Salve a tutti. Sono Gianni vorrei un consiglio su un progetto di un impianto fotovoltaico in isola che dovrei fare in Africa che servirà per creare un pozzo d'acqua con una pompa sommersa, e vorrei un consiglio sulla batteria da utilizzare per l'impianto e quale regolatore di carica da utilizzare. I dati sono :
Potenza pompa : 1.5 kW
Tensione pompa : 220 monofase
ore di funzionamento pompa : 4 ore al giorno
potenza pannelli n°5 : 3060 kWh/anno
corrente pannelli fotovoltaici : 8 A
Impianto fotovoltaico in isola
Moderatori: sebago, mario_maggi
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Dimensionerei l'accumulo energetico tra le due e le tre volte il fabbisogno giornaliero. In questo modo potrai far fronte a profondità di scarica accettabile ed eventuale maltempo (non troppo duraturo ovviamente)...
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Giovepluvio
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io avrei optato per le dimensione delle batterie di accumulo di 800 Ah 24 v
data dalla formula : C = (R x A x 1/n) / (Vn) = 644,81 Ah
dove:
C = la capacità di accumulo delle batterie (Ah)
R = carico elettrico giornaliero : 10.059 Wh/g
A = giorni di autonomia : 5 gg.
n = coefficiente che tiene conto del rendimento dell'inverter e del sistema di accumulo, cioè della sua resa energetica durante il processo di discarica. Si adotta n=0,65
Vn = tensione nominale delle batterie 24 V
voi dite che andrebbe bene?
data dalla formula : C = (R x A x 1/n) / (Vn) = 644,81 Ah
dove:
C = la capacità di accumulo delle batterie (Ah)
R = carico elettrico giornaliero : 10.059 Wh/g
A = giorni di autonomia : 5 gg.
n = coefficiente che tiene conto del rendimento dell'inverter e del sistema di accumulo, cioè della sua resa energetica durante il processo di discarica. Si adotta n=0,65
Vn = tensione nominale delle batterie 24 V
voi dite che andrebbe bene?
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La capacità di accumulo che proponi è circa tre volte (leggermente di più) il fabbisogno giornaliero. Non ho applicato la tua formula ma pare siamo giunti a risultati analoghi...
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Giovepluvio
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ma poi queste batterie quali dovrei comprare perché lì in Niger dove dovrei fare questo impianto la temperatura oscilla fra 30 e 40 gradi, quali batterie mi consiglieresti ? e quale regolatore di carica dovrei utilizzare ?
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Accumulatori al piombo certamente.
Per quanto al regolatore di carica ce ne sono un'infinità. Da quelli di marca blasonata tipo Steca alle cineserie. Dipende tutto da quanto vuoi spendere.
Per quanto al regolatore di carica ce ne sono un'infinità. Da quelli di marca blasonata tipo Steca alle cineserie. Dipende tutto da quanto vuoi spendere.
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Giovepluvio
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su internet ho visto che esistono anche le batterie al Gel in quanto permettono una serie di cicli di carica e scarica maggiori e qundi una maggiore vita di utilizzo. andrebbero bene per il mio impianto ? o vanno bene solo quelle la al piombo ?
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Vanno bene anche quelle. Dipende tutto da quanto vuoi spendere.
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Giovepluvio
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Ciao, per esperienza mia ho visto che in luoghi un po disagiati , vanno meglio quelle al piombo,sono un po piu flessibili ,anche se bisogna sempre controllare il livello del liquido e l'acidita, magari una volta all'anno bisogna farle gorgogliare in modo da rimettere in circolo l'acido che tende a depositarsi sul fondo della batteria, cosi facendo sono riuscito a fare durare edelle batterie della fiamm quasi dodici anni. Io le ho installate in una cassone di legno cheho isolato con pannelli di isolante e ho montato sopra una ventola di una radiatore della macchina per portare fuori eventuali gas.
un'altra cosa, a che quota lo monti l'impianto?, a mè è capitato che cambiando di molto la quota, sia cambiati di molto i watt/metro prodotti,
spero di eserti stato utile, ciao
un'altra cosa, a che quota lo monti l'impianto?, a mè è capitato che cambiando di molto la quota, sia cambiati di molto i watt/metro prodotti,
spero di eserti stato utile, ciao
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Ciao e complimenti per il forum..
