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SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Tecniche per la costruzione e la riparazione di apparecchiature elettriche e non. Ricerca guasti. Adattamenti e riutilizzazioni
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[1] SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto UtentePiercarlo » 28 ott 2022, 14:20

Ciao a tutti! Questo post potrebbe intitolarsi: "anche i dinosauri devono evolversi" - Quindi eccomi qua a chiedere.

Nel corso di una ormai lunga (troppo lunga:dai quattro mesi originariamente previsti si arriverà a fine novembre a sette abbondanti) assenza da casa che, se non va più storto niente, dovrebbe finire tra un mese, mi sono interessato all'elettronica in modo un po' diverso all'elettronica, privilegiando di più l'approfondimento del "come" fare e mettendo un po' in sordina, per ragioni essenzialmente pratiche (soprattutto mancanza di strumenti di lavoro) il "cosa" fare. Il risultato principale è che mi son finalmente presa la briga di cominciare davvero lo studio di Kicad e di altri programmi simili e di informarmi un po' di più sul lavorare con gli SMD. La "università" che sto al momento "frequentando" è quella di vari canali Youtube e di spidocchiare in lungo e in largo la rete alla ricerca di informazioni di tutti i generi (non di rado purtroppo sbagliate.

In merito agli SMD al momento le mie idee sono ancora confuse, soprattutto su un punto: quali materiali e attrezzature servono per poterci lavorare da hobbista in casa. Entro certi limiti non vi sono problemi di spesa: pur senza pretendere la luna, posso ora permettermi qualcosa in più dell'accontentarmi della prima la qualunque che propone il mercato. Da pensionato (!) posso ora permettermi di spendere quanto serve per ottenere risultati più solidi dell'usuale mordi e fuggi tra materiale di recupero fondi di magazzino scampati alla discarica ecc. Se una tantum mi occorre spendere 100 euro in più per acquistare qualcosa di valido ora posso con relativa tranquillità (senza strafare naturalmente).

Quindi eccoci al punto: cosa serve effettivamente per cominciare a "masticare" seriamente SMD? Chiedo lumi a chi sia ormai abbastanza addentro alle cose come hobbista da potermi consigliare anche in merito alle cose da non fare, agli errori da evitare ed eventualmente anche su aspettative illusorie da non nutrire. Poi, come sempre, cercherò di andare avanti con le mie zampe.

A voi la parola, ringraziando fin da ora per le risposte.
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[2] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto UtenteGioCosco » 28 ott 2022, 15:49

Ciao, io lavoro regolermente con gli SMD sia da hobbista che da professionista. Ti parlo dell'attrezzatura che ho a casa e per me che non sono più giovanissimo, è indispensabile una buona lente con una alrtettanto buona illuminazione. DEVE essere buona, cioè deve avere un campo visivo abbastanza grande cioè se ci metti sonno una scheda 15x15 cm dovresti vederla tutta bene senza distorsioni e senza spostarti su un solo punto, spero di essermi spiegato. Un microscopio USB può aiutare molto ma ha un campo visivo nitido di pochi piedini e devi spostarti di continuo.
Dopo la lente è altrettanto indispensabile un Buon Saldatore a punta fine e intercambiabile, per togliere lo stagno in eccesso è comodissima la punta cava e ovviamente il flussante. Io da 40 anni vado sui Weller e non mi hanno mai deluso, oltretutto hanno una miriade di punte e accessori.
Poi pinzette varie, più o meno sottili in punta in funzione della dimensione dei chip sui quali andrai a saldare o a lavorare.
Per misure varie sono molto utili i puntali da tester a punta fine, io li ho presi in fiera a Gonzaga.
Prendi una qualsiasi scheda rottame e smonta e rimonta un po' di componenti, così prendi confidenza e vedi su quali dimensioni di componenti riesci a lavorare. Io a casa preferisco il formato 0805 per resistenze e condensatori, piccolo ma non troppo e per gli attivi i formati SOIC sono ok.
Ci vuole un po' di manualità e allenamento ma si possono saldare tranquillamente dei chip a 100 piedini e oltre.
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[3] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto UtenteEtemenanki » 28 ott 2022, 15:59

