Ciao a tutti, ho una lampada d'emergenza con batteria Pb 6V 2.8Ah morta, posso provare, senza pericolo, a sostituirla con una Lifepo4? Ne ho tante di risulta non mi importa sprecarle mentre comprare una nuova Pb mi costa più di 10 euro spedita, una lampada nuova con batteria litio mi costa meno di 20e.
Ho unito due Life portate a 3.1V; Sui poli dove era attaccata la batteria Pb gli A sono 0.12 e i V 6.8 a vuoto.
A naso la mia poca esperienza mi dice che non dovrebbe succedere nulla di grave anche dopo giorni che è montata, al max non si ricarica, giusto?
consigliate qualche altra soluzione? potrei caricare foto della scheda se possono aiutare.
p.s. la lampada ha circa 3 anni, la batteria Pb è a 0V è normale? ce n'è un'altra che funziona normalmente, anche se effettivamente non sono mai entrate in funzione se non per prove.
Grazie
Modifica lampada emergenza con batteria Pb a Lifepo4
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é una lampada di solo emergenza fissa beghelli "11W 1499 STILE IN 8106/11 SE8P LED SE 8h Pb 6V 2,8Ah"
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Curve di carica e caratteristiche di PB e LiFePo4 sono diverse, dubito che il circuito di carica delle PB possa far durare molto le LiFePo4 ... e' anche vero che se le hai di risulta senza doverle acquistare apposta, un test lo si puo fare tranquillamente, ma personalmente, lo farei sul lungo periodo (parecchi mesi, minimo 6, possibilmente di piu) e tenendo le batterie in un secchio in metallo con sul fondo un po di sabbia asciutta, lontano da cose infiammabili (saro' paranoico, ma un'etto di prevenzione vale piu di un chilo di cura
)

"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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Nelle moto ad esempio da diversi anni vengono impiegate le batterie con 4 elementi Lifepo4 al posto della normale batteria a 6 elementi al Pb acido.
Secondo la letteratura questo tipo di cella è tollerante riguardo la tensione di fine carica ed è molto sicura a differenza della tecnologia Li-po.
Non ci sono particolari precauzioni da adottare a parte verificare che la tensione di fine carica sia compatibile e quindi non superi mai i 3.4 Vel (6.8V in totale ) per sistemi con carica 24/24h - 365/365 g.
Nelle moto la batteria è più stressata perché la tensione di fine carica è maggiore ma difficilmente la batteria sarà sotto carica in maniera continuativa e la durata è un problema relativo.
Nel caso sia possibile si potrebbe provare a regolare al valore voluto (possibilmente 6.5 V tot o 3.25 Vel) con il piccolo trimmer bianco visibile nella foto e sarebbe perfetto.
Se nel tuo caso arrivano 6.8V direi che già non ci sono problemi particolari.
Se possibile metterei un piccolo fusibile (2A o altro valore simile) se non fosse già presente per limitare i danni in caso di corto circuito montato il più possibile vicino alle batterie.
In allegato un grafico esplicativo.
Ciao
Secondo la letteratura questo tipo di cella è tollerante riguardo la tensione di fine carica ed è molto sicura a differenza della tecnologia Li-po.
Non ci sono particolari precauzioni da adottare a parte verificare che la tensione di fine carica sia compatibile e quindi non superi mai i 3.4 Vel (6.8V in totale ) per sistemi con carica 24/24h - 365/365 g.
Nelle moto la batteria è più stressata perché la tensione di fine carica è maggiore ma difficilmente la batteria sarà sotto carica in maniera continuativa e la durata è un problema relativo.
Nel caso sia possibile si potrebbe provare a regolare al valore voluto (possibilmente 6.5 V tot o 3.25 Vel) con il piccolo trimmer bianco visibile nella foto e sarebbe perfetto.
Se nel tuo caso arrivano 6.8V direi che già non ci sono problemi particolari.
Se possibile metterei un piccolo fusibile (2A o altro valore simile) se non fosse già presente per limitare i danni in caso di corto circuito montato il più possibile vicino alle batterie.
In allegato un grafico esplicativo.
Ciao
600 Elettra
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ok grazie, intanto la notte è passata lasciandole collegate (sul marmo senza roba infiammabile vicino) con spina 220 V attaccata quindi in carica, la mattina il pacco Life stava a 6,48V, freddo al tatto. Anche io cerco di essere iperattento la prova col secchio per 6 mesi potrei pure farla...
