I relay si sentono solo quando si accende o si spegne l'apparato.
In effetti su Amazon (se non ricordo male quello inglese), alcuni utenti che lo hanno acquistato si lamentano del rumore eccessivo (electric noise).
Comincio a temere che non sia un guasto, ma proprio il modo barbaro in cui è stato progettato.
Ho trovato pure il sito del produttore cinese ma non da alcuna informazione su questo prodotto. Spero che rispondano alle mie e-mail.
La ricerca continua....
Trasformatore stabilizzato e frequenza instabile
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La lavasciuga AEG è tedesca mentre l'autotrasformatore è cinese ma vista la tecnologia rudimentale sarà russo-cinese. D'altra parte il generatore diesel è americano. Poi il frequenzimetro è europeo. C'è da stupirsi che entrino in conflitto?
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Io non credo che quell'apparecchio possa risolvere nulla
ammesso che la lavasciuga possa andare a 60Hz quel trasformatore mi sembra troppo sottodimensionato
il problema principale è il gruppo eletttrogeno inadatto
non lo si può cambiare?
allora bisogna abbozzare...
un "coso" che cambia il rapporto di trasformazione di un trasformatore non può andare bene, perché durante il cambio genera troppi disturbi, ecco la ragione delle letture "anomale" della frequenza
si potrebbe bloccarlo fisso, cablando solo le prese intermedie tali da dare il "rapporto giusto", due misure e si fa il collegamento fisso, escludendo elettronica e relè
ma è a sua volta un taccone
quel coso non reggerà mai la potenza di 7500W, che è "pura fantasia di venditore"
anche l'elettrogeno in realtà sarà 7,5kW in trifase o in monofase?
ma ammettiamo che i conti tornino...
il trasformatore a questo punto darebbe una tensione tanto stabile quanto lo è il generatore, e speriamo che basti
se la lavasciuga funzionasse in queste condizioni (e non ci scommetterei) devi (ma devi proprio) cambiare il trasformatore con un (auto)trasformatore di potenza adatta e tensioni adeguate
Non fare più di una semplice "dimostrazione di fattibilità" con quel coso, che è troppo piccolo per il lavoro che gli chiedi, ha fili troppo sottili per le potenze "scritte davanti" ed ha già problemi di isolamento
vista la situazione, le tue conoscenze di macchine elettriche e di misure elettriche e il sottodimensionamento del "coso" che hai in mano, ti posso solo fare tanti auguri
facci sapere
ammesso che la lavasciuga possa andare a 60Hz quel trasformatore mi sembra troppo sottodimensionato
il problema principale è il gruppo eletttrogeno inadatto
non lo si può cambiare?
allora bisogna abbozzare...
un "coso" che cambia il rapporto di trasformazione di un trasformatore non può andare bene, perché durante il cambio genera troppi disturbi, ecco la ragione delle letture "anomale" della frequenza
si potrebbe bloccarlo fisso, cablando solo le prese intermedie tali da dare il "rapporto giusto", due misure e si fa il collegamento fisso, escludendo elettronica e relè
ma è a sua volta un taccone
quel coso non reggerà mai la potenza di 7500W, che è "pura fantasia di venditore"
anche l'elettrogeno in realtà sarà 7,5kW in trifase o in monofase?
ma ammettiamo che i conti tornino...
il trasformatore a questo punto darebbe una tensione tanto stabile quanto lo è il generatore, e speriamo che basti
se la lavasciuga funzionasse in queste condizioni (e non ci scommetterei) devi (ma devi proprio) cambiare il trasformatore con un (auto)trasformatore di potenza adatta e tensioni adeguate
Non fare più di una semplice "dimostrazione di fattibilità" con quel coso, che è troppo piccolo per il lavoro che gli chiedi, ha fili troppo sottili per le potenze "scritte davanti" ed ha già problemi di isolamento
vista la situazione, le tue conoscenze di macchine elettriche e di misure elettriche e il sottodimensionamento del "coso" che hai in mano, ti posso solo fare tanti auguri
facci sapere
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standardoil
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ti aggiungo, a parte un eventuale consiglio
se durante il funzionamento la frequenza o la tensione di alimentazione cambiassero troppo in corrispondenza dell'inserzione di un carico (in particolare i varii riscaldatori-asciugatori della lavasciuga)
potresti tentare di "stabilizzare" il tutto mettendo accesa fissa una stufetta, che dando un "carico minimo" consistente al gruppo elettrogeno gli riduce gli "sbalzi relativi"
ma io continuo a non scommettere che che otterrai risultati...
se durante il funzionamento la frequenza o la tensione di alimentazione cambiassero troppo in corrispondenza dell'inserzione di un carico (in particolare i varii riscaldatori-asciugatori della lavasciuga)
potresti tentare di "stabilizzare" il tutto mettendo accesa fissa una stufetta, che dando un "carico minimo" consistente al gruppo elettrogeno gli riduce gli "sbalzi relativi"
ma io continuo a non scommettere che che otterrai risultati...
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standardoil
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EcoTan ha scritto:Puoi confermare che la tensione di uscita è precisa, anche smanettando con altri carichi o col generatore?
dubito che possa esserlo, il regolatore del gruppo elettrogeno avrà un certo statismo...
entro quello statismo la tensione non sarà costante al cambiare del carico
ne tantomeno lo sarà la frequenza
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standardoil
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Il fatto che il tester messo vicino all'apparato, senza nessun collegamento, dia comunque delle letture, depone a sfavore del "trasformatore", del tester e di chi fa le misure.
