non che le auto a idrogeno e tutto ciò che ci gira attorno non sia stato preso in considerazione dall'industria automobilistica. Almeno due o tre grandi costruttori hanno puntato su questa tecnologia con risultati deludenti, le altre comunque ci hanno studiato sopra. Le auto a idrogeno non sono una novità e nemmeno il futuro. Le auto a idrogeno (a cella) sono in commercio da circa 15 anni. Però, a differenza di quelle a batteria (ormai abbastanza diffuse persino a Milano), le vendite su scala mondiale sono state molto ridotte.
Il paese modello ove più sono diffuse le auto a idrogeno è la Korea, con un certo numero di distributori. Non sono al posto delle auto elettriche ma in aggiunta ad esse. Anche qui, tuttavia, si prevede uno spostamento verso le auto a batteria per far fronte alla crescente domanda di rifornimento.
Le auto a idrogeno saranno una piccola nicchia se non del tutto assenti nel futuro panorama automobilistico globale.
Chi insiste con le auto a idrogeno dovrebbe portare motivazioni alla grande industria automobilistica perché riveda piani e investimenti degli ultimi lustri.
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Provate a cercare "la fuga di logan" e "Gallette verdi".
Altro che auto elettriche!
Comunque mi mettessero il pulmino elettrico da 10 posti a guida autonoma sotto casa, a 2 euro la corsa, potrei lasciare la macchina!
Altro che auto elettriche!
Comunque mi mettessero il pulmino elettrico da 10 posti a guida autonoma sotto casa, a 2 euro la corsa, potrei lasciare la macchina!
Son quello delle domande strane!
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Secondo me vi state fasciando la testa sul problema delle ricariche.
Mi sembrate convinti che milioni di auto dovranno trovare colonnine libere durante il giorno, anche più volte al giorno.
A parte le autostrade, dove dovranno esserci al posto dei distributori delle colonnine di ricarica veloci, mi chiedo se sarà veramente difficile dotare di colonnine di ricarica sufficienti il territorio.
Molti luoghi di lavoro le adotteranno, anche per i centri commerciali non sarà un problema.
Molte auto ricaricheranno a casa e non avranno bisogno di ricaricare durante il giorno (il problema del posto auto è solo nelle grandi città, non certo nei paesi e paesini di cui è piena l'Italia).
Boh, io vorrei capire se veramente nei prossimi 15 anni non riusciremo a dotare il territorio di punti di ricarica sufficienti.
Mi sembrate convinti che milioni di auto dovranno trovare colonnine libere durante il giorno, anche più volte al giorno.
A parte le autostrade, dove dovranno esserci al posto dei distributori delle colonnine di ricarica veloci, mi chiedo se sarà veramente difficile dotare di colonnine di ricarica sufficienti il territorio.
Molti luoghi di lavoro le adotteranno, anche per i centri commerciali non sarà un problema.
Molte auto ricaricheranno a casa e non avranno bisogno di ricaricare durante il giorno (il problema del posto auto è solo nelle grandi città, non certo nei paesi e paesini di cui è piena l'Italia).
Boh, io vorrei capire se veramente nei prossimi 15 anni non riusciremo a dotare il territorio di punti di ricarica sufficienti.
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Io sono certo che:
- le stazioni di ricarica saranno sufficienti per le auto che circoleranno;
- l'auto elettrica è più confortevole di quella con motore Diesel, Otto o Wankel;
- nella maggior parte dei casi sarà la soluzione migliore.
Io vorrei capire perché una elite di stronzi decide di vietare qualcosa che potrebbe continuare a fare un buon lavoro e in qualche caso continuerà a essere meglio della soluzione con batterie.
- le stazioni di ricarica saranno sufficienti per le auto che circoleranno;
- l'auto elettrica è più confortevole di quella con motore Diesel, Otto o Wankel;
- nella maggior parte dei casi sarà la soluzione migliore.
Io vorrei capire perché una elite di stronzi decide di vietare qualcosa che potrebbe continuare a fare un buon lavoro e in qualche caso continuerà a essere meglio della soluzione con batterie.
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