kappaste ha scritto:Io pensavo che fosse obbligatorio ....è in base a valutazioni soggettive dei progettisti?
L'unica cosa veramente
obbligatoria è la Regola dell'Arte, che si fonda essenzialmente su
funzionalità e
sicurezza.
Entrambe sono esemplificate nelle norme CEI.
A proposito della seconda (
sicurezza, e in particolare la sicurezza delle persone, quindi la loro protezione dal pericolo dell'elettrocuzione, quindi dai contatti diretti e indiretti) la nomra CEI 64-8 ammette come tipologia l'isolamento doppio o rinforzato, mentre in presenza di apparecchiature di classe I prevede il coordinamento delle protezioni (in TT: differenziali + impianto di terra).
I differenziali sono una cosa bellissima ma hanno due difetti:
1) a volte scattano anche quando non devono (problema parzialmente risolvibile utilizzando la tipologia ad alta immunità ai disturbi);
2) non li regala nessuno ma costano (problema irrisolvibile, neanche parzialmente).
Se le apparecchiature e le condutture sono in doppio isolamento non ci sono masse da collegare all'impianto di terra e quindi i differenziali non sono necessari. Possono essere di supporto alla protezione contro i contatti diretti (ma solo quelli da 30 mA, e solo come protezione addizionale, non principale).
Il progettista fa certamente valutazioni soggettive, come è corretto che sia, purché abbia due principi ispiratori delle sue scelte:
a) la Regola dell'Arte (che esiste anche per la progettazione);
b) gli interessi del committente (nei quali è compresa la funzionalità dell'impianto).
E' bravo progettista colui che riesce a non far confliggere la seconda con la prima.
Ergo, se riesco a garantire la protezione senza utilizzare per forza differenziali, rispetto la sicurezza e faccio anche gli interessi del cliente (che ha un impianto che funziona allo stesso modo ma spende meno).
Se metto differenziali dappertutto, l'impianto è sicuro ma il cliente potrebbe avere problemi di interventi non dovuti e spende di più.
Sono scelte.