Non pretendo di essere un'esperto, posso dirti solo la mia ... buoni occhi (o occhiali, nel mio caso :mrgreen: ), un saldatore decente a punta fine ed un'appoggio comodo per il polso (uno puo avere la mano ferma finche' vuole, ma quando si lavora dovendo centrare terminali da mezzo mm spaziati altrettanto con la punta di uno stilo, un'appoggio aiuta eccome :mrgreen: ), pinzette a punta fine in acciaio inox, stagno da almeno 0.8mm, meglio se trovi lo 0.5, una buona illuminazione, se puoi un preriscaldatore, anche autocostruito (per alcune cose serve, specie per rilavorazione, per altre non e' indispensabile), e soprattutto tanta, tanta pazienza ed esercizio, questo come base minimalista.

Ovviamente tutto dipende da cosa intendi per cominciare a lavorarci ... come hobbysta che salda componenti di dimensioni "umane", fino allo 0603, integrati SOP / SOIC, transistor fino al SOT23, diodi MELF e MINIMELF, componenti fino al passo 50mil (1.27mm) o 1mm, e soprattutto se NON e' per piccola produzione ma per hobby o divertimento, quelle cose vanno piu che bene, se invece vuoi fare anche piccole produzioni e/o usare componentistica piu piccola (SC70, micromelf, 0402 o 0201, chip con passo 0.5, eccetera), tocca attrezzarsi con almeno un fornetto reflow, farsi fare gli stencil dal service a cui commissioni gli stampati, e prendere in considerazione il fatto che anche con la massima attenzione, prima o poi butterai via un qualche stock di schede riuscite male a causa di un qualsiasi imprevisto (e' brutto dirlo, ma puo succedere, e piu i componenti sono piccoli, piu e' facile che succeda)

Sempre invece a livello hobbystico, puo venire utile una pinzetta alimentata per testare il verso dei led prima di saldarli (si puo anche autocostruire con poco), un paio di puntali "ad ago" per il tester, una lente decente ed una pilettina (non sempre le sigle sono molto leggibili, su alcuni case di integrati), ed in alcuni casi (ma dipende dove devi lavorare) una di quele pile a led con la fascia per la fronte (due mani libere sono molto piu comode di una)

E sempre a livello di hobby, non serve andare a spendere 1000 Euro per una mega-stazione di saldatura Weller o simili, ci sono anche prodotti decenti (seppur non eccezionali) nel mercato "cinese", ad esempio io avevo preso un saldatore tipo questi https://it.aliexpress.com/item/4000114082056.html da 90W, per provarlo, ed ho finito per prenderne altri due da tenere in giro, dato che funzionavano piuttosto bene, con le punte 900m-t-1c e 900m-t-is.

A questo proposito, sono assolutamente da evitare, se non per lavori grossolani o da "carpenteria", quei saldatori spacciati come temperatura regolabile, ma che in realta' sono fasulli, come ad esempio questi, o questi, o questi (tutti falsi), il regolatore non e' altro che un dimmer, che ci sia un display o no ... per riconoscerli basta controllare quali elementi riscaldanti di ricambio usano, se hanno 4 fili sono termostatati (2 fili per il riscaldatore e 2 per il sensore), se ne hanno solo 2 (o come nella maggior parte dei casi non sono indicati ricambi per quei modelli), sono dei falsi, si possono prendere in considerazione solo come saldatori "di emergenza" o per lavori "usa e getta" sul campo, ma non certo come saldatori da lavoro o da hobby.

