Mi sembra che la povera algebra complessa sia stata alquanto maltrattata in questo thread

(. Sono in ritardo a rispondere di quasi una settimana, la prima parte della risposta sarebbe stata OK appena pubblicati i primi messaggi,
Due osservazioni generali. La prima riguarda il circuito di partenza. Se si calcola l'equivalente Thevenin del segnale di ingresso e delle due ammettenze Y1 e Y2
si ottiene il seguente circuito
che e` uguale a quello standard, cambiano solo i valori dei componenti.
Da notare che guardando il denominatore si vede che il grado massimo della funzione e` 2, quindi mettere tre condensatori non serve per avere una funzione di trasferimento di ordine elevato, forse potrebbe aiutare per la sensibilita` dei parametri, o un grado di liberta` in piu` nei componenti, ma non ho fatto il conto.
Tuttavia, come spesso accade le domande non contengono tutti i dati per la soluzione del problema, e solo dopo alcune pagine di thread si viene a sapere che Y2 e` una suscettanza capacitiva. Il metodo indicato prima funziona sempre, ma quello che si ottiene non viene piu` mappato direttamente nelle formule del messaggio [1].
La seconda osservazione riguarda l'uso delle variabili

e

. E` opportuno rimanere nel dominio di

il piu` possibile e tirare in ballo

solo alla fine, per evitare segni negativi e unita` immaginarie. Se poi si vuole fare l'analisi di uno specifico circuito, non avere un risultato generale, conviene inserire i valori numerici abbastanza presto nei conti, in modo da dover scrivere meno termini.
Ovviamente cosi` facendo si perde la generalita` e la semplicita` di una verifica dimensionale. Visto che il questo caso i valori dei componenti non li ho visti se non molto in giu` nel thread, provo a scrivere qualche passaggio letterale.
Noto en passant che la formula "generale" e` sbagliata, manca un termine a denominatore. Questa e` quella giusta

Con K=1 viene quella che hai usato. Il passaggio successivo richiede si sostituire le AMMETTENZE dei componenti. Tengo come pedice numerico dei componenti lo stesso pedice delle Y, cosi` che leggendo il nome del componente si capisce a chi si riferisce nel primo schema. Visto che hanno inventato le conduttanze, e` inutile scrivere 1/R, basta scrivere G, eventualmente si mette 1/R dopo.
La funzione di trasferimento in

diventa, avendo gia` espanso i termini in s

A questo punto, se uno e` proprio legato alle resistenze, basta moltiplicare numeratore e denominatore per

e si ottiene

A questo punto si puo` sostituire alla variabile

la restrizione

e si ottiene

Se il valore dei componenti e` noto, si sostituisce, si ha un semplice polinomio a denominatore, complesso secondo grado, si calcola il modulo e se ne traccia il grafico. Continuare con il calcolo letterale non ha molto senso.