Buongiorno, chiedo gentilmente un aiuto per risolvere il mio problema.
Ho creato un piccolo impianto fotovoltaico a isola per una piccola casetta in campagna:
Ho un inverter da 1500 W ( 3000 W di picco) ad onda pura con ingresso 24 V collegato a 2 batterie da 12 V e 200 Ah cadauna collegate in serie per avere i 24 V
Fa il suo dovere con i carichi collegati, regge tranquillamente lo scaldabagno da 1200 W più altre piccole utenze.
Il problema nasce quando si attiva la pompa che manda l'acqua ai rubinetti, la pompa è una 3cpm80 e viene avviata da un regolatore di pressione easypress.
All'apertura dei rubinetti l'inverter va in allarme (anche acustico) e si blocca per 10 secondi, per poi tornare a funzionare. In pratica ogni volta che si apre un rubinetto bisogna aspettare 10 secondi l'arrivo dell'acqua ascoltando l'allarme dell'inverter.
Immagino sia dovuto al fatto che il carico è induttivo, e ci sia uno spunto notevole, anche se ho provato a mettere in serie un misuratore di consumo e non mi segnala nient'altro che i 450 W della pompa costantemente ( forse non riesce a vedere lo spunto perché dura frazioni di secondo)
Allo stesso modo ho provato a monitorare con un tester la tensione in ingresso inverter e all'avviamento della pompa rileva una caduta di tensione di 0,6 V , da 27 a 26,4 V
E anche in questo caso, ditemi voi se può essere, il tester non rileva caduta di tensione dello spunto perché dura frazioni di secondo??
Come posso risolvere? Ho pensato a dispositivi soft starter da collegare alla pompa, potrebbero funzionare?
O invece il problema è diverso, tipo sfasamento o dovuto al fatto che l'uscita inverter è bifase e il neutro non è a zero di potenziale ( sto provando ad ipotizzare tutto ciò che mi viene in mente, scusate )
Grazie in anticipo a chi mi saprà aiutare
Inverter in errore durante avviamento pompa
Moderatori: SandroCalligaro, mario_maggi, fpalone
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Buongiorno, cerco di mettere meglio a fuoco la mia domanda.
Nel frattempo ho notato che lo stesso tipo di allarme dell' inverter si presenta quando accendo un bidone aspiratutto da 1400 W, anche in questo caso dopo 10 secondi di black out, tutto riprende a funzionare, bidone compreso.
Dal manuale dell' inverter sembra che questo tipo di allarme sia dovuto a uno di questi due fattori:
Bassa tensione di ingresso (minore 19 V) ma io ho misurato con il tester e, se non è un problema di velocità di lettura del tester, la tensione non scende nemmeno sotto i 26 V
Surriscaldamento, ma tendo ad escluderlo, mi sembra strano che ogni volta che si alimenta un carico induttivo ci sia istantaneamente un surriscaldamento che puntualmente scompare dopo 10 sec.
Sono quindi sempre più convinto che il problema derivi dallo spunto del carico induttivo e a tal proposito sarei orientato all' acquisto di un limitatore di corrente di spunto o soft starter che credo siano la stessa cosa
Nello specifico vorrei provare ICL-16R di cui allego scheda tecnica, da montare subito dopo il magnetotermico della linea prese (forza), ma prima attendo di sapere da voi se potrebbe risolvere e se questo dispositivo potrebbe fare il suo dovere anche in un impianto in cui il neutro non è a zero di potenziale e soprattutto se ci sono delle controindicazioni per eventuali elettrodomestici collegati ( in particolar modo la pompa)
grazie
Nel frattempo ho notato che lo stesso tipo di allarme dell' inverter si presenta quando accendo un bidone aspiratutto da 1400 W, anche in questo caso dopo 10 secondi di black out, tutto riprende a funzionare, bidone compreso.
Dal manuale dell' inverter sembra che questo tipo di allarme sia dovuto a uno di questi due fattori:
Bassa tensione di ingresso (minore 19 V) ma io ho misurato con il tester e, se non è un problema di velocità di lettura del tester, la tensione non scende nemmeno sotto i 26 V
Surriscaldamento, ma tendo ad escluderlo, mi sembra strano che ogni volta che si alimenta un carico induttivo ci sia istantaneamente un surriscaldamento che puntualmente scompare dopo 10 sec.
Sono quindi sempre più convinto che il problema derivi dallo spunto del carico induttivo e a tal proposito sarei orientato all' acquisto di un limitatore di corrente di spunto o soft starter che credo siano la stessa cosa
Nello specifico vorrei provare ICL-16R di cui allego scheda tecnica, da montare subito dopo il magnetotermico della linea prese (forza), ma prima attendo di sapere da voi se potrebbe risolvere e se questo dispositivo potrebbe fare il suo dovere anche in un impianto in cui il neutro non è a zero di potenziale e soprattutto se ci sono delle controindicazioni per eventuali elettrodomestici collegati ( in particolar modo la pompa)
grazie
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driko77 ha scritto:
Ho creato un piccolo impianto fotovoltaico a isola per una piccola casetta in campagna:
Domanda OT, oggi é consentito realizzare un impianto off grid senza contratto e contatore enel?
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gianluca.ciacciofera
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Per aiutare aiuta, ma non so se limita abbastanza.
Hai scritto che l'inverter eroga 3000 W di picco, corrispondenti a 3000 / 230 = 13,6 A
Il limitatore limita a 23 A (supponendo il carico in cortocircuito?), con il motore in avviamento saranno meno , ma quanto meno ?