Le batterie utilizzate negli impianti off-grid sono generalmente di tre tipi ed ogni tipologia ha un’efficienza energetica differente:
- batterie al piombo acido con un’efficienza energetica del 75 – 80%
- batterie ad alta temperatura con efficienza energetica del 85 – 90%
- batterie agli ioni di litio con efficienze energetiche maggiori del 90%
Le batterie al piombo acido tradizionali hanno il vantaggio di avere costi molto contenuti, sono facili da produrre, però hanno una vita utile ridotta, bassa efficienza energetica, e lunghi tempi di ricarica (8-16 ore). Il loro costo di investimento in Italia è di 1.300-1.400 euro/kW , non risultano quindi molto economiche, ma neanche le più costose.
Le batterie ad alta temperatura, invece, che possono essere con “Sodio Zolfo” o “Sodio Nichel” , hanno il vantaggio di essere efficaci indipendentemente dalla temperatura esterna: hanno rendimenti energetici e vita attesa molto più elevata rispetto alle batterie al piombo, potendo operare indipendentemente dalla temperatura ambiente. La temperatura di esercizio di queste batterie è di 250 – 300 gradi C. per questo possono comportare problemi di sicurezza. Il loro costo di produzione è decisamente il più elevato ed il loro costo di investimento in Italia è nell’ordine di 2.500 – 4.000 euro/kW; sono quindi gli accumulatori più costosi e con un’efficienza energetica media.
Le batterie al litio, infine, più precisamente le batterie agli ioni di litio, sono quelle con la maggiore efficienza energetica (superiore al 90%). Hanno il vantaggio di avere, inoltre, una lunga vita utile ed una minima manutenzione. I costi sono tuttavia purtroppo alti. Questo tipo di batteria richiede speciali circuiti di ricarica ed è sensibile alla temperatura esterna. Il loro costo di investimento in Italia è di circa 3.000 euro/kW.
Per i sistemi fotovoltaici di piccola taglia, in cui il fotovoltaico viene applicato per esempio per l’illuminazione stradale, per baite, per camper o per isole di ricarica di veicoli elettrici, le batterie attualmente più utilizzate sono le tradizionali batterie al piombo.
Per gli impianti più grandi, invece, tipo le applicazioni per il settore delle telecomunicazioni o per gli impianti di pompaggio dell’acqua, le batterie utilizzate sono in genere quelle ad alta temperatura.
Spero di esserti stato di aiuto
Le batterie utilizzate negli impianti off-grid sono generalmente di tre tipi ed ogni tipologia ha un’efficienza energetica differente:
- batterie al piombo acido con un’efficienza energetica del 75 – 80%
- batterie ad alta temperatura con efficienza energetica del 85 – 90%
- batterie agli ioni di litio con efficienze energetiche maggiori del 90%
Le batterie al piombo acido tradizionali hanno il vantaggio di avere costi molto contenuti, sono facili da produrre, però hanno una vita utile ridotta, bassa efficienza energetica, e lunghi tempi di ricarica (8-16 ore). Il loro costo di investimento in Italia è di 1.300-1.400 euro/kW , non risultano quindi molto economiche, ma neanche le più costose.
Le batterie ad alta temperatura, invece, che possono essere con “Sodio Zolfo” o “Sodio Nichel” , hanno il vantaggio di essere efficaci indipendentemente dalla temperatura esterna: hanno rendimenti energetici e vita attesa molto più elevata rispetto alle batterie al piombo, potendo operare indipendentemente dalla temperatura ambiente. La temperatura di esercizio di queste batterie è di 250 – 300 gradi C. per questo possono comportare problemi di sicurezza. Il loro costo di produzione è decisamente il più elevato ed il loro costo di investimento in Italia è nell’ordine di 2.500 – 4.000 euro/kW; sono quindi gli accumulatori più costosi e con un’efficienza energetica media.
Le batterie al litio, infine, più precisamente le batterie agli ioni di litio, sono quelle con la maggiore efficienza energetica (superiore al 90%). Hanno il vantaggio di avere, inoltre, una lunga vita utile ed una minima manutenzione. I costi sono tuttavia purtroppo alti. Questo tipo di batteria richiede speciali circuiti di ricarica ed è sensibile alla temperatura esterna. Il loro costo di investimento in Italia è di circa 3.000 euro/kW.
Per i sistemi fotovoltaici di piccola taglia, in cui il fotovoltaico viene applicato per esempio per l’illuminazione stradale, per baite, per camper o per isole di ricarica di veicoli elettrici, le batterie attualmente più utilizzate sono le tradizionali batterie al piombo.
Per gli impianti più grandi, invece, tipo le applicazioni per il settore delle telecomunicazioni o per gli impianti di pompaggio dell’acqua, le batterie utilizzate sono in genere quelle ad alta temperatura.
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investinelsole
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