Buongiorno,
Ho una pila quadrata da 9V nominali ricaricabile... prima di metterla in carica avevo misurato la sua tensione e valeva 8.7V; dopo poco più di un giorno di carica, ho misurato 10,7V.
Può essere, oppure è difettosa la batteria ?
Dubbio su ricarica Pila a 9 V
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IsidoroKZ,
carloc,
g.schgor
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[3] Re: Pila 10.7V
NiMH... perché ?
Tra l'altro, guardando le scritte, ho visto che sarebbero 8,4V nominalii; quindi era già carica...
Tra l'altro, guardando le scritte, ho visto che sarebbero 8,4V nominalii; quindi era già carica...
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[4] Re: Pila 10.7V
Tensione nominale e tensione massima sono un po diverse, se nominale e' 8.4, a fine carica una massima di 10.7 ci sta, senza problemi, soprattutto se misurata a vuoto 

"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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- Località: Dalle parti di un grande lago ... :)
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[5] Re: Pila 10.7V
IlTheo ha scritto:NiMH... perché ?
Ho chiesto perché le varie tecnologie hanno tensioni niminali e di carica diverse, seppure di poco
Di solito, chi fa la domanda lo specifica ma quelli inesperti non lo fanno
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[6] Re: Pila 10.7V
Etemenanki ha scritto:Tensione nominale e tensione massima sono un po diverse, se nominale e' 8.4, a fine carica una massima di 10.7 ci sta, senza problemi, soprattutto se misurata a vuoto
Ragione per cui ne deduco che avrei potuto tranquillamente evitare di caricarla ulteriormente....
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Leggi qui
https://www.electroyou.it/richiurci/wiki/batterie-nimh-parte-1a-test-e-caratterizzazione
Moltiplica per 7 (hai 7 celle in serie).
Poi anche qui
http://aacycler.com/post/nimh-open-circuit-voltage-vs-state-of-charge/
La batteria era non carica
A metà carica (SOC=50%) la tensione a riposo sta intorno a 1,3V per cella, quindi 9,1V.
Nota che 1,2V è la tensione di scarica
https://www.electroyou.it/richiurci/wiki/batterie-nimh-parte-1a-test-e-caratterizzazione
Moltiplica per 7 (hai 7 celle in serie).
Poi anche qui
http://aacycler.com/post/nimh-open-circuit-voltage-vs-state-of-charge/
La batteria era non carica
A metà carica (SOC=50%) la tensione a riposo sta intorno a 1,3V per cella, quindi 9,1V.
Nota che 1,2V è la tensione di scarica
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Anche io ho provato per qualche anno (tempo fa ) con le ricaricabili da 9V e poi mi sono arreso e ho cambiato approccio.
Prima di tutto in una serie di così tanti elementi Ni Mih quando la batteria si scarica completamente e poi viene caricata basandosi solo su tempo e corrente o tensione totale nascono i problemi.
C'è anche il rischio che a fine scarica la tensione di alcuni elementi si inverta cosa che andrebbe assolutamente evitata.
Non si dovrebbe mai dimenticare che ci sono svariate celle in serie (di solito 7).
La tensione delle celle non è assolutamente detto che sia la stessa e nemmeno la capacità accumulata.
Insomma con quel che costano hanno una capacità ridicola e una durata pietosa.
Mi stupisco che con la tecnologia attuale venga ancora utilizzata.
Io negli strumenti portatili le ho sostitute con due batterie lipo in serie tensione 8V circa .
Hanno la stessa dimensione e il oltre il doppio di capacità.
Per caricarle le metto in parallelo e quando le utilizzo le rimetto in serie.
Tra l'altro anche da nuove costano decisamente meno.
Ciao
Prima di tutto in una serie di così tanti elementi Ni Mih quando la batteria si scarica completamente e poi viene caricata basandosi solo su tempo e corrente o tensione totale nascono i problemi.
C'è anche il rischio che a fine scarica la tensione di alcuni elementi si inverta cosa che andrebbe assolutamente evitata.
Non si dovrebbe mai dimenticare che ci sono svariate celle in serie (di solito 7).
La tensione delle celle non è assolutamente detto che sia la stessa e nemmeno la capacità accumulata.
Insomma con quel che costano hanno una capacità ridicola e una durata pietosa.
Mi stupisco che con la tecnologia attuale venga ancora utilizzata.
Io negli strumenti portatili le ho sostitute con due batterie lipo in serie tensione 8V circa .
Hanno la stessa dimensione e il oltre il doppio di capacità.
Per caricarle le metto in parallelo e quando le utilizzo le rimetto in serie.
Tra l'altro anche da nuove costano decisamente meno.
Ciao
600 Elettra
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Una batteria ricaricabile da 8,5 v se è buona tenendola in carica non deve superare i 9,5 volt, se è salita a 10,7 vuole dire che ha almeno 2 elementi alterati ai quali si è alzata la resistenza interna.
Le ricaricabili sono tutte caratterizzate da una bassissima r interna
Se la batteria è almeno di 0,5 a/h puoi provare a ponticellare i poli con un filo di stagno fine , se fonde ok altrimenti ha perso la conduttanza.
Le ricaricabili sono tutte caratterizzate da una bassissima r interna
Se la batteria è almeno di 0,5 a/h puoi provare a ponticellare i poli con un filo di stagno fine , se fonde ok altrimenti ha perso la conduttanza.
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La tensione delle batterie nimh non indica praticamente nulla dello stato di carica.
"A vuoto" hanno una tensione di 1,2 v per cella anche se quasi completamente scariche. Appena caricate, specie se con alte correnti, la tensione per cella può tranquillamente arrivare a 1,5 v e restarci per diversi minuti.
La situazione è estremamente diversa da quelle al litio e da quelle alcaline.
Per questo motivo, se vuoi andare sul sicuro, dovresti caricare la batteria con una corrente di valore pari ad un decimo della capacità della batteria. Ad esempio per una batteria di 200 mAh, si usa una corrente di 20 mA. Tale corrente va mantenuta costante per circa 14 ore.
In questo modo la pila passa da scarica a completamente carica.
Nel caso delle batterie da 8,4 v con 7 elementi in serie, come già hanno scritto, è facile rovinarle per sovrascarica, dunque bisogna stare attenti, caricandole per tempo e comunque non continuare la scarica quando la tensione scende sotto a circa 7,2 v
"A vuoto" hanno una tensione di 1,2 v per cella anche se quasi completamente scariche. Appena caricate, specie se con alte correnti, la tensione per cella può tranquillamente arrivare a 1,5 v e restarci per diversi minuti.
La situazione è estremamente diversa da quelle al litio e da quelle alcaline.
Per questo motivo, se vuoi andare sul sicuro, dovresti caricare la batteria con una corrente di valore pari ad un decimo della capacità della batteria. Ad esempio per una batteria di 200 mAh, si usa una corrente di 20 mA. Tale corrente va mantenuta costante per circa 14 ore.
In questo modo la pila passa da scarica a completamente carica.
Nel caso delle batterie da 8,4 v con 7 elementi in serie, come già hanno scritto, è facile rovinarle per sovrascarica, dunque bisogna stare attenti, caricandole per tempo e comunque non continuare la scarica quando la tensione scende sotto a circa 7,2 v
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