Aiuto per cella di peltier
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Posso provare a mettere 2 peltier in serie. Qualcuno ha qualche video i schema da seguire?
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Elettricamente, colleghi le celle in parallelo. I 10A che hai dovrebbero essere ben utilizzati a questo punto.
Fisicamente, monti il lato freddo di una su quello caldo dell'altra, magari interponendo della pasta termica.
Ottieni un "wafer", da considerare come unica cella piú spessa, che monti come hai montato finora quella che hai.
Fisicamente, monti il lato freddo di una su quello caldo dell'altra, magari interponendo della pasta termica.
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Se in futuro i computer dovessero diventare troppo potenti,
potremmo organizzarli in un comitato: questo dovrebbe sistemarli.
- Soluzione di Bradley -
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CIao, ho lavorato con le celle. Il vero problema è smaltire bene il calore generato. Dissipatore e ventola sono fondamentali. Io avevo creato un sistema di circolazione forzata dell'aria attorno alle lamelle del dissipatore e avevo utilizzato una bella e grossa ventola.
Altro accorgimento fondamentale è curare bene il trasferimento del calore (e così pure del freddo) con un velo di pasta termica su entrambi i lati della cella. Inoltre va curato altrettanto bene il contatto della cella con il dissipatore. Se la cella non è perfettamente a contatto perché il dissipatore (o l'utilizzatore freddo) non sono perfettamente piani c'è della dispersione. E attenzione al fissaggio della cella, crepa facilmente.
Altro accorgimento fondamentale è curare bene il trasferimento del calore (e così pure del freddo) con un velo di pasta termica su entrambi i lati della cella. Inoltre va curato altrettanto bene il contatto della cella con il dissipatore. Se la cella non è perfettamente a contatto perché il dissipatore (o l'utilizzatore freddo) non sono perfettamente piani c'è della dispersione. E attenzione al fissaggio della cella, crepa facilmente.
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niente ragazzi prove su prove ma non riesco neanche minimamente ad avvicinarmi allo zero. neanche raffreddando a liquido e a ventola insieme. mha....
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Qui sotto trovi:
- uno schema meccanico/termico di un raffreddatore che "arriva" fino a -30 C
- la foto della misura della temperatura del sistema "a regime" ( il sensore ha una responsivita' di 10 mV/C)
- Il disegno NON e' in scala (in ogni caso il volume da raffreddare e' circa quello di un cotechino
)
- I 3 peltier sono termicamente in serie/parallelo ed elettricamente in serie
-- due peltier sono termicamente in parallelo ed in serie al terzo
-- I 3 peltier sono elettricamnete in serie (scorre la stessa corrente in tutti e 3)
-- I 3 peltier utilizzati sono uguali tra loro (circa 50 mm di lato) e la corrente e' circa 5 -10 A)
- il "trucco" e' quello di:
-- isolare termicamente in modo "feroce" tutto quello nel rettangolo rosso (non c'e' aria, solo "schiuma isolante" o palline di polistirolo)
-- minimizzare il ponte termico tra il volume da raffreddare e il dissipatore
Questo schema e' utilizzato per raffreddare fotomoltiplicatori - il cotechino
(cerca su google "peltier photomultiplier cooler")
- uno schema meccanico/termico di un raffreddatore che "arriva" fino a -30 C
- la foto della misura della temperatura del sistema "a regime" ( il sensore ha una responsivita' di 10 mV/C)
- Il disegno NON e' in scala (in ogni caso il volume da raffreddare e' circa quello di un cotechino

- I 3 peltier sono termicamente in serie/parallelo ed elettricamente in serie
-- due peltier sono termicamente in parallelo ed in serie al terzo
-- I 3 peltier sono elettricamnete in serie (scorre la stessa corrente in tutti e 3)
-- I 3 peltier utilizzati sono uguali tra loro (circa 50 mm di lato) e la corrente e' circa 5 -10 A)
- il "trucco" e' quello di:
-- isolare termicamente in modo "feroce" tutto quello nel rettangolo rosso (non c'e' aria, solo "schiuma isolante" o palline di polistirolo)
-- minimizzare il ponte termico tra il volume da raffreddare e il dissipatore
Questo schema e' utilizzato per raffreddare fotomoltiplicatori - il cotechino

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Luca71s ha scritto:non riesco neanche minimamente ad avvicinarmi allo zero. neanche raffreddando a liquido e a ventola insieme

Il liquido con cui raffreddi, che liquido è e a che temperatura è?
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elfo ha scritto:Qui sotto trovi:
- uno schema meccanico/termico di un raffreddatore che "arriva" fino a -30 C
- la foto della misura della temperatura del sistema "a regime" ( il sensore ha una responsivita' di 10 mV/C)
Scusa la mia ignoranza mi disegneresti il collegamenti dei cavi Rossi e neri?
- Il disegno NON e' in scala (in ogni caso il volume da raffreddare e' circa quello di un cotechino)
- I 3 peltier sono termicamente in serie/parallelo ed elettricamente in serie
-- due peltier sono termicamente in parallelo ed in serie al terzo
-- I 3 peltier sono elettricamnete in serie (scorre la stessa corrente in tutti e 3)
-- I 3 peltier utilizzati sono uguali tra loro (circa 50 mm di lato) e la corrente e' circa 5 -10 A)
- il "trucco" e' quello di:
-- isolare termicamente in modo "feroce" tutto quello nel rettangolo rosso (non c'e' aria, solo "schiuma isolante" o palline di polistirolo)
-- minimizzare il ponte termico tra il volume da raffreddare e il dissipatore
Questo schema e' utilizzato per raffreddare fotomoltiplicatori - il cotechino(cerca su google "peltier photomultiplier cooler")
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Luca71s ha scritto:Utilizzo acqua a temperatura ambiente
Mumble mumble. Proprio strano.
Non ho idee, anche perché non mi è chiaro cosa vuoi realizzare, come lo stai realizzando, e che misurazioni ottieni.
Con informazioni precise (foto del dissipatore che hai finora costruito e non presa da internet, temperature e materiali, video YouTube di riferimento, ecc) posso sforzarmi di dare risposte precise. Suggerisco tour del forum per vedere come gli utenti pongono i quesiti.
Per il momento lascio campo a chi è più competente di me.
P.S.:
La motivazione del mio messaggio sopra
https://www.electroyou.it/forum/viewtopic.php?t=81833
Ultima modifica di
Duffr il 24 set 2020, 23:17, modificato 1 volta in totale.

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