Mi posi il problema tempo fa, perché restai sbalordito che 4 (non uno) dischi presi da un rivenditore su eBay con un giro molto grosso, mi arrivarono con i dati azzerati. E nemmeno ci feci caso all'inizio; ma uno funzionava male, era chiaro che tentava di partire, si sentivano le testine tentare di staccarsi dalla sede di riposo ma c'era comunque aria di problemi. Solo allora controllai e tutti i dati erano azzerati; per curiosità controllai anche gli altri e anche quelli erano stati azzerati. Dischi di marche diverse, peraltro.
Quindi cercai in rete e non trovai abbastanza da volerci spendere tempo. In sostanza il costruttore molto probabilmente può farlo con tools suoi che sicuramente non sono in giro in rete e soprattutto presumo usino funzioni non documentate. Ma esiste(va) un software universale scritto da qualche congrega di hackers, che girava con un sacco di limiti. Poteva modificare solo certi dischi con certi intervalli di numeri di serie e era addirittura incompatibile con XP; mi pare dovesse essere virtualizzato su win95. In qualche modo riuscii a scaricarlo ma ovviamente non funzionò.
Certo, 4 HD "piallati" se pur di marche diverse non sono una prova, ma l'ipotesi più probabile è che un rivenditore con un giro di affari così grande come quello da cui li ho presi, probabilmente o ha potuto procurarsi i vari software dei vari costruttori, oppure in qualche modo ha potuto incaricare qualcuno di scrivergli il programma alla bisogna.
E questo è tutto quello che so. Onestamente non ricordo come si chiamasse quel software che gira in rete ma come l'ho trovato io con google suppongo possa farlo chiunque.
Cancellare dati S.M.A.R.T. di un hard disk
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massimoxl ha scritto:Chiedi come si puo fare ad ottenerlo
fatti un tuo contatore in HW che intercetti il comando “counter++”
massimoxl ha scritto: Non capisco perché tu ti stia accanendo pure sul mio modo di scrivere.
Non capisci perché non leggi bene. Ti ho detto di non abusarne, non di non usarli...
Leggi qui, regola 7.
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PietroBaima
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guzz ha scritto:Ogni volta che vuoi resettarlo, prendi il trapano e azzeri il contachilometri. No?![]()
![]()


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PietroBaima
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lemure64 ha scritto:Certo, 4 HD "piallati" se pur di marche diverse non sono una prova, ma l'ipotesi più probabile è che un rivenditore con un giro di affari così grande come quello da cui li ho presi, probabilmente o ha potuto procurarsi i vari software dei vari costruttori, oppure in qualche modo ha potuto incaricare qualcuno di scrivergli il programma alla bisogna.
No, nessun programma, i cinesi vendevano degli HDD a cui avevano aggiunto un IC, modificando il PCB, che si metteva in mezzo alla comunicazione sul bus e comunicava sempre contatore zero.
Riciclavano HDD difettosi, li pulivano e li vedevano come nuovi.
Poi magari qualcuno su ebay li avrà rivenduti, non so.
Te ne puoi accorgere perché segnano sempre zero (oppure smontando l’HDD)
Sono gli stessi della chiavetta USB da 10TB...
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PietroBaima
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Aggiungo alcuni dettagli a quanto detto in precedenza: il reset dei parametri S.M.A.R.T. non avviene tramite comuni software che "lavorano" sul medesimo computer dove è installato l'HD in quanto devono interfacciarsi al medesimo tramite l'interfaccia diagnostica.
Quindi è necessario un PC con l'apposito software (*) e un cavo di connessione tra questo PC e l'interfaccia diagnostica dell'HD che, nella stragrande maggioranza dei casi, è una seriale TTL, per cui, oggi, è necessario anche un adattatore USB/RS232 TTL.
(*) In passato bastava un normale programma di emulazione terminale seriale, la conoscenza dei parametri di trasmissione dati accettati dall'interfaccia diagnostica (baud rate, bit dati, bit stop e parità) e i comandi necessari da inviare (che possono essere diversi tra i diversi costruttori di HD) e si faceva tutto a mano.
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Quindi è necessario un PC con l'apposito software (*) e un cavo di connessione tra questo PC e l'interfaccia diagnostica dell'HD che, nella stragrande maggioranza dei casi, è una seriale TTL, per cui, oggi, è necessario anche un adattatore USB/RS232 TTL.
(*) In passato bastava un normale programma di emulazione terminale seriale, la conoscenza dei parametri di trasmissione dati accettati dall'interfaccia diagnostica (baud rate, bit dati, bit stop e parità) e i comandi necessari da inviare (che possono essere diversi tra i diversi costruttori di HD) e si faceva tutto a mano.

Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo [attribuita a Voltaire]
Sapere sia di sapere una cosa, sia di non saperla: questa è conoscenza. [Confucio, "I colloqui"]
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Sì, in diagnostico puoi leggere e scrivere molti parametri (incluse le tarature delle testine
) ma non puoi resettare (o comunque scrivere) il contatore.

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PietroBaima
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PietroBaima ha scritto:Riciclavano HDD difettosi, li pulivano e li vedevano come nuovi.
Questa poi! Non immaginavo che la tecnica fosse questa. Appena riesco ad arrivare fisicamente all'HD "piallato", e dato che per un po' di ore ha lavorato, controllerò.
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lemure64 ha scritto:Questa poi! Non immaginavo che la tecnica fosse questa. Appena riesco ad arrivare fisicamente all'HD "piallato", e dato che per un po' di ore ha lavorato, controllerò.
Controlla, sono curioso

Mi ero interessato dei dati SMART proprio per questa ragione, in SONY si parlava di mettere l’IC dentro la zona in cui era praticato il vuoto e di aggiungere un codice variabile di controllo, per cui serviva un algoritmo irreversibile.
Con i moderni SSD non è più stato necessario.
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PietroBaima
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