sono un giovane autodidatta alle prime armi in elettronica, per questo spero di non dar fastidio a nessuno, postando in un forum di esperti e professionisti un argomento di così bassa lega

qualche giorno fa ho trovato per pochi euro una piccola macchinina radiocomandata, e ho pensato di collegare il chip di controllo del telecomando ad un microcontrollore (nel mio caso un arduino, processore ATmega 328, alimentazione 5V 40 mA) per bypassare l'utilizzo dei pulsanti integrati sul telecomando. Ho visto che il telecomando è alimentato con 4 batterie a bottone da 1.5V (6V tot).
I pulsanti sulla scheda sono tutti collegati allo stesso polo di ground, mentre l'altro capo va ognuno ad un pin diverso dell'IC. Agganciando i fili rossi e il polo ground direttamente ad Arduino, la tensione in circolo è comunque troppo alta e alcuni dei contatti restano sempre chiusi.
Mi piacerebbe sapere se sono costretto a controllare i bottoni per mezzo di elementi esterni (uno per ogni bottone) e se sono comunque costretto ad alimentare il telecomando per mezzo della batteria integrata, o se posso alimentare il sistema prelevando i 5V direttamente dalla USB del PC, collegando i poli ai terminali.
Inoltre, sarei grato a chiunque mi spiegasse perché non funziona niente.
Grazie,
Luca
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"Il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere l'entusiasmo." W. Churchill