Inizialmente ero preoccupato anche io di lasciarle troppo tempo con 6.8V, ma ripensandoci il BMS della mia batteria bici composta dalle stesse Life inizia il bilanciamento a 3.6v per cella (lo vedo in diretta, è collegato con Bt ad App per smartphone), Stefanopc anche dal grafico che hai postato è ammessa carica sino a 3.7v, il mio stesso caricatore Imax le carica a 3.3v quindi fino a 6.6v dovrei stare tranquillissimo. Sempre ignorando il fatto che si deteriorano prima vivendo fisse a 3.4v, ma questo non è un problema è un problema se prendono fuoco!!!
Stefanopc avevo pensato di mettere una resistenza in serie, ma empiricamente dopo qualche prova non ne ho trovata una adatta, mi puoi spiegare meglio questo passaggio (per ignoranza conosco solo i diodi a led.. i led
).
Invece guardando la scheda pensate sia possibile qualche piccola modifica tipo sostituire resistenze o ruotare un po quel piccolo coso (non so se potenziometro) con tacca a croce sul lato bianco?
grazie, intanto mi avete tranquillizzato.
Inizialmente ero preoccupato anche io di lasciarle troppo tempo con 6.8V, ma ripensandoci il BMS della mia batteria bici composta dalle stesse Life inizia il bilanciamento a 3.6v per cella (lo vedo in diretta, è collegato con Bt ad App per smartphone), Stefanopc anche dal grafico che hai postato è ammessa carica sino a 3.7v, il mio stesso caricatore Imax le carica a 3.3v quindi fino a 6.6v dovrei stare tranquillissimo. Sempre ignorando il fatto che si deteriorano prima vivendo fisse a 3.4v, ma questo non è un problema è un problema se prendono fuoco!!!
Stefanopc avevo pensato di mettere una resistenza in serie, ma empiricamente dopo qualche prova non ne ho trovata una adatta, mi puoi spiegare meglio questo passaggio (per ignoranza conosco solo i diodi a led.. i led

Invece guardando la scheda pensate sia possibile qualche piccola modifica tipo sostituire resistenze o ruotare un po quel piccolo coso (non so se potenziometro) con tacca a croce sul lato bianco?
grazie, intanto mi avete tranquillizzato.
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Quelle sono le curve di scarica.
La carica si fa a circa 3,6 3,7 V per elemento.
6,5V per due celle non dà alcun problema se non che la batteria non è ancora carica! Anzi... starà ad un 40% di SOC.
Deve arrivare a circa 7,3 - 7,4V. Ci si potrebbe accontentare anche di soli 7V ottenendo circa un 90% di SOC
La carica si fa a circa 3,6 3,7 V per elemento.
6,5V per due celle non dà alcun problema se non che la batteria non è ancora carica! Anzi... starà ad un 40% di SOC.
Deve arrivare a circa 7,3 - 7,4V. Ci si potrebbe accontentare anche di soli 7V ottenendo circa un 90% di SOC
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Quelle non sono le curve di scarica.
È la curva di come varia la tensione di un elemento in funzione della sua capacità.
Si io un tentativo lo farei.
Quello che descrivi potrebbe essere il "trimmer" per regolare proprio la tensione a vuoto.
Prima di tutto con un pennarello fai un segno per sapere esattamente la posizione attuale e nel caso riportarlo come era in origine.
Poi senza le batterie attaccate vedi se girando nei due sensi la tensione cambia e si può regolare al valore più adatto alla carica continua di 6.45 - 6.5 V.
Altre modifiche con resistenze non sono consigliabili visto che la tensione è quasi quella corretta.
Tenta prima cosi ed eventualmente metti un piccolo fusibile vicino al polo di una batteria (per stare assolutamente tranquillo).
I secchi con la sabbia li usiamo in spiaggia questa estate.
Come già detto le Lifepo4 non vanno in autocombustione e non esplodono sono batterie "tranquille" ben diverse dalle Lipo.
Come tutte le batterie in caso di corto circuito la corrente raggiunge rapidamente valori adatti a far sciogliere l'isolamento dei cavetti .
Ecco perché più che altro sarebbe interessante mettere un fusibile o qualcosa di simile.
