Oscilloscopio: modello, funzionalità, utilizzo, costo.
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IsidoroKZ,
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g.schgor
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Io sono stato molte volte vicino all'acquisto, ma poi ho sempre rinunciato. Il motivo è che se si vuole uno strumento valido, non si trova a prezzo di realizzo. Gli strumenti analogici sono obsoleti, possono piacere avere il loro fascino come le valvole e i dischi in vinile, ma per fare misure è certamente meglio avere uno strumento digitale. Solo che da quando sono uscite tutte quelle marche cinesi che offrono mari e monti per due palanche, non si capisce più nulla. Il tecnico di laboratorio della mia scuola mi ha fatto vedere gli artefatti digitali di un Rigol a confronto con Tektronix e ho deciso che di quella marca non avrei acquistato mai nulla, ma mi diceva che tutti quelli a basso costo sono fatti allo stesso modo, pasticciano con i segnali per guadagnare punti nei test comparativi. Acquisterò un Tektronix digitale usato, magari uno della famiglia DPO, quando potrò permettermelo. Adesso, di avere un giocattolo in mano non mi interessa.
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Dipende da cosa ci devi fare. Io ho tuttora un oscilloscopio analogico che sostituirò a breve con un analogico di fascia alta usato, ma ho anche un Tek TDS1002 60 MHz digitale. Manco a dirlo uso maggiormente l'analogico.
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gekofive ha scritto:... Gli strumenti analogici sono obsoleti, possono piacere avere il loro fascino come le valvole e i dischi in vinile, ma per fare misure è certamente meglio avere uno strumento digitale...
Mi spiace contraddire le tue affermazioni ma in linea generale direi che non è vero.
Poi dipende da cosa devi fare.
Probabilmente esiste anche di meglio dei Tek.
Ciao
600 Elettra
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Io non ho niente contro i due mondi (digitale o analogico)
Sono, appunto, due mondi diversi.
Per sfruttarli appieno occorre conoscerne bene i misfatti e artefatti , i pregi e i difetti.
Si dice che con i gli oscillo digitali si rischia di prendere "fischi per fiaschi". Verissimo, se non si comprende appieno il loro funzionamento.
Ma anche con gli analogici si ha lo stesso rischio: basta non saper utilizzare bene il trigger level, il couplingp o la doppia base tempi per vedere artefatti dove in realta' non ve ne sono.
Praticamente parlando: i tecnici odierni dovrebbero essere assuefatti (e "imparati") nell'utilizzo di un moderno oscilloscopio digitale.
L'analogico e' sicuramente desueto, ma in mano a uno che abbia il "manico" risolve molti piu' problemi in meno tempo.
Per dire: io uso ancora il SUpertester ICE 680. Pero' ho anche un Fluke 87A e un 8840A da banco.
Il 90 % dei problemi li risolvo con l'ICE
Il 90% dell'osservazione segnali li risolvo con un oscillo da 10MHz (un Tek 564). Quando poi ho sospetti, sfodero prima un Tek da 100 MHz, poi nel caso un Tek da 500MHz e, se non basta, un Philips da 2GHz.
Ma, diciamoci la verita: il Philips sono mesi che sta li' in silenzio.
Il vero mulo e; il Tek da 100MHz (un 7603), e a seguire un SIglent 1102CML.
Il primo per misure "al volo" senza perdermi troppo nei vari menu e sotto menu. Il secondo per acquisire e memorizzare e trasferire su PC i segnali su cui fare DFT.
Per un hobbista, un siglent o RIgol da 100MHz basta e avanza (nel 1980 me li sognavo i 100 MHz
)
Max
Sono, appunto, due mondi diversi.
Per sfruttarli appieno occorre conoscerne bene i misfatti e artefatti , i pregi e i difetti.
Si dice che con i gli oscillo digitali si rischia di prendere "fischi per fiaschi". Verissimo, se non si comprende appieno il loro funzionamento.
Ma anche con gli analogici si ha lo stesso rischio: basta non saper utilizzare bene il trigger level, il couplingp o la doppia base tempi per vedere artefatti dove in realta' non ve ne sono.
Praticamente parlando: i tecnici odierni dovrebbero essere assuefatti (e "imparati") nell'utilizzo di un moderno oscilloscopio digitale.
L'analogico e' sicuramente desueto, ma in mano a uno che abbia il "manico" risolve molti piu' problemi in meno tempo.
Per dire: io uso ancora il SUpertester ICE 680. Pero' ho anche un Fluke 87A e un 8840A da banco.
Il 90 % dei problemi li risolvo con l'ICE
Il 90% dell'osservazione segnali li risolvo con un oscillo da 10MHz (un Tek 564). Quando poi ho sospetti, sfodero prima un Tek da 100 MHz, poi nel caso un Tek da 500MHz e, se non basta, un Philips da 2GHz.
Ma, diciamoci la verita: il Philips sono mesi che sta li' in silenzio.
Il vero mulo e; il Tek da 100MHz (un 7603), e a seguire un SIglent 1102CML.
Il primo per misure "al volo" senza perdermi troppo nei vari menu e sotto menu. Il secondo per acquisire e memorizzare e trasferire su PC i segnali su cui fare DFT.
Per un hobbista, un siglent o RIgol da 100MHz basta e avanza (nel 1980 me li sognavo i 100 MHz

