Salve a tutti,
colgo l'occasione per segnalarvi questo link del PSO spagnolo, da dove è possibile monitorare in tempo reale la produzione di energia elettrica da fonte eolica:
https://demanda.ree.es/eolicaEng.html
Visto che si mantengono al 13 % circa di media non credo si possa più parlare di fonte "marginale"...
Qui sotto il report sulla produzione dell' anno passato
http://www.ree.es/ingles/sistema_electr ... les_v2.pdf
Produzione da eolico in Spagna
Moderatori: sebago,
mario_maggi
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Grazie, interessante!
Per usare proficuamente un simulatore, bisogna sapere molta più elettronica di lui
Plug it in - it works better!
Il 555 sta all'elettronica come Arduino all'informatica! (entrambi loro malgrado)
Se volete risposte rispondete a tutte le mie domande
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Il 555 sta all'elettronica come Arduino all'informatica! (entrambi loro malgrado)
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Non so se è più coglione chi vuole il nucleare o chi non vuole l' eolico perché disturba la migrazione del starna dal becco giallo, il ciuffo arancione e la coda verde.
Io, da tecnico, presumo di saperlo, i discorsi non da tecnici li lascio a chi vuol fare notizia sui giornali.
Io, da tecnico, presumo di saperlo, i discorsi non da tecnici li lascio a chi vuol fare notizia sui giornali.
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Quando lessi le dichiarazioni di un noto personaggio politico e sociale mi si son rizzati i peli della schiena... queste cose mi lasciano nello sconforto di come i pareri e le necessità tecniche valgano meno di zero in questo paese... vabbè...
Mi riferisco a questo e questo (articoli presi a caso ma basta fare una ricerca in google per avere altre fonti)
Mi riferisco a questo e questo (articoli presi a caso ma basta fare una ricerca in google per avere altre fonti)
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La cosa veramente interessante è che gli spagnoli, credo per primi (ma anche i tedeschi sono lì), siano arrivati al punto di dovere gestire in un sistema elettrico di grande dimensione, una quota molto rilevante di produzione non dispacciabile; questo fino a poco tempo fa sembrava un problema difficile da risolvere e soprattutto lontano dalla realtà (nel senso : figurarsi se il 20 % può essere prodotto tramite eolico...); invece pare ci stiano riuscendo abbastanza bene, visto che di notte riescono ad aumentare spesso oltre il 20 % la quota di energia prodotta dall'eolico.
PS,
ovviamente sotto il punto di vista della disponibilità di siti adatti la Spagna è avvantaggiata rispetto all'Italia, tuttavia, verso la Puglia, Sardegna e Sicilia verso Trapani la mappa del vento non è affatto sfavorevole.
http://www.ricercadisistema.it/pagine/n ... ne_70m.pdf
PS,
ovviamente sotto il punto di vista della disponibilità di siti adatti la Spagna è avvantaggiata rispetto all'Italia, tuttavia, verso la Puglia, Sardegna e Sicilia verso Trapani la mappa del vento non è affatto sfavorevole.
http://www.ricercadisistema.it/pagine/n ... ne_70m.pdf
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Fino a qualche anno fa quote così alte di energia da rinnovabili erano difficilmente gestibili a livello di rete elettrica, come dice fpalone. A quanto pare la tecnica si è evoluta parecchio in questo senso...
Domanda: vi ricordate il blackout in Germania nel 2006? Quello che spezzò in 2 parti l'Europa con qualche ripercussione anche in Italia... se ben ricordo la colpa fu attribuita all'eolico della Spagna che ebbe un azione destabilizzante sulla rete. Chissà adesso se l'assetto di rete è più equilibrato
Domanda: vi ricordate il blackout in Germania nel 2006? Quello che spezzò in 2 parti l'Europa con qualche ripercussione anche in Italia... se ben ricordo la colpa fu attribuita all'eolico della Spagna che ebbe un azione destabilizzante sulla rete. Chissà adesso se l'assetto di rete è più equilibrato

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Qualcuno potrebbe dire che
Ma io non ne sarei tanto certo: a sentire di certi contratti capestro che alcuni buontemponi (per usare un eufemismo) di sindaci hanno firmato con le solite multinazionali dell'energia, c'è da farsi venire più di un dubbio.
Ascoltando poi i soliti imbonitori dell'eolico a tutti i costi sulle "magnifiche sorti e progressive" che i benefici dell'eolico avrebbero portato in certe zone del mio paesello ("ci sarà la corrente gratis in tutti gli ovili", "persino i nuraghi verranno illuminati a gratis", "vi garantiamo x posti di lavoro per vent'anni, e - magari - i nomi ce li dai tu..."), il dubbio aumenta.
Se poi a semplici domandine sui costi - tutti, compresi quelli dell'abbattimento di boschi di lecci plurisecolari per far posto alle strade di penetrazione, passando per i costi turistico ambientali (la gente non viene mica qui per vedere le pale), e finendo con quelli di dismissione a fine vita (che quasi nessuno considera e mi chiedo che fine faranno queste "cattedrali", di qualcuna si inizia già oggi a capire che sarà la solita discarica di ferraglia industriale), allora il dubbio diventa sospetto.