Discorso a parte e' per le punte dei saldatori, ormai moltissime stazioni di saldatura usano punte "tipo hakko", ma ci sono in giro venditori che spacciano schifezze inutilizzabili come punte da saldatura, quindi va fatta un minimo di attenzione ... ti faccio un esempio con un paio di immagini di quelle che "in teoria" dovrebbero essere la stessa punta, 900m-t-1c :
1cok.jpg

1cbad.jpg


Nota la differenza principale nel profilo, la prima e' una punta decente, con lo stilo di sezione adeguata a trasferire il calore fino alla punta, la seconda e' uno schifo (probabilmente punte riciclate, tornite e rimetallizzate, fanno pure quello), con lo stilo di sezione minima, assolutamente inadeguato a trasferire il calore abbastanza in fretta e che quindi causera' un sacco di problemi nel saldare, eppure entrambe sono vendute come fossero la stessa cosa (e se uno non ci fa attenzione, poi rimane fregato)
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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[4] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto Utentevince59 » 28 ott 2022, 18:36

...come avrai intuito è un settore delicato. Io come hobbista "avanzato" ;-) mi sono cimentato più volte con circuiti SMD incluso motherboard di notebbok e similari...è tostarella. Ci vuole esperienza nella saldatura a stagno, una stazione saldante ad aria (io ho prso una cineseria che si è rivelata molto eficace)...allenamento...ed un po' di coraggio e molta molta attenzione.
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[5] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 28 ott 2022, 19:26

Io non ho altro che un normale saldatore weller di 40 anni cui mettere la punta fine.
Una comoda lente da tavolo con illuminazione led.
E poi fondamentale a mio parere il flussante (che ti cambia la vita) e la treccia di rame.
20221028_185700.jpg


Se hai pazienza (molta) saldi quasi tutto.
Serve una certa manualità ed esperienza.
Ho saldato diverse schede con tssop 40 pin senza particolari problemi.
Ovviamente poi devi controllare con una "lente contafili " e col multimetro che tutto sia a posto.
Dopo un po' vedrai che risultati sono assolutamente ottimi.
Ciao
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[6] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto UtenteSediciAmpere » 28 ott 2022, 19:29

Seguo: da qualche mese anch'io ho deciso di approcciarmi agli SMD, mi sono comprato un saldatore ad aria calda per dissaldare e una punta molto fine per il mio Weller.
Ho fatto un po' di pratica fissaldando e risaldando componenti da una scheda rotta e poi sono riuscito a sostituire due SOIC al primo colpo.
La parte più difficile per me è dissaldare gli integrati senza staccare le piste, capita che uno dei piedini rimanga in parte attaccato alla piazzola
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[7] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 28 ott 2022, 19:38

Per dissaldare senza rovinare lo stampato io di solito utilizzo il sistema ad " allagamento" scaldando tutti i pin rapidamente e contemporaneamente .
Bisogna essere rapidi altrimenti le piste possono staccarsi.
Ciao
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[8] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto Utentesetteali » 28 ott 2022, 19:59

Valuta il saldatore T12 ed un set di punte da finissima a grossa, lo trovi su Aliexs... ad un costo accettabile e le punte si cambiano con una facilità estrema, raggiunge la temperatura impostata in 4" e si spenge automaticamente.
-Flussante.
-Calza, io uso quella da cavo TV e colofonia.
-Vari tipi di lente.
-Alcol 90° e diluente nitro.
-Mollette
-Supporto per tenere la PCB.
Alex
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<< vedi di pigliare arditamente in mano, il dizionario che ti suona in bocca,
se non altro è schietto e paesano.
(Giuseppe Giusti) <<
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[9] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto Utentevince59 » 28 ott 2022, 21:02

più di qualcuno riporta l'utilizzo di saldatore tradizionale con punta riscaldante (io ho tre ERSA 8,16, e 25 w), tuttavia ritengo che tale sistema abbia limiti che possono essere superati solo con satzioni ad aria. Ho dovuto dissaldare' un chip BIOS (parliamo di un chip WSON 4*6 mm con piedini nella parte inferiore del chip) dalla MB di un notebook HP. Ritengo che sia un operazione impossiile da effettuare con il saldatore a stagno. Ecco il thread a suo tempo aperto
viewtopic.php?f=51&t=79379&p=830990#p830990
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[10] Re: SMD - Che cosa occorre per poterci lavorare da hobbista?

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 28 ott 2022, 21:10

Questo è quello del lavoro che ho sul furgone .
Un ottimo ERSA d'epoca molto robusto e potente.
Ciao
20210518_135401.jpg
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