Utilizzare il calore del corpo umano come fonte di energia per piccoli circuiti indossabili
Generatore termoelettrico dal corpo umano
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Due anni fa lavorando a un progetto europeo in ambito universitario mi era capitato qualcosa di simile: progettare un sistema per alimentare e scambiare dati con una rete di sensori biomedici impiantati all'interno del corpo.
Tra le varie tecniche oltre ai metodi di wireless charging più o meno noti c'era anche l'uso di questi TEG, che però generano qualche centinaio di mV e richiedono circuiteria aggiuntiva per innalzare la tensione (e un circuito di startup che permetta l'innesco anche a batteria scarica).
Si tratta comunque di pochi mW di potenza, quindi occorre che i sensori e l'interfaccia a valle siano ottimizzati per lavorare in ultra low power.
Tra le innovazioni proposte c'era anche quella di biotrasduttori capaci di convertire determinate proteine presenti nel sangue in fonti di energia elettrica.
E mi è venuto da pensare: quand'è che circuiti di questo tipo smettono di essere degli energy harvester e diventano veri e propri parassiti?
Tra le varie tecniche oltre ai metodi di wireless charging più o meno noti c'era anche l'uso di questi TEG, che però generano qualche centinaio di mV e richiedono circuiteria aggiuntiva per innalzare la tensione (e un circuito di startup che permetta l'innesco anche a batteria scarica).
Si tratta comunque di pochi mW di potenza, quindi occorre che i sensori e l'interfaccia a valle siano ottimizzati per lavorare in ultra low power.
Tra le innovazioni proposte c'era anche quella di biotrasduttori capaci di convertire determinate proteine presenti nel sangue in fonti di energia elettrica.
E mi è venuto da pensare: quand'è che circuiti di questo tipo smettono di essere degli energy harvester e diventano veri e propri parassiti?

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gill90 ha scritto:E mi è venuto da pensare: quand'è che circuiti di questo tipo smettono di essere degli energy harvester e diventano veri e propri parassiti?
Direi esistenza del ciclo di Krebs e metabolismo respiratorio, se non fosse evidente che era una battuta (e anche interessante, fa pensare per le implicazioni afferenti al problema).
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lemure64 ha scritto:Direi esistenza del ciclo di Krebs e metabolismo respiratorio

Chissà, magari in un futuro non molto lontano i dispositivi impiantabili inizieranno davvero a autosostenersi con grassi e zuccheri corporei...
Ma se le normative saranno stringenti come quella per la ricarica wireless mi sa che sarà solo un aperitivo

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