Se infine, da parte dei talebani dell'eolico, non c'è alcuna risposta (dietro domanda fatta da me medesimo, in occasione di un incontro di presentazione dei supposti benefici) sull'impatto degli impianti sulla microfauna (e non ridete: fino a qualche tempo fa c'era in giro una strizza mica da ridere sulla scomparsa delle api...), beh, tanta solida certezza io non ce l'avrei.
Sono stato in Spagna (circa un anno fa) e ho visto enormi distese di pale eoliche altrettanto enormi. Però stavano in un territorio pressoché desertico.
Non sono ideologicamente contrario all'eolico e neppure favorevole: non mi piace ragionare per partito preso.
Mi piacerebbe invece che i dati tecnici (compresi quelli di cui sopra) fossero messi nero su bianco tutti e da tutti.
E questo sovente non accade, né da una parte e neppure dall'altra.
Eolo non da' provvigioni a nessuno, tanto meno bustarelle in nero
Ma io non ne sarei tanto certo: a sentire di certi contratti capestro che alcuni buontemponi (per usare un eufemismo) di sindaci hanno firmato con le solite multinazionali dell'energia, c'è da farsi venire più di un dubbio.
Ascoltando poi i soliti imbonitori dell'eolico a tutti i costi sulle "magnifiche sorti e progressive" che i benefici dell'eolico avrebbero portato in certe zone del mio paesello ("ci sarà la corrente gratis in tutti gli ovili", "persino i nuraghi verranno illuminati a gratis", "vi garantiamo x posti di lavoro per vent'anni, e - magari - i nomi ce li dai tu..."), il dubbio aumenta.
Se poi a semplici domandine sui costi - tutti, compresi quelli dell'abbattimento di boschi di lecci plurisecolari per far posto alle strade di penetrazione, passando per i costi turistico ambientali (la gente non viene mica qui per vedere le pale), e finendo con quelli di dismissione a fine vita (che quasi nessuno considera e mi chiedo che fine faranno queste "cattedrali", di qualcuna si inizia già oggi a capire che sarà la solita discarica di ferraglia industriale), allora il dubbio diventa sospetto.
Se infine, da parte dei talebani dell'eolico, non c'è alcuna risposta (dietro domanda fatta da me medesimo, in occasione di un incontro di presentazione dei supposti benefici) sull'impatto degli impianti sulla microfauna (e non ridete: fino a qualche tempo fa c'era in giro una strizza mica da ridere sulla scomparsa delle api...), beh, tanta solida certezza io non ce l'avrei.
Sono stato in Spagna (circa un anno fa) e ho visto enormi distese di pale eoliche altrettanto enormi. Però stavano in un territorio pressoché desertico.
Non sono ideologicamente contrario all'eolico e neppure favorevole: non mi piace ragionare per partito preso.
Mi piacerebbe invece che i dati tecnici (compresi quelli di cui sopra) fossero messi nero su bianco tutti e da tutti.
E questo sovente non accade, né da una parte e neppure dall'altra.
Sebastiano
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"Eo bos issettaìa, avanzade e non timedas / sas ben'ennidas siedas, rundinas, a domo mia" (P. Mossa)
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"Eo bos issettaìa, avanzade e non timedas / sas ben'ennidas siedas, rundinas, a domo mia" (P. Mossa)
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Qualcuno mi ha scritto
Il "coglione" glielo rispedisco di cuore!
Ancora siamo ancora qui a dire che una fonte esclude l'altra...
Eolico e nucleare non sono certo mutuamente esclusivi.
Come se una delle due fonti fosse sufficiente da sola a coprire tutto il fabbisogno energetico.
Anzi, essendo fonti energetiche con caratteristiche molto diverse, sono complementari.
Tra l'altro ho seguito una conferenza in cui si illustravano le potenzialità dell'eolico.
L'oratore, sia all'inizio che alla fine, proprio per evitare che le sue parole fossero equivocate, ha precisato che l'eolico non è una fonte che esclude le altre, compresa quella nucleare, ma aggiuntiva ad esse.
vero, quando vai a fare un giro nel nord della spagna non sai se piangere o incazzarti come una besta
poi qua ci sono i coglioni che vogliono il nucleare
Il "coglione" glielo rispedisco di cuore!
Ancora siamo ancora qui a dire che una fonte esclude l'altra...
Eolico e nucleare non sono certo mutuamente esclusivi.
Come se una delle due fonti fosse sufficiente da sola a coprire tutto il fabbisogno energetico.
Anzi, essendo fonti energetiche con caratteristiche molto diverse, sono complementari.
Tra l'altro ho seguito una conferenza in cui si illustravano le potenzialità dell'eolico.
L'oratore, sia all'inizio che alla fine, proprio per evitare che le sue parole fossero equivocate, ha precisato che l'eolico non è una fonte che esclude le altre, compresa quella nucleare, ma aggiuntiva ad esse.
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mi permetto di far notare che si stà scivolando in OT, verso una discussione tra l'altro già intrapresa con ben 355 ToPIC con i pro da una parte ed i contro dall'altra sulla new entry del nucleare in Italia.
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