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quapakko » 12 lug 2020, 13:59
Il moto dei portatori di carica in un conduttore percorso da corrente in regime stazionario è supportato da un un campo prodotto da accumuli di carica costanti nel tempo. Tale campo è quindi anch'esso costante nel tempo o, in altri termini, è un campo elettrostatico. Ad esso è associabile una funzione potenziale. La differenza di potenziale ai capi del conduttore prodotta dal generatore è costante nel tempo.
Quando la differenza di potenziale prodotta dal generatore non è costante nel tempo, lo stesso campo prodotto all'interno del conduttore dipenderà dal tempo e sarà non elettrostatico e quindi non conservativo. perché anche in questi casi si parla di differenza di potenziale applicata ai capi del conduttore? Se il campo prodotto è non conservativo perché si associa ad esso una funzione potenziale?
In merito a questo esercizio
Come è possibile utilizzare la relazione

che implica la conservatività del campo? Anche in questo caso come si fa a parlare di potenziale se il campo è dipendente dal tempo e quindi è non conservativo?