I timer meccanici usano dei motorini sincroni monofasi alimentati a 230 v.
Non ho trovato in nessun libro il principi di funzionamento. Non riesco a capire come con un unico avvolgimento si riesca a creare un campo magnetico rotante.
Ringrazio tutte le persone che vorranno rispondere
Motore sincrono 230 V timer
Moderatori: SandroCalligaro, mario_maggi, fpalone
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Per fare girare un motore in monofase, devi andare a creare un campo megnetico che in qualche modo giri, per ottenere questo il sistema migliore è usare due avvolgimenti, ed un condensatore in serie ad uno dei due, lo sfasamento di corrente in anticipo ottenuta con il condensatore, farà in modo che la somma dei due campi magnetici daranno una rotazione che è in grado di fare partire il motore.
Se il motore è piccolo, e non ha coppia resitente, può partire con poca corrente, la rotazione di partenza è ottenuta anche con differenze tra la resistenza degli avvolgimenti, (noi usiamo motori monofase da 100W che non hanno il condensatore), inoltre questo tipo di motori in particolare, dovendo avere un numero di giri molto preciso, hanno dei magneti permanenti sull'albero, quindi la velocità di rotazione è vincolata con precisione al numero di coppie polari, ottenendo un piccolo motore sincrono.
saluti.
Se il motore è piccolo, e non ha coppia resitente, può partire con poca corrente, la rotazione di partenza è ottenuta anche con differenze tra la resistenza degli avvolgimenti, (noi usiamo motori monofase da 100W che non hanno il condensatore), inoltre questo tipo di motori in particolare, dovendo avere un numero di giri molto preciso, hanno dei magneti permanenti sull'albero, quindi la velocità di rotazione è vincolata con precisione al numero di coppie polari, ottenendo un piccolo motore sincrono.
saluti.
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lelerelele
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Grazie per le cortesi, sollecite risposte.
Il link segnalato da elfo è molto dettagliato ed ha chiarito ogni dubbio.
Nella seconda risposta si fa riferimento a i motori ad induzione a poli spaccati (shaded pole) usati per esempio nei motorini di scarico delle lavatrici o nei ventilatori. Mi sembra di capire che che avendo sul rotore dei poli magnetici si dovrebbe comportare come un motore sincrono. ( ma in questo caso, anche il circuito induttore non dovrebbe avere più poli magnetici ?)
Grazie e saluti a tutti.
Il link segnalato da elfo è molto dettagliato ed ha chiarito ogni dubbio.
Nella seconda risposta si fa riferimento a i motori ad induzione a poli spaccati (shaded pole) usati per esempio nei motorini di scarico delle lavatrici o nei ventilatori. Mi sembra di capire che che avendo sul rotore dei poli magnetici si dovrebbe comportare come un motore sincrono. ( ma in questo caso, anche il circuito induttore non dovrebbe avere più poli magnetici ?)
Grazie e saluti a tutti.
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Questi motorini hanno una chiusura magnetica dell’interspazio polare statorico ottenuta con lamiera di ferro incastrate a coda di rondine fra gli estremi di due poli contigui. Questi pezzi di lamiera sono spesso provisti di una fessura che consente una modesta fuga magnetica. Durante la posa si deve fare attenzione di tenere questa fessura dal lato corrispondente alla spira in corto e non dal lato opposto per migliorare le condizioni di spunto. Questi tipi di motorini non è possibile invertire il senso di rotazione, al meno che non si scambi la posizione dello statore.I timer meccanici usano dei motorini sincroni monofasi alimentati a 230 v.
Non ho trovato in nessun libro il principi di funzionamento. Non riesco a capire come con un unico avvolgimento si riesca a creare un campo magnetico rotante.
Edit visto ora la data, la risposta è arrivata in ritardo! Pazienza...
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StefanoSunda
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