In meno di 10 secondi il motore si avvia e l'assorbimento si riduce e l'allarme scompare.
Il carico induttivo dovrebbe ridurre l'assorbimento di corrente allo spunto, quello capacitivo è peggio.
Sono incuriosito , ma poco competente, attendo di leggere altri pareri.
Riguardo la domanda di Gianluca, non saprei. Ma se è in isola come se ne accorgono che lo hai montato?
Hai scritto che l'inverter eroga 3000 W di picco, corrispondenti a 3000 / 230 = 13,6 A
Il limitatore limita a 23 A (supponendo il carico in cortocircuito?), con il motore in avviamento saranno meno , ma quanto meno ?
In meno di 10 secondi il motore si avvia e l'assorbimento si riduce e l'allarme scompare.
Il carico induttivo dovrebbe ridurre l'assorbimento di corrente allo spunto, quello capacitivo è peggio.
Sono incuriosito , ma poco competente, attendo di leggere altri pareri.
Riguardo la domanda di Gianluca, non saprei. Ma se è in isola come se ne accorgono che lo hai montato?
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gianluca.ciacciofera ha scritto:...
Domanda OT, oggi é consentito realizzare un impianto off grid senza contratto e contatore enel?
Dal quello che mi risulta si.
Tornando al problema dell'inverter: se scrivi marca e modello possiamo aiutarti meglio, ha un display che ti segnala l'errore ? che errore ti da ?
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MarcoD ha scritto:
Riguardo la domanda di Gianluca, non saprei. Ma se è in isola come se ne accorgono che lo hai montato?
L’ho chiesto perché in passato non era consentito, ma ieri parlando con un collega mi accennava che recentemente la normativa é cambiata ed era possibile farlo. Era solo per una conferma o una smentita. Grazie
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gianluca.ciacciofera
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Buongiorno, grazie per l'interessamento.
Allora provo ad aggiungere dati:
Purtroppo le misurazioni che ho provato a fare, come dicevo in precedenza, non mi hanno dato risultati (forse per l'eccessiva velocità dello spunto) ma ipotizzo che per una pompa da 450 W il picco non sia superiore ai 3000 W e se lo fosse credo possa superarlo di poco, altrimenti l'inverter dovrebbe darmi un altro tipo di errore, o credo bruciare i fusibili. Quindi presumo che la corrente da limitare sia inferiore a 14 A.
L' inverter è un Alcapower ad onda pura IRP 1500-24, allego manuale inverter dove a pagina 5 si può vedere la tabella errori, non ha display e il tipo di errore è con allarme acustico, come dicevo in precedenza corrispondente a bassa tensione ingresso o surriscaldamento. Aggiungo per completezza che le due batterie sono 200Ah 12V Ultimatron Deep Cycle AGM messe in serie.
Rinnovo invece il mio dubbio, perché purtroppo le mie conoscenze di elettrotecnica su questi tipi di dispositivi si fermano prima.
1) Secondo voi, lavorano allo stesso modo anche con tensione bifase mandata dall'inverter ?
2) Nel caso che tali dispositivi risolvano il problema, è meglio mettere il limitatore nel quadro a monte di tutte le prese o conviene concentrarsi solo sull' autoclave?
perché ho visto che ci sono molti modelli di softstarter con fili di collegamento diretto al motore, venduti soprattutto per seghe da banco e anche in questo caso le mie conoscenze mi bloccano, perché non so che differenza di spunto ci possa essere tra una sega da banco e un autoclave.
Grazie
Allora provo ad aggiungere dati:
MarcoD ha scritto:Per aiutare aiuta, ma non so se limita abbastanza.
Hai scritto che l'inverter eroga 3000 W di picco, corrispondenti a 3000 / 230 = 13,6 A
Il limitatore limita a 23 A (supponendo il carico in cortocircuito?), con il motore in avviamento saranno meno , ma quanto meno ?
Purtroppo le misurazioni che ho provato a fare, come dicevo in precedenza, non mi hanno dato risultati (forse per l'eccessiva velocità dello spunto) ma ipotizzo che per una pompa da 450 W il picco non sia superiore ai 3000 W e se lo fosse credo possa superarlo di poco, altrimenti l'inverter dovrebbe darmi un altro tipo di errore, o credo bruciare i fusibili. Quindi presumo che la corrente da limitare sia inferiore a 14 A.
theking0 ha scritto:
Tornando al problema dell'inverter: se scrivi marca e modello possiamo aiutarti meglio, ha un display che ti segnala l'errore ? che errore ti da ?
L' inverter è un Alcapower ad onda pura IRP 1500-24, allego manuale inverter dove a pagina 5 si può vedere la tabella errori, non ha display e il tipo di errore è con allarme acustico, come dicevo in precedenza corrispondente a bassa tensione ingresso o surriscaldamento. Aggiungo per completezza che le due batterie sono 200Ah 12V Ultimatron Deep Cycle AGM messe in serie.
Rinnovo invece il mio dubbio, perché purtroppo le mie conoscenze di elettrotecnica su questi tipi di dispositivi si fermano prima.
1) Secondo voi, lavorano allo stesso modo anche con tensione bifase mandata dall'inverter ?
2) Nel caso che tali dispositivi risolvano il problema, è meglio mettere il limitatore nel quadro a monte di tutte le prese o conviene concentrarsi solo sull' autoclave?
perché ho visto che ci sono molti modelli di softstarter con fili di collegamento diretto al motore, venduti soprattutto per seghe da banco e anche in questo caso le mie conoscenze mi bloccano, perché non so che differenza di spunto ci possa essere tra una sega da banco e un autoclave.
Grazie
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