Buongiorno a tutti. Sono stato inserito da pochi mesi nel reparto tecnico dell'azienda.
Mi son trovato una situazione di reti elettriche un po' strana : In cabina mi son trovato una trasformatore a secco da 350kw primario 15000 e dal secondario viene prelevata una linea trifase 400V per alimentare alcuni quadri generali e un'altra linea 220 V trifase per alimentare una parte vecchia delle utenze .
Dai rilievi del contatore ho notato consumi a dir poco fuori norma rispetto a quanto la mia esperienza mi fa prevedere . Infatti anche il sabato e la domenica con azienda non operativa i consumi si mantengono quasi in linea con gli altri giorni. Es: giorno lavorativo 1200/1300 kWh giorno non lavorativo 1000Kwh .
Ho controllato il CED (h24)con le sue macchine, ma non ha una potenza installata tale da far pensare ad un consumo così elevato.
Illuminazione è tutta collegata a due fasi 220 V, con plafoniere fluo a scheda elett. Molti motori di piccole macchine sono su linea 220 trifase.Ma vengono spente la sera. Insomma ,si può pensare che "spariscano" 40 kW a causa del collegamento sul trasformatore? come può esser possibile? e come fanno certi differenziali quadripolari senza neutro alimentati da 220Trifase ad esser sicuri?
utenza con trifase "ibrida" 400/230
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Mike
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immagino che sia una situazione più unica che rara.....
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ci proverò. ma secondo me sotto sotto il trasformatore è particolare. Ho ricontrollato ,essendo ancora la targhetta di quest'ultimo stata "dimenticata" oltre le grate di protezione, ho visto che esiste un trasformatore di "scorta" in un locale adiacente. è imballato... lo disimballo e leggerò la targhetta. fra l'altro è un po' diverso da quelli che ho sempre visto.... ma esiste la possibilità che abbia due secondari? il neutro della 380 può interferire col circuito della 220?
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E' un normalissimo trasformatore MT/BT a sette morsetti sul secondario.
I tre più grossi sono le uscite a 230 V e i 4 più piccoli quelle a 400V con il neutro.
A Roma ancora oggi, e in molte parti d'Italia esiste ancora la distribuzione trifase a 230 V (125 V tra fase e neutro)
Qua da me abbiamo unificato le linee di distribuzione a 400V solo da pochi anni (meno di 10)
I tre più grossi sono le uscite a 230 V e i 4 più piccoli quelle a 400V con il neutro.
A Roma ancora oggi, e in molte parti d'Italia esiste ancora la distribuzione trifase a 230 V (125 V tra fase e neutro)
Qua da me abbiamo unificato le linee di distribuzione a 400V solo da pochi anni (meno di 10)
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MSilvano ha scritto:Qua da me abbiamo unificato le linee di distribuzione a 400V solo da pochi anni (meno di 10)
Dove per curiosità?
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SediciAmpere
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Non credo abbia nulla di sorprendente come trasformatore, probabilmente sono state realizzate delle prese a 127 V su ogni avvolgimento di fase secondario.
Anche qui nessun problema, lo dicono gli stessi costruttori, solo non funzionerà il tasto test probabilmente.
e come fanno certi differenziali quadripolari senza neutro alimentati da 220Trifase ad esser sicuri?
Anche qui nessun problema, lo dicono gli stessi costruttori, solo non funzionerà il tasto test probabilmente.
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Avete ragione: trafo in resina
primanrio 15k
sec 400 a stella ( 500 e rotti A ) e 230 a stella (1000 A). quindi due avvolgimenti. Non c'è pericolo che a valle si chiudano ritorni particolari fra terre,neutri e fasi? Son stati effettuati negli anni alcuni lavori di impiantistica ...possono influire sui consumi? il contatore dovrebbe leggere sulla media quindi indipendente da ciò che si fa a valle,giusto? e se ci sono sbilanciamenti sulle fasi? in un reparto alimentato 230 la fase s e t sono più del doppio della r ....
primanrio 15k
sec 400 a stella ( 500 e rotti A ) e 230 a stella (1000 A). quindi due avvolgimenti. Non c'è pericolo che a valle si chiudano ritorni particolari fra terre,neutri e fasi? Son stati effettuati negli anni alcuni lavori di impiantistica ...possono influire sui consumi? il contatore dovrebbe leggere sulla media quindi indipendente da ciò che si fa a valle,giusto? e se ci sono sbilanciamenti sulle fasi? in un reparto alimentato 230 la fase s e t sono più del doppio della r ....
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