Buonasera a tutti.
I miei genitori possiedono un vecchissimo ventilatore, credo anni 30, o poco meno.
Dopo tutti questi anni ha, alla fine, ceduto.
Chiedo lumi al forum se magari qualcuno possiede o sa trovare su internet lo schema elettrico.
Al momento sono su tablet e non posso postare un'immagine dell'oggetto ma, andando su google immagini e digitando "ventilatore Marelli" si può trivare subito.
Al momento sospetto che si sia rotto lo switch che permette di selezionare la velocità, interrompendo in questo modo la corrente, ma prima di fare qualvhe strano esperimento vorrei avere un minimo di schema.
Vi ringrazio tutti.
Un saluto.
Ventilatore marelli. Schema elettrico?
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In genere, un ventilatore non è cosi complesso da richiedere uno schema elettrico, fatto salvo particolari casi, pertanto se hai modo di postare, immagini relative ai circuiti di comando (selettori..collegamenti a motore..etc) forse qualche anima buona può aiutarti a trovare il difetto.


forse con il modello viene meglio.harpefalcata ha scritto: digitando "ventilatore Marelli" si può trivare subito.

I circuiti sono controcorrente. Seguono sempre la massa
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Eliminato quoting inutile. Usa il tasto "rispondi".
Ti ringrazio per la risposta e mi scuso per il ritardo.
Tu avresti ragione se fosse uno dei comuni ventilatori moderni che si possono comprare in qualunque supermercato, ma questo ha qualcosa come settant'anni e quindi la concezione all'epoca era ben diversa.
Comunque questa è un'immagine presa da google del ventlatore assemblato:

Sospetto che, ad esempio, il cambo di velocità, fosse fatto cambiando gli avvolgimenti del trasformatore che alimenta il motore ma, sena uno scgema non so dove mettere mano.
Allego anche una foto del mio ventilatore aperto.
Come si vede, c'è un trasformatore ma non si riesce a decifrare chiaramente la sigla ma, come detto poco sopra, sospetto che cambiando gli avvoglimenti, si possa cambiare la velocità.
Lo switch che veniva usato per cambiare la velocità, è anche questo in condizioni disperate e lo vorrei cambiare, ma le vendono ancora delle cose così vecchie? Io non ne ho vosti molti in vendita, ma ammetto di non averle mai nemmeno cercate molte.
Un saluto.
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Tu avresti ragione se fosse uno dei comuni ventilatori moderni che si possono comprare in qualunque supermercato, ma questo ha qualcosa come settant'anni e quindi la concezione all'epoca era ben diversa.
Comunque questa è un'immagine presa da google del ventlatore assemblato:

Sospetto che, ad esempio, il cambo di velocità, fosse fatto cambiando gli avvolgimenti del trasformatore che alimenta il motore ma, sena uno scgema non so dove mettere mano.
Allego anche una foto del mio ventilatore aperto.
Come si vede, c'è un trasformatore ma non si riesce a decifrare chiaramente la sigla ma, come detto poco sopra, sospetto che cambiando gli avvoglimenti, si possa cambiare la velocità.
Lo switch che veniva usato per cambiare la velocità, è anche questo in condizioni disperate e lo vorrei cambiare, ma le vendono ancora delle cose così vecchie? Io non ne ho vosti molti in vendita, ma ammetto di non averle mai nemmeno cercate molte.
Un saluto.
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harpefalcata
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Considerando che si sta comunque parlando di un semplice ventilatore, che è composto da un motore, un commutatore rotativo ed un trasformatore, partendo dalla presa di alimentazione, e seguendo a ritroso i conduttori lo schema elettrico, potresti ricavarlo da solo, seguendo i conduttori ed i relativi colori, e magari aiutandoti con un multimetro in portata per ohm, verificando la continuità elettrica dei cablaggi.
Questo se proprio ti occorre avere lo schema elettrico.
Diversamente, se vuoi provare a controllare la bontà dei componenti che realizzano il dispositivo, non hai che di armarti di un buon multimetro ed in portata per ohm inizi a verificare.."a ventilatore disalimentato" ovvero "spina di alimentazione staccata" ... :
1- il cavo di alimentazione, verificando la continuità dei conduttori
2- il commutatore rotativo, che ad ogni posizione ci sia continuità nello scambio
3- la bontà del trasformatore, misurando il valore di resistenza degli avvolgimenti presenti
4- la bontà del motore, misurando come per il trasformatore la bontà degli avvolgimenti.
Se si cerca, con molta pazienza nel web qualcosa si trova, basta cercare.
PS. se in seguito posterai delle immagini dei dispositivi (commutatore, trasformatore, motore...)del ventilatrore, fa in modo che siano chiare ed utili (particolari), per chi vuole darti una mano
Questo se proprio ti occorre avere lo schema elettrico.
Diversamente, se vuoi provare a controllare la bontà dei componenti che realizzano il dispositivo, non hai che di armarti di un buon multimetro ed in portata per ohm inizi a verificare.."a ventilatore disalimentato" ovvero "spina di alimentazione staccata" ... :
1- il cavo di alimentazione, verificando la continuità dei conduttori
2- il commutatore rotativo, che ad ogni posizione ci sia continuità nello scambio
3- la bontà del trasformatore, misurando il valore di resistenza degli avvolgimenti presenti
4- la bontà del motore, misurando come per il trasformatore la bontà degli avvolgimenti.
harpefalcata ha scritto:ma le vendono ancora delle cose così vecchie?
Se si cerca, con molta pazienza nel web qualcosa si trova, basta cercare.

