Salve a tutti, da quasi un anno ho installato un impianto fotovoltaico ad isola sul mio tetto e già da subito ho iniziato a riscontrare un problema, nelle mattine un cui c'è nebbia o nelle giornate in cui piove e poi c'è subito il sole mi scatta sempre il salvavita.
L'impianto è composto da 11 pannelli peimar OS280P ed un inverter SI5000MKII della Syrio Power.
L'inveter può funzionare anche senza batterie, dando priorità al solare e quello che non riesce a dare il sole lo prende dal contatore enel, ed io al momento lo sto utilizzando in questo modo, senza batterie( esempio consumo 2kw , 1kw lo prende dai pannelli e 1 kW lo prende dal contatore enel).
L'impianto è fatto in questo modo, dal contatore enel i cavi vanno direttamente nell'inveter e poi tutti i carichi sono collegati all'inveter. Tra contatore enel e inveter ho montato un salvavita da 25A 0,03.
La mattina quando c'è nebbia o quando piove e c'è il sole questo salvavita mi scatta.
Il problema dipende sicuramente dall'impianto fv perche quando il salvavita scatta mi basta aprire l'interruttore che dalla stringa dei pannelli va all'inveter e il salvavita non scatta piu.
Ora non riesco a capire se il problema è nell'inveter o nei pannelli o in tutti e due.
Aggiungo che salendo sul tetto scollegando il cavo di terra che è collegato alla struttura dei pannelli e toccando il primo e l'ultimo a volte si sente una leggera scossa (quindi credo che un problema ai pannelli ci sia).
Ho comprato un test per la misura dell'isolamento il CV60B+ .
Non sono un esperto quindi correggetemi se ho sbagliato a fare la misura, io ho fatto in questo modo.
Ho fatto la prova su ogni singolo pannello bagnandolo.Ho settato il tester su 1000V/2000Mohm collegato il puntale che da l'impulso al cavo positivo del pannello e l'altro puntale alla struttura premendo il tasto test ottengo questo risultato https://www.youtube.com/watch?v=miEgUPfqTUw,
Questa misura la ottengo su tutti i pannelli.
Non ho mai utilizzato questo strumento. il fatto che alla fine la misura si conclude con 1( della non continuità) mi lascia pensare che l'isolamento sia ok (correggetemi se sbaglio) ma perché prima di arrivare a dare la non continuità la misura passa per tutta la scala? E' normale oppure mi sto sbagliando e i pannelli sono guasti? (tutti, perche tutti danno la stessa identica misura).
Oppure l'isolamento va oltre i 2000Mohm e quindi poi segna 1 perché va fuori scala? Possibile che su 11 pannelli non ce ne sia nemmeno 1 buono?
Impianto fv ad isola scatta salvavita
Moderatori: Mike,
sebago,
mario_maggi
13 messaggi
• Pagina 1 di 2 • 1, 2
0
voti
0
voti
1) Non specifichi il tipo di differenziale che hai montato, ma solo corrente nominale e sensibilità.
Nel manuale dell'inverter dovrebbero essere ben specificate tutte le caratteristiche del dispositivo differenziale da impiegare per evitare scatti intempestivi. Mi è capitato una volta di dover montare un differenziale di tipo B (!)
tra inverter (di notissima marca blasonata) e contatore per evitare il fenomeno che tu descrivi.
2) Non conosco il misuratore d'isolamento che hai usato per verificare l'isolamento dei pannelli FV, ma il metodo che hai usato non è corretto : la misura della resistenza d'isolamento dei pannelli FV si esegue cortocircuitando i poli + e - del pannello, collegando quindi i terminali del misuratore tra questi (cortocircuitati) e la cornice metallica.
Per la spiegazione guarda l'allegato in pdf.
Nel manuale dell'inverter dovrebbero essere ben specificate tutte le caratteristiche del dispositivo differenziale da impiegare per evitare scatti intempestivi. Mi è capitato una volta di dover montare un differenziale di tipo B (!)
tra inverter (di notissima marca blasonata) e contatore per evitare il fenomeno che tu descrivi.
2) Non conosco il misuratore d'isolamento che hai usato per verificare l'isolamento dei pannelli FV, ma il metodo che hai usato non è corretto : la misura della resistenza d'isolamento dei pannelli FV si esegue cortocircuitando i poli + e - del pannello, collegando quindi i terminali del misuratore tra questi (cortocircuitati) e la cornice metallica.
Per la spiegazione guarda l'allegato in pdf.
