BrunoValente ha scritto:La realtà è questa: se sei un hobbista, se hai disponibili 300€ e ti compri un oscilloscopio digitale, hai uno strumento utile in bassa frequenza e fino a qualche MHz, bello, leggero, con la memoria ma con una risoluzione che ti fa rimpiangere il tubo catodico con tutti i suoi difetti e che se si rompe te lo riparano per l'80% del suo costo indipendentemente dal difetto.
La pensiamo quasi allo stesso modo. E' il motivo per il quale non ho comprato un Hameg o un Rigol. Non servono quasi a nulla, meglio un videogioco.
BrunoValente ha scritto:Se invece ti compri un analogico dei tempi andati, con quella cifra, o anche con meno, puoi trovare un Tek485 da 350MHz che non ha la memoria e nemmeno la traccia colorata ma che ti fa vedere anche i peli della forma d'onda anche in alta frequenza e che se si rompe te lo ripari da te con poco divertendoti anche.
Qui la pensiamo diversamente. Credo che uno strumento progettato quasi 100 anni fa sia ricco di fascino, ma più o meno utile quanto quelli citati sopra. Ci sono strumenti eccezionali che oggi si possono trovare a poco, ma non sono calibrabili, si possono apprezzare per la loro costruzione, provare piacere nella riparazione, ma credere al valore della durata di un impulso o del tempo di salita di un segnale è più o meno un atto di fede.
BrunoValente ha scritto:Il vero guaio con gli analogici è che devi saperteli riparare, altrimenti se si rompono devi buttarli, cioè devi sapere l'elettronica e, scusate se insisto: se non li sai riparare, cioè se non sai l'elettronica, cosa te ne fai di un oscilloscopio?
Qui si vuole invece far passare il concetto che chi non gioca con l'EAT dei tubi catodici non conosce l'elettronica. Si può girare la frittata e dire che chi non sa ottenere tutto ciò che un oscilloscopio digitale può offrire è solo perché è un boomer.