Ciao
È la curva di come varia la tensione di un elemento in funzione della sua capacità.
permar ha scritto:guardando la scheda pensate sia possibile qualche piccola modifica tipo sostituire resistenze o ruotare un po quel piccolo coso (non so se potenziometro) con tacca a croce...
Si io un tentativo lo farei.
Quello che descrivi potrebbe essere il "trimmer" per regolare proprio la tensione a vuoto.
Prima di tutto con un pennarello fai un segno per sapere esattamente la posizione attuale e nel caso riportarlo come era in origine.
Poi senza le batterie attaccate vedi se girando nei due sensi la tensione cambia e si può regolare al valore più adatto alla carica continua di 6.45 - 6.5 V.
Altre modifiche con resistenze non sono consigliabili visto che la tensione è quasi quella corretta.
Tenta prima cosi ed eventualmente metti un piccolo fusibile vicino al polo di una batteria (per stare assolutamente tranquillo).
I secchi con la sabbia li usiamo in spiaggia questa estate.
Come già detto le Lifepo4 non vanno in autocombustione e non esplodono sono batterie "tranquille" ben diverse dalle Lipo.
Come tutte le batterie in caso di corto circuito la corrente raggiunge rapidamente valori adatti a far sciogliere l'isolamento dei cavetti .
Ecco perché più che altro sarebbe interessante mettere un fusibile o qualcosa di simile.
Ciao
600 Elettra
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stefanopc ha scritto:Quelle non sono le curve di scarica.
È la curva di come varia la tensione di un elemento in funzione della sua capacità.
In scarica...
Sono state prese da qui https://www.powerstream.com/lithium-phosphate-charge-voltage.htm ... discharge
Ottenute dopo aver caricato la cella LiFePO4 a differenti livelli di tensione finale di carica.
Come vedi (curva 3.2V) se una 2S la carichi a 6,4V... NON la carichi.
L'esperimento era stato condotto per individuare il livello minimo e massimo di funzionamento: secondo l'autore caricando a 3V non ottengo alcun immagazzinamento di energia pertanto è la minima tensione di utilizzo.
Dall'altro lato caricando a 3,7V non ottengo alcun incremento di energia immagazzinata rispetto ad una ricarica a 3,6V: ne deduce che è inutile e dannoso tentare di caricare a tensioni maggiori.
Se fosse vero che si possono ricaricare a 3,25V per elemento allora questa scheda tecnica per un pacco batterie da 15 elementi (48V nominali) è oltremodo imprecisa:
Max carica: 54/15=3.6V
Min scarica: 45/15=3V
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ok, grazie delle precisazioni.
Buone notizie, provando a ruotare il trimmer in effetti questo regola il tensione, era precisamente a 6,85V, l'ho abbassato a 6,45V, gli A a vuoto sono rimasti 0.12.
Ora trovo il modo di dimensionare e inserire un fusibile su un polo batteria.
Poi lascerò attaccato una notte, farò una prova di scarica per vedere se rimane accesa almeno qualche ora, poi rimisuro le batterie per vedere se le scarica oltre i 5v in tot o se le protegge spegnendo prima la luce. tra qualche giorno vi faccio sapere!
Aggiungo la mia unica esperienza negativa con queste lifepo4: quando le ho ricevute ho provato a resuscitarne alcune a 0 con tensioni elevati e varie prove, ed una ha iniziato a scaldarsi molto, continuava a scaldare e l'ho buttata in balcone in un vaso vuoto, la mattina successiva era ancora tiepida; fosse stata una lipo sarebbe esplosa immagino.
Buone notizie, provando a ruotare il trimmer in effetti questo regola il tensione, era precisamente a 6,85V, l'ho abbassato a 6,45V, gli A a vuoto sono rimasti 0.12.
Ora trovo il modo di dimensionare e inserire un fusibile su un polo batteria.
Poi lascerò attaccato una notte, farò una prova di scarica per vedere se rimane accesa almeno qualche ora, poi rimisuro le batterie per vedere se le scarica oltre i 5v in tot o se le protegge spegnendo prima la luce. tra qualche giorno vi faccio sapere!
Aggiungo la mia unica esperienza negativa con queste lifepo4: quando le ho ricevute ho provato a resuscitarne alcune a 0 con tensioni elevati e varie prove, ed una ha iniziato a scaldarsi molto, continuava a scaldare e l'ho buttata in balcone in un vaso vuoto, la mattina successiva era ancora tiepida; fosse stata una lipo sarebbe esplosa immagino.
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