Salve a tutti.
Come da titolo è un domanda che mi sono posto molte volte.
Lavorando presso un'azienda che produce trasformatori ho modo di vedere quali sono le caratteristiche di isolamento e termiche che devono garantire i trasformatori connessi alla 230Vac e di conseguenza le apparecchiature dove tali trasformatori sono usati come componenti.
In pratica, in caso di riparazione e restauro di apparecchiature "vintage" che naturalmente non rispettano le attuali normative sulla sicurezza, si possono ugualmente utilizzare, eventualmente a proprio rischio e pericolo (ma penso che tale ipotesi non sia contemplata), oppure possono essere utilizzate solo per collezionismo o esposizione ma non per uso quotidiano?
Naturalmente le normative fanno riferimento al prodotto nuovo immesso nel mercato, ma se io vendessi o acquistassi una radio d'epoca ed in seguito questa dovesse provocare dei danni derivati da questa mancata conformità, di chi è la colpa?
Saluti a tutti da Alberto
Radio d'epoca non a norma: si possono vendere?
Moderatore: Guerra
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Se la risposta è no allora tutto il mercato dell'antiquariato è fuori legge.
Se la domanda è: una radio d'epoca non a norma si può accendere? Non ti so rispondere, in fatto di norma siamo un oaese un poco particolare.
Se la domanda è: una radio d'epoca non a norma si può accendere? Non ti so rispondere, in fatto di norma siamo un oaese un poco particolare.
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Essendomi anch'io posto le stesse domande mi son dato più o meno queste risposte:
1) L'apparecchio viene fruito solo a titolo collezionistico. In questo caso l'apparecchio deve essere arrangiato in maniera tale che sia elettricamente inerte, cioè che non si possa accendere e usare in alcun modo.
2) L'apparecchio viene utilizzato effettivamente come tale. In questo caso vanno attuati TUTTI i passaggi necessari per renderlo a norma, incluse eventuali modifiche circuitali da valutare caso per caso.
Se uno vuole proprio l'oggetto da collezionare nella sua integrità originale... se lo tiene per sé o al limite lo regala (trasmettendo tutte le avvertenze necessarie per evitare infortuni) altrimenti vanno presi tutti i provvedimenti che servono per evitare i pericoli della messa in funzione di un apparecchio non più a norma (ad esempio includendo nel prodotto un trasformatore di isolamento),
Sinceramente altre possibilità legali non ne vedo...
1) L'apparecchio viene fruito solo a titolo collezionistico. In questo caso l'apparecchio deve essere arrangiato in maniera tale che sia elettricamente inerte, cioè che non si possa accendere e usare in alcun modo.
2) L'apparecchio viene utilizzato effettivamente come tale. In questo caso vanno attuati TUTTI i passaggi necessari per renderlo a norma, incluse eventuali modifiche circuitali da valutare caso per caso.
Se uno vuole proprio l'oggetto da collezionare nella sua integrità originale... se lo tiene per sé o al limite lo regala (trasmettendo tutte le avvertenze necessarie per evitare infortuni) altrimenti vanno presi tutti i provvedimenti che servono per evitare i pericoli della messa in funzione di un apparecchio non più a norma (ad esempio includendo nel prodotto un trasformatore di isolamento),
Sinceramente altre possibilità legali non ne vedo...
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vince59 ha scritto:...il colosseo andrebbe abbattuto
Due turisti americani stanno ammirando il colosseo e gli aggettivi - i superlativi! - si sprecano:
Bellissimo, meraviglioso, stupendo... chissa' che spettacolo quando sara' finito di costruire

Una radio d'epoca si puo' vendere solo se:
- le valvole sono sostituite con una SDR (Software Defined Radio)
- la scala parlante sostituita con un Oled (minimo) 30" 4K
- ...
O no?
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A quanto so io il concetto di "aggeggio a norma" vale per i prodotti nuovi, non per i vecchi.
Un'auto d'epoca, un carroponte ante CE, un lampadario del 1800 si possono vendere ed acquistare liberamente, anche se non rispondono minimamente alle normative attuali. (Sono tre esempi stupidi che mi sono venuti in mente così, su due piedi)
Mal che vada si dovranno fare dei minimi adeguamenti di sicurezza, ma non c'è un divieto categorico di vendita o di acquisto...
