ElectroYou

Il dubbio maggiore è che in fase di accensione /spegnimento il tempo di conduzione potrebbe essere eccessivo e quindi compromettere il Led.
Infatti il led del mio esemplare era degradato (causa del guasto).
Osservando bene ci vedo anche un po' di Sziklai.
Stasera provo a fare qualcosa di meglio con un oscilloscopio come si deve.
Ciao

Forse serve un dispositivo di start che forza il led in off per un periodo dopo l'alimentazione.
Forse basta un condensatore con un diodo in serie che forza interdetto un transistor.
Forse il dispositivo ha a sua volta l'inconveniente che spegnendo e riaccendendo subito dopo il tutto, il condensatore non si scarica a sufficienza.

Forse basta fare in modo che lo stato all'accensione corrisponda all'off del led ?

EcoTan ha scritto:Non è che sono ben sicuro di quale circuito stiamo parlando. Ho pensato che se vogliamo una frequenza esatta (perché 1 kHz?) i condensatori ceramici sono da evitare.

Credo che in questa applicazione non serva una frequenza molto precisa e comunque il ceramico da 220pF non entra in ballo a determinare la frequenza di oscillazione, se ti fai i conti con quei resistori da 47ohm la costante di tempo cade dalle parti di 10ns, se levi quel condensatore non cambia nulla, evidentemente lo hanno messo per evitare qualche tendenza ad oscillare ad alta frequenza durante i fronti.

Recentemente ho usato dei condensatori piccolissimi da 225 (2,2 microFarad) davvero utili, in effetti vorrei sapere se sono ceramici (credo di sì) e di conseguenza buoni come perdite ma cattivi come stabilità.

stefanopc ha scritto:Il dubbio maggiore è che in fase di accensione /spegnimento il tempo di conduzione potrebbe essere eccessivo

Mi pare di no: all'accensione il condensatore è scarico, quindi parte con entrambi i transistor in conduzione, perciò con il led acceso, e rimangono entrambi in conduzione fino a che la tensione ai capi del condensatore da 33nF non arriva a circa 6-7V con il positivo verso la base di T1, poi entrambi i transistor si interdicono e rimangono interdetti per un tempo molto lungo, cioè per tutto il tempo che impiega il condensatore a scaricarsi fino a circa 0V, poi il ciclo si ripete, quindi la durata del primo semiciclo all'accensione (prima accensione del led) non è apprezzabilmente diversa da quella nei cicli successivi, perché sia nel primo ciclo che nei successivi il condensatore si carica da circa 0V a circa 6-7V (led acceso) e si scarica da circa 6-7V a circa 0V (led spento).

Questo che ho scritto capita se all'accensione la tensione di alimentazione arriva bruscamente, se invece arriva lentamente succede che durante la salita della tensione il primo transistor ad entrare in linearità è T1 e solo verso la fine T2, quindi il led resta spento per quasi tutta la salita, poi, appena entrambi i transistor sono in linearità, quindi con il led appena acceso e con il condensatore da 33nF che durante la lenta salita si è caricato, entrambi i transistor vanno in piena conduzione e il led si accende definitivamente.

Quindi anche in questo caso mi pare che la prima accensione del led non duri di più.

LO farei così, solo per i vostri commenti, non pretendo che sia la soluzione migliore, e neppure che sia necessario.

Consiglio volante ... se "sprechi" un terzo transistor con cui pilotare il led, e lo accoppi in AC (attraverso un condensatore ed una resisitenza da base a massa) all'uscita dell'astabile che hai disegnato, non ti serve avere tempi diversi sull'astabile ne particolari accorgimenti, perche' il tempo di accensione lo decidi tu con la costante di tempo dell'RC di accoppiamento, inoltre non potra' mai rimanere acceso di piu, essendo appunto accoppiato in AC (anche se all'accensione rimanesse in conduzione per piu tempo il transistor di uscita, il led farebbe comunque solo un'impulso)

Solito accorgimento di mettere un diodo dopo il condensatore per evitare picchi negativi alla commutazione (ma puoi riciclare i componenti aggiunti li, che non servirebbero piu)

Intendi questo:

p.s. ho ancora il fidocadj aperto sullo schema

Si, in pratica metti il led sul terzo transistor, togli il resto dei componenti aggiunti (elettrolitico, diodo, ecc sul secondo), e puoi tranquillamente usare componenti identici o quasi sui due dell'oscillatore.
(anche alzare il valore delle resistenze di collettore un po, per ridurre il consumo)