Piccolo e grande segnale
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Salve,poiché ho un po di dubbi...vi chiedo se possibile una spiegazione chiara per la definizione di piccolo e grande segnale quando si parla di amplificatori?Quando è possibile dire che un segnale di ingresso è piccolo o grande?Grazie
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Roswell1947
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- Iscritto il: 10 feb 2020, 16:39
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una spiegazione chiara per la definizione di piccolo e grande segnale quando si parla di amplificatori?Quando è possibile dire che un segnale di ingresso è piccolo o grande?
Un segnale è piccolo quando si suppone che non crei distorsione negli stadi di amplificazione, ossia che gli amplificatori non creino distorsioni. Di solito interessa solo il guadagno in tensione e il rumore ( volgarmente il soffio) introdotto dagli amplificatori.
L'opposto per i segnali grandi, in cui interessa la potenza erogata di solito dallo stadio finale
e si calcola o si misura la percentuale di distorsione.

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Come dice
MarcoD, il piccolo segnale e` quello che non eccita le non linearita` di un dispositivo non lineare. C'e` pero` un piccolo problema, una funzione non lineare lo e` sempre, su qualunque intervallo finito.
E allora?
Allora si definisce a priori quanta non linearita` si e` disposti ad accettare quando si considera ancora il sistema essenzialmente lineare. Ad esempio prediamo un bipolare e consideriamo la corrente di collettore in funzione della tensione base emettitore:
dove ahime' c'e` la funzione esponenziale che e` non lineare. Scriviamo la tensione base emettitore come somma di un termine costante e uno variabile, cosi` come pure la corrente di collettore, una parte costante e una variabile. La parte variabile e` il segnale, ma non ancora il PICCOLO segnale

Adesso sviluppo in serie l'esponenziale e si ha

Il termine IC, la componente continua si cancella da tutte e due le parti e si ha solo il segnale (NON ANCORA PICCOLO SEGNALE)

Come vedi la funzione e` non lineare, e lo e` per qualunque segnale
. La domanda e`: quanto sei disposto a tollerare di non linearita` rispetto al termine lineare?
Se stai cercando la condizione di piccolo segnale, il termine non lineare piu` importante e` quello quadratico, gli altri sono minori, per cui si puo` dire che la non linearita` NL e` data dal rapporto fra termine quadratico e termine lineare

Se sei disposto a tollerare fino al 10% di termine non lineare rispetto a quello lineare, si ha che la tensione di segnale base-emettitore puo` essere al massimo

Nota bene: questi 5 mV si riferiscono alla variazione della tensione base-emettitore NON al segnale di ingresso. Se hai ad esempio un emettitore comune con resistenza sull'emettitore, il segnale di ingresso puo` essere molto maggiore, perche' cade per la maggior parte sulla resistenza di emettitore.
PS: OOOPS! puo` darsi che la risposta non sia propriamente on target perche' mentre rispondevo credevo di rispondere a un altro utente del forum che so che corsi sta seguendo perche' li ho seguiti anch'io, mentre tu dovresti essere alla Sapienza. Comunque credo sia comprensibile lo stesso.

E allora?
Allora si definisce a priori quanta non linearita` si e` disposti ad accettare quando si considera ancora il sistema essenzialmente lineare. Ad esempio prediamo un bipolare e consideriamo la corrente di collettore in funzione della tensione base emettitore:


Adesso sviluppo in serie l'esponenziale e si ha

Il termine IC, la componente continua si cancella da tutte e due le parti e si ha solo il segnale (NON ANCORA PICCOLO SEGNALE)

Come vedi la funzione e` non lineare, e lo e` per qualunque segnale

Se stai cercando la condizione di piccolo segnale, il termine non lineare piu` importante e` quello quadratico, gli altri sono minori, per cui si puo` dire che la non linearita` NL e` data dal rapporto fra termine quadratico e termine lineare

Se sei disposto a tollerare fino al 10% di termine non lineare rispetto a quello lineare, si ha che la tensione di segnale base-emettitore puo` essere al massimo

Nota bene: questi 5 mV si riferiscono alla variazione della tensione base-emettitore NON al segnale di ingresso. Se hai ad esempio un emettitore comune con resistenza sull'emettitore, il segnale di ingresso puo` essere molto maggiore, perche' cade per la maggior parte sulla resistenza di emettitore.
PS: OOOPS! puo` darsi che la risposta non sia propriamente on target perche' mentre rispondevo credevo di rispondere a un altro utente del forum che so che corsi sta seguendo perche' li ho seguiti anch'io, mentre tu dovresti essere alla Sapienza. Comunque credo sia comprensibile lo stesso.
Per usare proficuamente un simulatore, bisogna sapere molta più elettronica di lui
Plug it in - it works better!
Il 555 sta all'elettronica come Arduino all'informatica! (entrambi loro malgrado)
Se volete risposte rispondete a tutte le mie domande
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