Una slauto a tutti, a parer vostro esiste un'altezza massima di un controsoffitto nel quale sia dispensato di dover installare il sistema di rivelazione fumi?
L'esempio è un abbassamento di altezza pari a 6cm in una sala da pranzo di 200mq dove sono posizionate le condutture per i punti luce ed illuminazione di sicurezza.
Secondo la UNI 9795 art.5.1.3 essendo la superficie maggiore di 100mq dovrei far installare il sistema di rivelazione fumi ma, essendo solo 6cm il controsoffitto mi sembra una cosa inutile anche perché non avrei alternativa al solo sistema di aspirazione.
Rivelatori di fumi nel controsoffitto
Moderatore: iosolo35
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Non c'è un'altezza minima.
Ho già affrontato casi analoghi e sostanzialmente ho fatto tutto il possibile per contenere le fonti d'innesco ed il materiale combustibile all'interno del controsoffitto, ma non l'ho protetto.
Fino ad altezze di 15-20 cm è veramente difficoltoso fare la protezione.
Un sistema di aspirazione è costoso e sarebbe soggetto ad una serie infinita di falsi allarmi se il vano non è perfettamente pulito (problema che poi ci si porta dietro nel tempo con il degrado dell'intonaco del solaio, che essendo molto vicino alla tubazione di aspirazione potrebbe causare periodicamente l'intervento del rivelatore in camera d'analisi).
I rivelatori nemmeno ci stanno.
L'unica soluzione tecnicamente percorribile è la posa di cavo termosensibile.
Ho già affrontato casi analoghi e sostanzialmente ho fatto tutto il possibile per contenere le fonti d'innesco ed il materiale combustibile all'interno del controsoffitto, ma non l'ho protetto.
Fino ad altezze di 15-20 cm è veramente difficoltoso fare la protezione.
Un sistema di aspirazione è costoso e sarebbe soggetto ad una serie infinita di falsi allarmi se il vano non è perfettamente pulito (problema che poi ci si porta dietro nel tempo con il degrado dell'intonaco del solaio, che essendo molto vicino alla tubazione di aspirazione potrebbe causare periodicamente l'intervento del rivelatore in camera d'analisi).
I rivelatori nemmeno ci stanno.
L'unica soluzione tecnicamente percorribile è la posa di cavo termosensibile.
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Proprio così, non ho trovato nessun passo nella norma UNI 9795, ho inviato a UNI una mail, vediamo se rispondono, intanto grazie per il supporto.
non ci sono problemi, ma solo soluzioni
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Arrampicandosi sugli specchi, si potrebbe anche, ridurre il rischio creando un barriera
nel soffitto che ne riduce la superfice.
Ad esempio, se in quei 200mq, a metà faccio una veletta in cartogesso (passatemi che
non ha requisiti EI particolari) ecco che dimezzo le superfici (rientrando nella norma
)
e nella pratica ottengo di ostacolare la propagazione dell'incendio in quella microscopica
intercapedine.
IMHO chi a scritto la norma, non ha proprio pensato a questo tipo di problema,
mi pare il caso di un controsoffitto da ristrutturazione.
nel soffitto che ne riduce la superfice.
Ad esempio, se in quei 200mq, a metà faccio una veletta in cartogesso (passatemi che
non ha requisiti EI particolari) ecco che dimezzo le superfici (rientrando nella norma

e nella pratica ottengo di ostacolare la propagazione dell'incendio in quella microscopica
intercapedine.
IMHO chi a scritto la norma, non ha proprio pensato a questo tipo di problema,
mi pare il caso di un controsoffitto da ristrutturazione.
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DOMANDA A TNE:
Desideravo sottoporre un quesito:
Ai punti 5.1.2 e 5.1.3 della norma UNI 9795ed.2013 si prescrive l'installazione di rilevatori negli spazi sopra i controsoffitti, e nei vari prospetti si parla di altezze massime ma non di altezze minime relative agli stessi.
In un caso specifico abbiamo un controsoffitto di superficie 200mmq, estremamente basso (3-5 cm), dove transitano, oltre a condutture relative ai punti luce ed illuminazione di sicurezza, condutture relative a montanti di quadri elettrici.
La prescrizione normativa va rispettata categoricamente?
Si potrebbe eseguire una valutazione dei rischi riducendo al minimo il rischio di incendio e scostarsi così dai requisiti indicati, anche perché l'installazione dei rilevatori è di per sè impossibile e l'uso di un impianto di aspirazione mi sembra esagerato per una situazione simile.
RISPOSTA DA TNE:
Gentile abbonato,
la norma UNI 9795 non fornisce indicazioni sull'altezza minima e nel contempo indica l'obbligo di protezione per ambienti aventi superficie superiore ai 100 metri quadrati.
La scelta del rivelatore puntiforme è improponibile data l'altezza del controsoffitto, possibile sarebbe la scelta del sistema ad aspirazione o in ultima analisi, certo non consigliato, l'utilizzo di rivelatore lineare di calore non resettabile (cavo termosensibile).
Nel caso in cui il rivestimento del controsoffitto fosse in classe A1 e i cavi fossero PH30 si potrebbe consigliare la creazione di tre compartimenti separati nel controsoffitto al fine di avere aree mai maggiori di 100 metri quadrati.
In ultima analisi indicare che l'analisi del rischio in funzione del basso carico d'incendio e dal ridotto comburente presente all'interno del controsoffitto porterebbero ad avere un rischio basso o quantomeno accettabile nel caso in cui la protezione fosse eseguita almeno nell’ambiente sottostante
Desideravo sottoporre un quesito:
Ai punti 5.1.2 e 5.1.3 della norma UNI 9795ed.2013 si prescrive l'installazione di rilevatori negli spazi sopra i controsoffitti, e nei vari prospetti si parla di altezze massime ma non di altezze minime relative agli stessi.
In un caso specifico abbiamo un controsoffitto di superficie 200mmq, estremamente basso (3-5 cm), dove transitano, oltre a condutture relative ai punti luce ed illuminazione di sicurezza, condutture relative a montanti di quadri elettrici.
La prescrizione normativa va rispettata categoricamente?
Si potrebbe eseguire una valutazione dei rischi riducendo al minimo il rischio di incendio e scostarsi così dai requisiti indicati, anche perché l'installazione dei rilevatori è di per sè impossibile e l'uso di un impianto di aspirazione mi sembra esagerato per una situazione simile.
RISPOSTA DA TNE:
Gentile abbonato,
la norma UNI 9795 non fornisce indicazioni sull'altezza minima e nel contempo indica l'obbligo di protezione per ambienti aventi superficie superiore ai 100 metri quadrati.
La scelta del rivelatore puntiforme è improponibile data l'altezza del controsoffitto, possibile sarebbe la scelta del sistema ad aspirazione o in ultima analisi, certo non consigliato, l'utilizzo di rivelatore lineare di calore non resettabile (cavo termosensibile).
Nel caso in cui il rivestimento del controsoffitto fosse in classe A1 e i cavi fossero PH30 si potrebbe consigliare la creazione di tre compartimenti separati nel controsoffitto al fine di avere aree mai maggiori di 100 metri quadrati.
In ultima analisi indicare che l'analisi del rischio in funzione del basso carico d'incendio e dal ridotto comburente presente all'interno del controsoffitto porterebbero ad avere un rischio basso o quantomeno accettabile nel caso in cui la protezione fosse eseguita almeno nell’ambiente sottostante
non ci sono problemi, ma solo soluzioni
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