Gli attrezzi buoni ti aiutano a lavorare facendo meno fatica.
Io mi trovo molto bene con una vecchia forbice beta e spellafili sempre della stessa marca.
Cacciavite e simili usag sono ottimi di solito.
Poi dipende cosa ti serve se fai guasti o impianti nuovi non è la stessa cosa.
Anche le molle ad esempio ora esistono di svariate tipologie.
A volte anche un semplice cicalino a batteria può essere molto utile.
Come una lampada prova (anche a led) può essere molto più semplice e immediata di un multimetro per svariati impieghi.
Se li lasci in giro o li perdi spesso potrebbe essere un problema con strumenti e attrezzature costose.
Alcuni per questi motivi utilizzano esclusivamente sottomarche a basso costo.
È una scelta piuttosto personale.
Ciao
Consigli attrezzatura base da elettricista
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stefanopc ha scritto:Alcuni per questi motivi utilizzano esclusivamente sottomarche a basso costo.
Io onestamente tra una tronchesina dexter e un usag non trovo grosse differenze. Delle tronchesine Stenley da elettronico le ho scassate in una maniera ridicola (stavo tagliando una fascetta piccola) e le ho rotte con le mani (e mi hai visto, non è che sono molto "potente"). Non le ho così grosse e non stavo facendo molta forza. Per fortuna avevo lo scontrino

Secondo me va a fortuna. Se piacciono gli attrezzi e uno ci vuole spendere sono più belli, ma a livello pratico secondo me fino che non si sbava la punta o si spezzano girando sono tutti uguali. Se poi li "stupri" rompi i pastorino, gli usag e quelli cinesi.
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Sulle Usag, come utensili a mano da officina meccanica, posso dire che ne possiedo da 40 anni e non hanno neppure una macchiolina di corrosione oltre ad aver sempre fatto il loro compito
Con marchi meno noti, mi è capitato di "aprire" chiavi a forchetta oppure forbici che, con l'uso, prendevano gioco sul flucro
Comunque, dal 2010, Usag fa parte del gruppo Stanley B&D
Con marchi meno noti, mi è capitato di "aprire" chiavi a forchetta oppure forbici che, con l'uso, prendevano gioco sul flucro
Comunque, dal 2010, Usag fa parte del gruppo Stanley B&D
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Ma una pinza rotta non fa "statistica". Diciamo che per alcune cose (quelle a cui non tengo) ho abbracciato la vena "consumistica". Cioè non spendere troppo, se si rompe non piangi e la ricompri.
Certo la ciofeca di calibro da 2 euro e 50 fatto col filo di ferro no grazie ;)
Però
Ne vale la pena spendere più di 3 volte? Ora ce ne sono anche da 3€. Quelle magari non tengono il filo e arrugginiscono. Ma dipende che ci fai un filo di wd40 e vanno anche quelle da 3.
Il mio non è un w la merda eh, sia chiaro. Semplicemente magari le medio di gamma sono le più indicate per la maggior parte dei lavori (anche professionali).
Certo la ciofeca di calibro da 2 euro e 50 fatto col filo di ferro no grazie ;)
Però
Ne vale la pena spendere più di 3 volte? Ora ce ne sono anche da 3€. Quelle magari non tengono il filo e arrugginiscono. Ma dipende che ci fai un filo di wd40 e vanno anche quelle da 3.
Il mio non è un w la merda eh, sia chiaro. Semplicemente magari le medio di gamma sono le più indicate per la maggior parte dei lavori (anche professionali).
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La spellafili del post [9] ha ventinove anni, è stata usata un sacco, è caduta innumerevoli volte, va ancora come una bomba, non mi ricordo quanto era costata, è della Haupa.
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Io ho questa
Se peró hai fretta e tratti cavi di dimensioni differenti se la tari male ti porti via anche il rame. Una automatica è più veloce.
Per il resto è molto semplice
Se peró hai fretta e tratti cavi di dimensioni differenti se la tari male ti porti via anche il rame. Una automatica è più veloce.
Per il resto è molto semplice

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Io la preferisco rispetto a quelle automatiche, in genere più ingombranti, con un po' di pratica non la regoli neanche, riesci a fermarti senza intaccare neanche un filetto di rame: in contemporanea fai anche una leggera forza in tiro; così quando serve la usi anche direttamente come tronchese.
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Queste sono in mio possesso da circa 32 anni.
Con le forbici Beta (1127) ci taglio anche la vetronite lamierini in alluminio e rame stile cesoia.
Le altre sono più affilate per le guaine.
La spelafili non la uso spesso.
Al lavoro poi si usa solo forbice e pinze a becchi dritti.
Ovviamente va a gusti e abitudini.
Ad esempio i giuntisti in ambito telecomunicazioni utilizzano esclusivamente la forbice in alto e non la impugnano mai con pollice e indice.
Ciao
Con le forbici Beta (1127) ci taglio anche la vetronite lamierini in alluminio e rame stile cesoia.
Le altre sono più affilate per le guaine.
La spelafili non la uso spesso.
Al lavoro poi si usa solo forbice e pinze a becchi dritti.
Ovviamente va a gusti e abitudini.
Ad esempio i giuntisti in ambito telecomunicazioni utilizzano esclusivamente la forbice in alto e non la impugnano mai con pollice e indice.
Ciao
600 Elettra
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Dipende anche dalle forbici, ce ne sono (e.g. quelle da lamiera ma anche certe da sartoria) che si impugnano con pollice e due/tre dita (credo mai l'indice)
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