Il "trasformatore" emette disturbi elettromagnetici, il tester (forse il meno colpevole dei tre) legge valori a caso e chi fa le misure, pur dichiarandosi non uno sprovveduto, crede ciecamente a quello che legge senza avere idea che ci sono problemi di suscettibilita` elettromagnetica.
Essendo il trasformatore (quello vero) a prese multiple, si potrebbe pensare che la regolazione sia fatta selezionando con i rele` la presa piu` opportuna per mantenere costante la tensione. Questo potrebbe spiegare perche' un circuito elettronico messo dopo impazzisca, in quanto la commutazione a rele` genera dei buchi di alimentazione. Se poi il carico usa dei tiristori per parzializzare la potenza assorbita, le cose si complicano ancora.
D'altra parte non c'e` rumore di rele` durante il funzionamento e i circuiti con selezione della presa non dovrebbero generare disturbi elettromagnetici tali da fare impazzire un tester, per cui non mi pare si possa dire nulla di sicuro sul tipo di circuito usato dal "trasformatore".
Cio` detto, visto che non si sa per certo che cosa ci sia dentro al "trasformatore", non si puo` fare molto. Una prima prova consiste nel collegare all'uscita del "trasformatore" un carico resistivo che assorba una potenza elevata, qualche kilowatt, ad esempio una o due stufette elettriche, e vedere se l'uscita e` stabile.
La prova principale da farsi comunque e` guardare cosa passa fra "trasformatore" e asciugatrice, usando un oscilloscopio con sonda differenziale e pinza di corrente.
Per alimentare un carico come la lavasciuga partendo da 120V per salire a 230V, supponiamo 2kW, dove la precisione della tensione non e` critica, userei un trasformatore (trasformatore vero, non oggetti cinesi misteriosi) progettato per 50 Hz, con primario 110V-120V-130V e secondario lo stesso, 110V-120V-130V potenza 1.5kW-2kW collegato con il secondario in serie al carico.
Il "trasformatore" emette disturbi elettromagnetici, il tester (forse il meno colpevole dei tre) legge valori a caso e chi fa le misure, pur dichiarandosi non uno sprovveduto, crede ciecamente a quello che legge senza avere idea che ci sono problemi di suscettibilita` elettromagnetica.
Essendo il trasformatore (quello vero) a prese multiple, si potrebbe pensare che la regolazione sia fatta selezionando con i rele` la presa piu` opportuna per mantenere costante la tensione. Questo potrebbe spiegare perche' un circuito elettronico messo dopo impazzisca, in quanto la commutazione a rele` genera dei buchi di alimentazione. Se poi il carico usa dei tiristori per parzializzare la potenza assorbita, le cose si complicano ancora.
D'altra parte non c'e` rumore di rele` durante il funzionamento e i circuiti con selezione della presa non dovrebbero generare disturbi elettromagnetici tali da fare impazzire un tester, per cui non mi pare si possa dire nulla di sicuro sul tipo di circuito usato dal "trasformatore".
Cio` detto, visto che non si sa per certo che cosa ci sia dentro al "trasformatore", non si puo` fare molto. Una prima prova consiste nel collegare all'uscita del "trasformatore" un carico resistivo che assorba una potenza elevata, qualche kilowatt, ad esempio una o due stufette elettriche, e vedere se l'uscita e` stabile.
La prova principale da farsi comunque e` guardare cosa passa fra "trasformatore" e asciugatrice, usando un oscilloscopio con sonda differenziale e pinza di corrente.
Per alimentare un carico come la lavasciuga partendo da 120V per salire a 230V, supponiamo 2kW, dove la precisione della tensione non e` critica, userei un trasformatore (trasformatore vero, non oggetti cinesi misteriosi) progettato per 50 Hz, con primario 110V-120V-130V e secondario lo stesso, 110V-120V-130V potenza 1.5kW-2kW collegato con il secondario in serie al carico.
Per usare proficuamente un simulatore, bisogna sapere molta più elettronica di lui
Plug it in - it works better!
Il 555 sta all'elettronica come Arduino all'informatica! (entrambi loro malgrado)
Se volete risposte rispondete a tutte le mie domande
Plug it in - it works better!
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IsidoroKZ ha scritto: userei un trasformatore (trasformatore vero, non oggetti cinesi misteriosi) progettato per 50 Hz, con primario 110V-120V-130V e secondario lo stesso, 110V-120V-130V potenza 1.5kW-2kW collegato con il secondario in serie al carico.
Magari il trasformatore (quello vero, ferro e rame) dentro al tuo "trasformatore" potrebbe andare bene, addirittura bloccandolo come suggerisce

Quanto e` spesso il pacco lamellare del trasformatore? Quali sono le dimensioni della colonna centrale del trasformatore?
Per usare proficuamente un simulatore, bisogna sapere molta più elettronica di lui
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standardoil ha scritto:quel coso non reggerà mai la potenza di 7500W, che è "pura fantasia di venditore"
anche l'elettrogeno in realtà sarà 7,5kW in trifase o in monofase?
Potrebbe essere un autotrasformatore ciò giustificherebbe le dimensioni contenute dell'oggetto.
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Io infatti credo che lo sia
Anche così però sono pur sempre quasi 4kW da trasformare e pur sempre oltre 60 Ampere al primario e 30 al secondario
Ti pare che possano essere valori compatibili con l'immagine che abbiamo? Con quei relè?
Anche così però sono pur sempre quasi 4kW da trasformare e pur sempre oltre 60 Ampere al primario e 30 al secondario
Ti pare che possano essere valori compatibili con l'immagine che abbiamo? Con quei relè?
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standardoil
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