- Allegati
-
Riso_pannelli_FV.pdf
- (85.99 KiB) Scaricato 109 volte
0
voti
Personalmente su tutti gli impianti installati in azienda abbiamo sempre inserito un differenziale in classe A 0.3A perché può succedere che il differenziale scatti anche se è tutto installato corretto e funzionante, ovviamente inseriamo un quadro per sezionare a monte e a valle l'inverter
-
Filippo995
0 3 - Messaggi: 38
- Iscritto il: 5 apr 2020, 23:55
0
voti
Non so che se il differenziale sia di tipo B il modello installato è un bticino mod G723/25AC
Il problema si verifica quando tutti i pannelli sono bagnati.
Se li bagno ad uno ad uno non scatta, quando li bagno tutti insieme salta.
Il manuale se cosi vogliamo chiamarlo (manualetto 10x7 30 pagine) non parla di salvavita... dice solo di inserire un interruttore tra rete enel e inverter in modo da rendere sicuri lavori di manutenzione e installazione.
Per cortocircuitare posso usare un semplice interruttore a 2 vie (tipo magnetotermico) o serve uno strumento apposito?
Il problema si verifica quando tutti i pannelli sono bagnati.
Se li bagno ad uno ad uno non scatta, quando li bagno tutti insieme salta.
Il manuale se cosi vogliamo chiamarlo (manualetto 10x7 30 pagine) non parla di salvavita... dice solo di inserire un interruttore tra rete enel e inverter in modo da rendere sicuri lavori di manutenzione e installazione.
Per cortocircuitare posso usare un semplice interruttore a 2 vie (tipo magnetotermico) o serve uno strumento apposito?
0
voti
Salve, questa mattina che il cielo era coperto sono andato su tetto e ho provato singolarmente ogni pannello. ho cortocircuitato ogni pannello , li ho bagnati e poi ho fatto la misura.
il risultato è stato questo.
https://www.youtube.com/watch?v=LvPDup06eb8
tutti i pannelli in questo modo tranne 2 che si sono fermati ad un valore di circa 1200 Mohm.
ho provato ad eliminare i 2 pannelli o bagnato tutto e il salvavita è saltato di nuovo...
qualcuno puo darmi qualche indicazione su come procedere?
il risultato è stato questo.
https://www.youtube.com/watch?v=LvPDup06eb8
tutti i pannelli in questo modo tranne 2 che si sono fermati ad un valore di circa 1200 Mohm.
ho provato ad eliminare i 2 pannelli o bagnato tutto e il salvavita è saltato di nuovo...
qualcuno puo darmi qualche indicazione su come procedere?
0
voti
calida82 ha scritto:L'impianto è composto da 11 pannelli peimar OS280P ed un inverter SI5000MKII della Syrio Power.
Non conosco le apparecchiature citate ma se l'impianto è stato regolarmente allacciato al contatore Ente Distributore [secondo la norma CEI 0-21:2019], non può trattarsi di impianto in isola bensì di impianto collegato in parallelo all'Ente Distributore, non predisposto per l'accumulo (utente attivo). In tal caso il cavo di alimentazione proveniente dal contatore va collegato in serie ad un interruttore differenziale (Id1) che senta una corrente verso terra non alternata (tipo B) indi va collegato all'ingresso (alternata) dello inverter. All'ingresso (continua) del medesimo deve essere invece essere collegato il generatore FV.
Il carico (impianto utilizzatore) va inserito a monte (*) dell'interruttore differenziale (Id1) e si dovrà provvedere a proteggere l'impianto utilizzatore dai contatti indiretti con un normale differenziale (Id2), meglio se di tipo A o F.
N.B.:
(*) l'indicazione a monte fa riferimento al verso della corrente alternata (da Ente Distributore).
Il differenziale Id1 tipo B (abbastanza costoso) può essere omesso solo nel caso che il costruttore dell'inverter dichiari per iscritto che l'inverter per costruzione è tale da non iniettare correnti continue di guasto a terra.
calida82 ha scritto: bticino mod G723/25AC
bticino mod G723/25AC è un differenziale puro monofase da 30 mA tipo AC che potrebbe eventualmente essere usato come Id2 (alternativa economica rispetto al tipo A o F da me proposti).
0
voti
Ciao, grazie per l'intervento,
si il mio impianto è parallelo a quello enel (ma anche isola perche se c'è il sole e stacco la rete enel in casa ho ugualmente corrente)
Non ho capito bene i collegamenti da te indicati ma il mio impianto è collegato così:
Il contatore enel è un 6 kW trifase.
dal contatore enel arrivano i fili fino ad un differenziale trifase. da questo differenziale le 3 fasi sono state divise e ogni fase alimenta un singolo piano dello stabile(garage/piano terra/1 piano)
i 2 fili (fase e neutro) che prima alimentavano direttamente il primo piano, sono stati mandati in un altro differenziale(quello che mi salta) e da li vanno all'ingresso AC dell'inverter insieme ad un cavo di terra.
dall'inverter partono tre fili (fase neutro e terra) che alimentano tutto il 1 piano.
