con una email informativa il CEI Webstore mi porta a conoscenza della loro nuova applicazione online denominata ProDis, per l'accesso alle mappe con i valori di Ng ricavati dal database del CESI, del quale ha acquisito i diritti.
La CEI EN 62305-2 per la valutazione del rischio indica nell'allegato A (informativo) che tale valore deve essere ottenuto dalle reti di localizzazione di fulmini esistenti (database CESI) o se non disponibili nelle regioni temperate tramite la relazione NG = circa 0,1 per giornate temporalesche (da mappe isocerauniche)
La CEI 81-3 mi risulta ancora in vigore, ma non ho avuto modo di leggere la CEI 81-30 sulle Reti di localizzazione fulmini (LLS) ...
premesso tutto questo, secondo voi è ancora corretto usare i valori della CEI 81-3 oppure è preferibile pagare la visura ed accedere al database CESI? Dal demo si evince una mappatura molto più dettagliata, alcuni comuni normalmente indicati con 2,5/4 fulmini/kmq presentano zone che vanno oltre i 6 fulmini al kmq