Un'auto d'epoca, un carroponte ante CE, un lampadario del 1800 si possono vendere ed acquistare liberamente, anche se non rispondono minimamente alle normative attuali. (Sono tre esempi stupidi che mi sono venuti in mente così, su due piedi)
Mal che vada si dovranno fare dei minimi adeguamenti di sicurezza, ma non c'è un divieto categorico di vendita o di acquisto...
Almeno l'itagliano sallo...
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Oddio, i veicoli d'epoca si vendono tranquillamente, poi è il loro utilizzo che risulta "regolamentato".
Che poi il problema si porrebbe anche su apparechiature nuove acquistate in paesi "esotici" ed utilizzati in Italia.
Che poi il problema si porrebbe anche su apparechiature nuove acquistate in paesi "esotici" ed utilizzati in Italia.
Son quello delle domande strane!
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Dalla Guida Blu all'attuazione della normativa UE sui prodotti 2022:
"La normativa di armonizzazione dell'Unione si applica ai prodotti di nuova fabbricazione, ma anche a prodotti usati e di seconda mano (compresi i prodotti derivanti dalla preparazione per il riutilizzo dei rifiuti elettrici ed elettronici), importati da un paese terzo quando entrano nel mercato dell'Unione per la prima volta. Questo vale anche per i prodotti usati e di seconda mano importati da un paese terzo e fabbricati prima che entrasse in vigore la normativa.
I prodotti usati e di seconda mano presenti sul mercato dell'Unione e forniti ai consumatori sono disciplinati dalla Direttiva 2001/95/CE relativa alla Sicurezza Generale dei Prodotti (DSGP) [articolo 2, lettera a), della DSGP] quando sono forniti o resi disponibili a titolo oneroso o gratuito nell'ambito di un'attività commerciale, a meno che i prodotti usati non siano forniti come pezzi d'antiquariato o come prodotti da riparare o da rimettere a nuovo prima dell'utilizzazione, e che il fornitore non abbia chiaramente informato in merito la persona cui fornisce il prodotto. Ai sensi della DSGP i produttori sono obbligati a immettere sul mercato soltanto prodotti sicuri."
"La normativa di armonizzazione dell'Unione si applica ai prodotti di nuova fabbricazione, ma anche a prodotti usati e di seconda mano (compresi i prodotti derivanti dalla preparazione per il riutilizzo dei rifiuti elettrici ed elettronici), importati da un paese terzo quando entrano nel mercato dell'Unione per la prima volta. Questo vale anche per i prodotti usati e di seconda mano importati da un paese terzo e fabbricati prima che entrasse in vigore la normativa.
I prodotti usati e di seconda mano presenti sul mercato dell'Unione e forniti ai consumatori sono disciplinati dalla Direttiva 2001/95/CE relativa alla Sicurezza Generale dei Prodotti (DSGP) [articolo 2, lettera a), della DSGP] quando sono forniti o resi disponibili a titolo oneroso o gratuito nell'ambito di un'attività commerciale, a meno che i prodotti usati non siano forniti come pezzi d'antiquariato o come prodotti da riparare o da rimettere a nuovo prima dell'utilizzazione, e che il fornitore non abbia chiaramente informato in merito la persona cui fornisce il prodotto. Ai sensi della DSGP i produttori sono obbligati a immettere sul mercato soltanto prodotti sicuri."
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faccio presente che le radio per essere vendute devono ( secondo i normatori) avere integrato il DAB.pero' poi non si capisce perche' sul web si trovano in vendita le radio a galena che certamente non possono ricevere le trasmissioni DAB
comunque una radio a valvole deve essere venduta a esperti, in mano al primo che passa si possono provocare danni al malcapitato ,per via del telaio direttamente collegato alla rete elettrica, e purtroppo quasi sempre non adeguatamente protetto
comunque una radio a valvole deve essere venduta a esperti, in mano al primo che passa si possono provocare danni al malcapitato ,per via del telaio direttamente collegato alla rete elettrica, e purtroppo quasi sempre non adeguatamente protetto
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