PS. se in seguito posterai delle immagini dei dispositivi (commutatore, trasformatore, motore...)del ventilatrore, fa in modo che siano chiare ed utili (particolari), per chi vuole darti una mano

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Non posso estrarre lo schema dal ventilatore che ho, guasto. Per quanto riguarda il trasformatore non so in quale maniera questo è connesso, in quanto i fili che lo collegavano, dopo tutti questi anni erano cotti e si sono subito staccati, anche facendo la prova di continuità, non ne potrei distinguere rimario da secndario perché, come detto poco sopra, questo trasformatore ha due avvolgimenti, ma sono realizati custom e quindi non saprei quale tensione dargli per poterlo far funzionare senza rischiare di danneggiarlo.
Non conoscendo tensioni di entrata ed uscita dal trasformatore, ne come è fatto il trasformatore stesso, non posso parimenti capire come collegare il nuovo commutatore rotativo, perché le piccole placchette al suo interno che si occupavano di commutare e connettere i vari collegamenti, sono completamente irriconoscibili ed infatti anche questo è un componente da cambiare.
Concordo sul fatto che devo mettermi di paienza, ma le prove con il tester non le posso fare perché, per queste ultime serve un minimo di integrità dei componenti, rischierei di leggere dal tester una lettura di circuito aperto laddove, invece, magari è solo un filo saltato od ossidato, e dunque non posso risalire allo schema elettrico dall'oggetto di cui dispongo io al momento.
La mia idea era, di sapere se qualcuno nella community potesse avere il medesimo oggetto e magari uno schema.
Resta inteso il fatto che non stò con le mani in mano, e nel frattempo anche io lo stò cercando.
Saluti.
Non conoscendo tensioni di entrata ed uscita dal trasformatore, ne come è fatto il trasformatore stesso, non posso parimenti capire come collegare il nuovo commutatore rotativo, perché le piccole placchette al suo interno che si occupavano di commutare e connettere i vari collegamenti, sono completamente irriconoscibili ed infatti anche questo è un componente da cambiare.
Concordo sul fatto che devo mettermi di paienza, ma le prove con il tester non le posso fare perché, per queste ultime serve un minimo di integrità dei componenti, rischierei di leggere dal tester una lettura di circuito aperto laddove, invece, magari è solo un filo saltato od ossidato, e dunque non posso risalire allo schema elettrico dall'oggetto di cui dispongo io al momento.
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Resta inteso il fatto che non stò con le mani in mano, e nel frattempo anche io lo stò cercando.
Saluti.
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harpefalcata
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harpefalcata ha scritto:.. in quanto i fili che lo collegavano, dopo tutti questi anni erano cotti e si sono subito staccati,....questo trasformatore ha due avvolgimenti, ma sono realizati custom ....commutatore rotativo, perché le piccole placchette al suo interno che si occupavano di commutare e connettere i vari collegamenti, sono completamente irriconoscibili
Capisco. Non si tratta di riparare ma di "ricostruire", pertanto credo tu abbia ragione, ti occorre uno schema elettrico o un simile ventilatore funzionante, da cui prendere le info necessarie per la ricostruzione.
Non ne posseggo uno quindi non posso esserti di aiuto, nel frattempo se avrò info utile le posterò.
Ciao
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claudiocedrone
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claudiocedrone ha scritto::-) Fermo restando che potresti valutare se non ti convenga mantenere solo l'estetica dell'apparecchio e resuscitarlo
Immagino che sarà la mia unica alternativa.
claudiocedrone ha scritto:trapiantandoci motorizzazione e controllo di un ventilatore cinese da una decina di euro, sostituendo il commutatore a pulsante del circuito nuovo con un commutatore rotativo (quelli ne trovi tuttora se non perfettamente identici, compatibili come sostitutivi di quello originario).
Su questo potrei essere d'accordo, ma dovrei comunque conoscere le specifiche del motore e, come puoi facilmente immaginare, non sono specificate in alcun modo.
Inoltre il motore non è sostituibile in alcuna maniera, perché lo statore è fissato alla gabbia metallica esterna con una resinatura, e gli avvolgimenti sono anche questi affoganti un qualche sorta di lacca isolante, rendendo il gruppo statore-carcassa esterna un corpo unico.
Tentare una qualche operazione di rimozione della lacca, o dell'isolamento comporterebbe la distruzione irreversibile dell'intero gruppo motore.
Alla fine ciò che succederà sarà che, probabilmente, lo useremo come ricordo dei tempi che furono, e dei perduti "fasti" di un tempo

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harpefalcata
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L'idea di
claudiocedrone, può essere una soluzione, ma per come sono amante io del vintage .. cinesare un così bel ventilatore .. no.. piuttosto lo lascerei così com'è .. con il suo orignal valore ... 


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