E' l'inveter che decide in base al sole quanta energia prendere dal sole e quanta dalla rete.
si il mio impianto è parallelo a quello enel (ma anche isola perche se c'è il sole e stacco la rete enel in casa ho ugualmente corrente)
Non ho capito bene i collegamenti da te indicati ma il mio impianto è collegato così:
Il contatore enel è un 6 kW trifase.
dal contatore enel arrivano i fili fino ad un differenziale trifase. da questo differenziale le 3 fasi sono state divise e ogni fase alimenta un singolo piano dello stabile(garage/piano terra/1 piano)
i 2 fili (fase e neutro) che prima alimentavano direttamente il primo piano, sono stati mandati in un altro differenziale(quello che mi salta) e da li vanno all'ingresso AC dell'inverter insieme ad un cavo di terra.
dall'inverter partono tre fili (fase neutro e terra) che alimentano tutto il 1 piano.
E' l'inveter che decide in base al sole quanta energia prendere dal sole e quanta dalla rete.
0
voti
Con riferimento al mio post [8] reputo importante sottolineare che le indicazioni da me fornite presuppongono una fondamentale osservanza normativa-tecnica. La realizzazione di sistemi di generazione FV deve soddisfare il principio basilare della regola dell'arte; risulta quindi fondamentale osservare scrupolosamente la Guida CEI 82-25. Inoltre la regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica è la Norma CEI 0-21 2019-04. Nello allegato G è riportato il regolamento in esercizio in parallelo con la rete BT "Distributore" di impianti di produzione che deve essere sottoscritto da un tecnico con abilitazione professionale.
L'impianto così realizzato non risponde a mio parere alle caratteristiche richieste dalla parte 8 della Norma CEI 0-21 "Regole tecniche di connessione per gli Utenti attivi"
L'impianto come descritto si potrebbe configurare come pseudo UPS ma, mancando le batterie di soccorso, non rientra neanche in tale tipologia (comunque in Italia non consentita). Il costruttore Syrio Power d'altra parte (nella scarsa documentazione da me reperita in internet) non cita mai l' indispensabile ottemperanza alla Norma CEI citata (può comunque chiedere direttamente maggiori informazioni al Costruttore/Venditore).
Ricordo che il DM 22/01/2008 n. 37 obbliga per l'esecuzione degli impianti (compresi quelli di autoproduzione di energia sino a 20 kW) di avvalersi della prestazione di impresa abilitata (art. 3) che deve rilasciare al termine dei lavori la dichiarazione di conformità (art. 7).
Per evitare serie problematiche normative-regolamentari, tecniche ed eventualmente per predisporre un utile sistema di accumulo, termino con lo spassionato consiglio di rivolgersi al più presto ad un professionista esperto. Questi dopo un'attenta analisi dei rischi potrà consigliare la giusta soluzione normativa ed impiantistica per la sua abitazione ed in definitiva può assicurare l'esecuzione di un impianto a regola d'arte in fase di progettazione, esecuzione, utilizzo di apparecchiature idonee e verifica di quanto eseguito.
calida82 ha scritto:L'inveter può funzionare anche senza batterie, dando priorità al solare e quello che non riesce a dare il sole lo prende dal contatore enel, ed io al momento lo sto utilizzando in questo modo, senza batterie
L'impianto così realizzato non risponde a mio parere alle caratteristiche richieste dalla parte 8 della Norma CEI 0-21 "Regole tecniche di connessione per gli Utenti attivi"
L'impianto come descritto si potrebbe configurare come pseudo UPS ma, mancando le batterie di soccorso, non rientra neanche in tale tipologia (comunque in Italia non consentita). Il costruttore Syrio Power d'altra parte (nella scarsa documentazione da me reperita in internet) non cita mai l' indispensabile ottemperanza alla Norma CEI citata (può comunque chiedere direttamente maggiori informazioni al Costruttore/Venditore).
Ricordo che il DM 22/01/2008 n. 37 obbliga per l'esecuzione degli impianti (compresi quelli di autoproduzione di energia sino a 20 kW) di avvalersi della prestazione di impresa abilitata (art. 3) che deve rilasciare al termine dei lavori la dichiarazione di conformità (art. 7).
Per evitare serie problematiche normative-regolamentari, tecniche ed eventualmente per predisporre un utile sistema di accumulo, termino con lo spassionato consiglio di rivolgersi al più presto ad un professionista esperto. Questi dopo un'attenta analisi dei rischi potrà consigliare la giusta soluzione normativa ed impiantistica per la sua abitazione ed in definitiva può assicurare l'esecuzione di un impianto a regola d'arte in fase di progettazione, esecuzione, utilizzo di apparecchiature idonee e verifica di quanto eseguito.
13 messaggi
• Pagina 1 di 2 • 1, 2
Torna a Energia e qualità dell'energia
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti