La continuità.
Diamo un'occhiata al dominio.
La funzione vale 0 ovunque risulti y>=(x+1)^2, cioè nella zona bianca più il bordo:
mentre nella zona fucsia vale l'esponenziale "negativa".
Diamo però ora meglio un'occhiata al segno dell'esponente
se y<(x+1)^2 allora y-(x+1)^2<0 e quindi -1/(-|z|) >0 cioè l'esponente è sempre positivo
(- * - = +)
In tutto il campo di sua esistenza sopra il dominio fucsia essa è monotona e o va a 1 o va ad

.
Per la continuità della funzione in un punto nell'intorno dello stesso i limiti da tutte le direzioni devono coincidere, basta che trovi una direzione particolare per cui non avviene ed hai anche trovato la discontinuità.
Poiché nella zona bianca la funzione per definizione vale 0 allora su tutto il bordo y=(x+1)^2 vi è sicuramente una discontinuità in quanto il limite per una qualsiasi direzione dalla zona fucsia non sarà mai 0 (tutti i valori sono compresi fra 1 e

).
Al contrario in tutti gli altri punti non del bordo non può esserci discontinuità perché l'esponenziale è una funzione continua come lo è la funzione costante (0).
Il punto in esame (-1,0) appartiene al bordo, la funzione vale 0 per definizione, ma c'è almeno un punto adiacente in cui è diversa da zero e quindi c'è una discontinuità, senza nemmeno scomodare i limiti.
Passare in coordinate polari, anche se in generale corretto, la vedo una complicazione per il modo in cui è definita la funzione.
Il limite direzionale.
dato un vettore normalizzato v={v1,v2} la derivata direzionale è definita come

allora calcoliamo in (0,-1), se esiste, il

ovvero

che devi risolvere riportandolo ad una forma nota, ad es

Metti in evidenza e^0.5 vedi cosa esce ad esponente e poi moltiplicando e dividendo tutto per

ottieni

La stessa cosa la ottieni moltiplicando il gradiente della funzione nel punto (0,-1) per il vettore direzione assegnato:

Ora

la calcoli tu, sono 2 derivate parziali, per far vedere la tua buona volontà e impegno.
