Buongiorno a tutti,
farò una domanda da un milione di dollari, ma sono molto curioso.
Secondo voi quali saranno i possibili scenari che si svilupperanno una volta entrata in vigore questa legge?
Saluti
FraHD
Sopressione Scambio sul posto (LEGGE 22 aprile 2021, n. 53)
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mario_maggi
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Se dovessi fare un investimento con un impianto fotovoltaico non farei mai un piano di rientro basandomi sull'SSP, ma solo sull'autoconsumo che pesa di più come importo.
Detto questo secondo me il meccanismo era un po' "farraginoso"..io cedo alla rete e stop...RID classico è il TOP.
Detto questo secondo me il meccanismo era un po' "farraginoso"..io cedo alla rete e stop...RID classico è il TOP.
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foxone1978
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Eccolo DECRETO LEGISLATIVO 8 novembre 2021, n. 199 (GU n.285 del 30-11-2021 - Suppl. Ordinario n. 42)
Entra in vigore il 15 dicembre 2021.
Da una prima lettura mi pare di capire che la transazione sarà graduale nel corso dell'anno 2022, e si passerà dallo scambio sul posto a una tariffa che incentiva l'autoconsumo.
Inolte sarà possibile creare delle mini comunità condividendo l'energia prodotta (questo è interessante vediamo poi come sarà sviluppato).
Entra in vigore il 15 dicembre 2021.
Da una prima lettura mi pare di capire che la transazione sarà graduale nel corso dell'anno 2022, e si passerà dallo scambio sul posto a una tariffa che incentiva l'autoconsumo.
Inolte sarà possibile creare delle mini comunità condividendo l'energia prodotta (questo è interessante vediamo poi come sarà sviluppato).
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guzz ha scritto:...
Si eviterebbero sti passaggi burocratici che mettono in mezzo il GSE e creano burocrazia, no?
E perche' dovrebbero rinunciarci ? ... in fondo, la burocrazia e' il piu efficente sistema di oppressione che sia stato mai inventato, nessun governo fara' mai nulla per ridurla

"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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posso capire :lo SSP è solo una forma di "baratto" energetico ,pur regolamentata ma non è un contratto come può esser quello del contoenergia. I venti anni di contratto vanno rispettati.Per ora gli impianti di accumulo sono ancora troppo onerosi e bisogna proprio far bene i calcoli per renderli convenienti. Inoltre non rendono la vera indipendenza in quanto funzionano solo se allacciati alla rete e se manca corrente anche l'accumulo non funziona .
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eacquadro ha scritto:Inoltre non rendono la vera indipendenza in quanto funzionano solo se allacciati alla rete e se manca corrente anche l'accumulo non funziona .
Da quello che mi diceva un installatore, non è vero.
Con una piccola modifica, alcuni modelli di inverter possono funzionare anche in isola, durante un black out.
C'è una marca (mi pare Tesla, ma potrei sbagliarmi) che non richiede nemmeno la modifica, ha già l'opzione di default
Secondo me l'unico problema è e resta il costo...
Almeno l'itagliano sallo...
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lo SSP verrà eliminato per creare una "rete" di comunità energetiche" dove chi ha prodotto energia in eccesso ,per non sovraccaricare la rete, andrà a compensazione di chi in quel momento ne ha bisogno. Se andrà in funzione ,farò rete con uno della nuovazelanda .
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Non diciamo fesserie per favore.
Non parliamo di indipendenza con impianti fotovoltaici domestici.
Esiste la possibilità ovviamente di effettuare un sistema di back-up, con diverse modalità:
1. linea con carichi privilegiati (con grosse limitazioni legate alla corrente di impiego e problematiche legate a correnti di spunto);
2. back up totale.
Non è una novità, tutti gli inverter ibridi permettono questa possibilità (o quasi tutti). L'opzione 2 ovviamente non è scontata, mentre la 1 è ovviamente molto semplice.
Per quanto riguarda la soppressione dell'SSP possiamo dire che ci sono tante ragioni, incremento dei sistemi di accumulo, necessità di limitare le remunerazioni, comunità energetiche.
Importante notare che la comunità energetica Italia-Nuova Zelanda è quantomeno fantasiosa.
E' necessario il collegamento degli iimpianti facenti parte di una comunità energetica alla medesima cabina di trasformazione MT/BT.
Caso diverso è ancora quello dell'autoconsumo collettivo, qui si parla di edificio.

Non parliamo di indipendenza con impianti fotovoltaici domestici.
Esiste la possibilità ovviamente di effettuare un sistema di back-up, con diverse modalità:
1. linea con carichi privilegiati (con grosse limitazioni legate alla corrente di impiego e problematiche legate a correnti di spunto);
2. back up totale.
Non è una novità, tutti gli inverter ibridi permettono questa possibilità (o quasi tutti). L'opzione 2 ovviamente non è scontata, mentre la 1 è ovviamente molto semplice.
Per quanto riguarda la soppressione dell'SSP possiamo dire che ci sono tante ragioni, incremento dei sistemi di accumulo, necessità di limitare le remunerazioni, comunità energetiche.
Importante notare che la comunità energetica Italia-Nuova Zelanda è quantomeno fantasiosa.
E' necessario il collegamento degli iimpianti facenti parte di una comunità energetica alla medesima cabina di trasformazione MT/BT.
Caso diverso è ancora quello dell'autoconsumo collettivo, qui si parla di edificio.

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Ovviamente io non parlavo di indipendenza in senso stretto, ma rispondevo all'affermazione che in assenza di rete l'accumulo non funziona.
Se manca la rete, si può tranquillamente vivere quasi normalmente con un impianto con accumulo, evitando i carici più energivori.
Se manca la rete, si può tranquillamente vivere quasi normalmente con un impianto con accumulo, evitando i carici più energivori.
Almeno l'itagliano sallo...
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Danielex hai perfettamente ragione: era UNA BATTUTA . infatti confermo che ad ora la limitazione delle comunità energetiche sia quella di esser allacciate alla stessa cabina di media. questo diventa facile per piccoli utenti, ma impossibile per utenze che gioco forza hanno una già distribuzione in media e una cabina propria .
Ritengo che la situazione sia solamente abbozzata come "recepimento" delle indicazioni europee ma penso che si troveranno anche le soluzioni tecniche per modificare queste indicazioni ,aprendo a comunità di piccole medie imprese poste entro un certo raggio dal distributore alta tensione che hanno la propria "media". l'accenno a tutela degli investimenti fatti ,credo si riferisca al fatto che saranno incentivate queste forme di condivisione sostituendo lo SSP. si parla di 100/110 €al megawatt condiviso e altre forme di facilitazioni.Se ne saprà qualcosa
di più preciso scaduti i 180 giorni dal recepimento ,probabilmente a fine maggio..... da quel che ho sentito sarà un bel terremoto tipo il secondo conto energia....
Ritengo che la situazione sia solamente abbozzata come "recepimento" delle indicazioni europee ma penso che si troveranno anche le soluzioni tecniche per modificare queste indicazioni ,aprendo a comunità di piccole medie imprese poste entro un certo raggio dal distributore alta tensione che hanno la propria "media". l'accenno a tutela degli investimenti fatti ,credo si riferisca al fatto che saranno incentivate queste forme di condivisione sostituendo lo SSP. si parla di 100/110 €al megawatt condiviso e altre forme di facilitazioni.Se ne saprà qualcosa
di più preciso scaduti i 180 giorni dal recepimento ,probabilmente a fine maggio..... da quel che ho sentito sarà un bel terremoto tipo il secondo conto energia....
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