Interessanti i post di
AlberManR, devo leggermeli con calma...
Concordo però con chi propone i test in onda quadra, con duty-cycle variabile. Questo perché corrisponde praticamente ad applicare un valore di flusso concatenato ben definito (pari circa a tensione applicata per durata dell'impulso).
Se la dimensione dell'induttore è grande, l'ideale è applicare l'impulso ad un MOSFET + diodo di ricircolo, tramite un buon driver, magari con tensione di alimentazione variabile.
Se si ha il timore di eccedere dal punto di vista termico, si può sempre applicare un impulso ogni tanto (con microcontrollore è facile contare dei secondi, ad esempio), oppure semplicemente, come hanno già detto altri, far durare poco la prova (tanto, con un oscilloscopio digitale, si blocca l'acquisizione e la si può studiare con calma).
Con questo tipo di prova, non solo si può valutare il livello di corrente che porta "in saturazione" (
livello che non è ben definito), ma volendo si può ricavare anche la curva di magnetizzazione e/o l'induttanza "locale" (nei motori la chiamiamo di solito "differenziale"), che è ciò che conta per il ripple, in un convertitore switching.
Infatti, se si acquisisce la forma d'onda di corrente e tensione come dati, si può ricostruire la corrispondenza tra corrente e flusso, sapendo che il flusso è l'integrale della tensione (se si trascura la resistenza):

Per induttori relativamente grandi, posso assicurare che la cosa funziona piuttosto bene.
Se si trattasse di un induttore con resistenza non trascurabile (cosa improbabile), si può misurare la resistenza con una prova in DC (con corrente sufficientemente alta) e poi sottrarre la caduta resistiva alla tensione, prima di integrare:
Off topic:Qualcosa di simile l'abbiamo applicato nell'auto-identificazione della curva di magnetizzazione di motori, da parte del controllore dell'azionamento stesso (senza usare hardware aggiuntivo). Come curva abbiamo usato una retta per il primo tratto, e poi un qualcosa che tende ad un asintoto obliquo (la cosa buona di questa curva era che ci si poteva applicare la regressione lineare, senza nemmeno salvare tutti i campioni)...

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