da
WALTERmwp » 23 feb 2021, 13:03
Le critiche sposterebbero la discussione su un piano diverso dalla compravendita d'una basetta.
Da tempo abbiamo delegato il ruolo di manifattura del mondo alla Cina, e non solo, con tutte le conseguenze immaginate o non previste.
Nello specifico trovo comprensibile sovrapporre la questione etica all'ordine d'un prodotto, in particolare se tradisce le aspettative, ma insieme alla fogna ci sono anche articoli accettabili, se non validi, soprattutto per un approccio sperimentale o per l'ambito hobbistico; invece, dal punto di vista professionale, penso vi siano competenze ma soprattutto disponibilità per poter decidere diversamente.
Però, ponendo l'accento sulle infauste conseguenze come lo sfruttamento della manodopera, forse dovremmo riconoscere che il dumping del lavoro è anche conseguenza di scelte fatte in occidente(imprese italiane incluse) e causa, per noi, di problemi occupazionali.
Ma penso si potrebbe anche andare oltre se volessimo dare risalto alla questione morale.
Le preziose materie prime necessarie alla componentistica elettronica, poi destinata alla produzione d'un device ingegnerizzato e assemblato in occidente, oltre che in Cina, non arrivano forse da altre regioni sfruttate con la complicità dei regimi locali favoriti dalle instabilità politiche che a "noi" forse fanno tanto comodo ?
Ad esempio, l'attività dell'estrazione di preziosi minerali dalle miniere del Congo non mi risulta svolta in modo propriamente etico.
Anche la cronaca dell'attacco di ieri nel territorio di Nyiragongo non è forse conseguenza, diretta o indiretta, della predazione delle risorse di quel mondo ?
Alla fine tutto si tiene insieme.
Se non quella geografica, non trovo una grande distanza tra quanto avviene in Cina piuttosto che in mezzo all'Africa.
Non mi permetto di fare alcuna morale, voglio solo contribuire, forse commettendo degli errori, con un po' più d'obiettività.
Saluti
W - U.H.F.