Ho modificato il posizionamento dei componenti per tentare di includerli nella PCB del duplicatore (spero) che è ancora da realizzare.
Allego lo schema modificato ma devo uscire e l'ho fatto un po' di corsa. Se mi confermate che va bene cerco di pubblicarlo completato o migliorato.
COMMUTAZIONE AUTOMATICA DI TENSIONE
Moderatori: BrunoValente,
IsidoroKZ,
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g.schgor
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Sono rientrato e ho completato lo schema. Spero di non aver commesso errori. Allego lo schema:
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gianniniivo
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L'unione fa la forza! E si sono uniti due titani di ElettroYou !!!!
Direi che il risultato è massimo e personalizza un alimentatore che era già buono.
Per me è un alimentatore da banco per un laboratorio anche non professionale che ha delle caratteristiche difficili da trovare sul mercato.
Anche restando con una correnbte di 5A fino a 50V ed avere poi 2,5A a 100V, con una regolazione continua da 0V a 100V , perfettamente stabilizzati e con protezione in corrente e crow-bar è quanto di più si possa avere in laboratorio.
Io non metterei un diodo di protezione, né in serie né in parallelo all'uscita, essendo un alimantatore IN laboratorio, se venisse usato qualche volta come carica-batteria, sono convinto che chi lo usa è consapevole di cosa sta facendo e l'inversione di polarità non la ammetto!
@Ivo, io ho controllato lo schema e non ho trovato errori, se viene fatto un ulteriore controllo è doppiamente sicuro.
Direi che il risultato è massimo e personalizza un alimentatore che era già buono.
Per me è un alimentatore da banco per un laboratorio anche non professionale che ha delle caratteristiche difficili da trovare sul mercato.
Anche restando con una correnbte di 5A fino a 50V ed avere poi 2,5A a 100V, con una regolazione continua da 0V a 100V , perfettamente stabilizzati e con protezione in corrente e crow-bar è quanto di più si possa avere in laboratorio.
Io non metterei un diodo di protezione, né in serie né in parallelo all'uscita, essendo un alimantatore IN laboratorio, se venisse usato qualche volta come carica-batteria, sono convinto che chi lo usa è consapevole di cosa sta facendo e l'inversione di polarità non la ammetto!
@Ivo, io ho controllato lo schema e non ho trovato errori, se viene fatto un ulteriore controllo è doppiamente sicuro.
Alex
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<< vedi di pigliare arditamente in mano, il dizionario che ti suona in bocca,
se non altro è schietto e paesano.
(Giuseppe Giusti) <<
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So che sarebbe una grossa scocciatura a livello di circuito stampato da rifare, ma a me IC3B alimentato da una tensione diversa (e su cui scatta un relè) rispetto a IC2 piace poco. Forse sarebbe più conveniente usare un operazionale quadruplo per IC2 e mantenere tutto sotto la stessa alimentazione pulita.
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E' una cosa che era venuta in mente anche a me, ma implica dover rifare la PCB nuova e comprensiva di tutti e due i circuiti, è un lavoro enorme anche per rimanere nella misura di 10x10 cm.
Alex
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(Giuseppe Giusti) <<
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Dipende da cosa si vuole avere a bordo della scheda, se non si montano elettrolitici e resistenze di potenza l'occupazione di spazio diminuisce di molto. E' comunque un bel mal di testa 

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setteali. L’alimentatore funziona un po’con tutte le tensioni e correnti; io però ho un trasformatore da 25 Ampere e vorrei che erogasse qualche ampere in più…
Quanto al diodo, convengo di non metterlo. La protezione da inversione di polarità è un po’ una mia mania ma qui non è indispensabile.
@
edgar. Non capisco la tua perplessità sull’alimentazione dell’integrato IC3. Ma gli integrati non dipendono tutti dall’alimentazione ausiliaria?
Quanto alla PCB dell’alimentatore non so se anche rifacendola si riesca a guadagnare spazio. E il relè poi? Le resistenze grandi dove si collocano? I componenti sono belli compressi già così…

Quanto al diodo, convengo di non metterlo. La protezione da inversione di polarità è un po’ una mia mania ma qui non è indispensabile.
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Quanto alla PCB dell’alimentatore non so se anche rifacendola si riesca a guadagnare spazio. E il relè poi? Le resistenze grandi dove si collocano? I componenti sono belli compressi già così…
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gianniniivo
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gianniniivo ha scritto:@edgar. Non capisco la tua perplessità sull’alimentazione dell’integrato IC3. Ma gli integrati non dipendono tutti dall’alimentazione ausiliaria?
Devo tornare dall'oculista: ero rimasto alla versione con 3 trasformatori

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Rifare la PCB? Brutta faccenda. Tra l'altro ho scoperto che si è corrotta la cartella contenete i lavori fatti con DipTrace e dovrei ricostruire tutto a partire dallo schema. Peggio di così... 

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gianniniivo
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Ho ricontrollato le mie modifiche e mi sembra possano andare, comunque prima di metterle in bella aspetterei che si pronunci
IsidoroKZ, magari c'è qualcosa a cui non ho pensato e che potrebbe creare problemi e poi lui intendeva fare diversamente.

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BrunoValente
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