Max
Se funziona quasi bene, è tutto sbagliato. A.Savatteri/M.Mazza
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stefanopc ha scritto:Probabilmente esiste anche di meglio dei Tek.
Ciao
Non esiste un "qualcosa di meglio". Esiste il tecnico che sa sfruttare appieno lo strumento che ha sottomano.
Se funziona quasi bene, è tutto sbagliato. A.Savatteri/M.Mazza
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Non confondiamo le prestazioni con le comodità: la memoria è una comodità, la banda passante o la risoluzione sono prestazioni.
Gli attuali oscilloscopi digitali sono comodi ma gli analogici degli anni 70-80, a parità di prezzo, attualmente ancora sono più prestanti.
Gli attuali oscilloscopi digitali sono comodi ma gli analogici degli anni 70-80, a parità di prezzo, attualmente ancora sono più prestanti.
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BrunoValente
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- Iscritto il: 8 mag 2007, 14:48
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Si vede che non conosci gli ultimi modelli Keysight/Agilent. Arrivano fino a 10 GHz e oltre.
Sono mostruosi, mixed mode ecc ecc
Il problema potrebbe porsi nella riparabilita': un DPO di fascia medio/alta odierno potrebbe costare diverse centinaia di euro in riparazione.
Un oscillo analogico magari poche decine di euro o meno.
Il punto e' tutto li': una volta che il segnale attraversa gli attenuatori e altre menate analogiche, viene digitalizzato. Da li' in poi e' tutttoa questione di software (o firmware che dir si voglia. E a correggere un bug del firmware hai voglia... devi apettare che il costruttore si decida a fare un upgrade
Max
Sono mostruosi, mixed mode ecc ecc
Il problema potrebbe porsi nella riparabilita': un DPO di fascia medio/alta odierno potrebbe costare diverse centinaia di euro in riparazione.
Un oscillo analogico magari poche decine di euro o meno.
Il punto e' tutto li': una volta che il segnale attraversa gli attenuatori e altre menate analogiche, viene digitalizzato. Da li' in poi e' tutttoa questione di software (o firmware che dir si voglia. E a correggere un bug del firmware hai voglia... devi apettare che il costruttore si decida a fare un upgrade
Max
Se funziona quasi bene, è tutto sbagliato. A.Savatteri/M.Mazza
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banjoman ha scritto:Si vede che non conosci gli ultimi modelli Keysight/Agilent. Arrivano fino a 10 GHz e oltre.
Sono mostruosi, mixed mode ecc ecc
Ma quanto costano?
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BrunoValente
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facciamo tra gli 5000 e 10.000 euro 
Lo so perche' mensilmente mi arrivano offerte come "tester" dei loro ultimi modelli. Cose che neanche l'astronave di Star Trek

Lo so perche' mensilmente mi arrivano offerte come "tester" dei loro ultimi modelli. Cose che neanche l'astronave di Star Trek

Se funziona quasi bene, è tutto sbagliato. A.Savatteri/M.Mazza
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