Buongiorno Bruno e Buongiorno Ivo,
ho controllato, il trimmer che ho messo è da 10 k, ma per avere la massima tensione 44 V è tutto aperto (10 k )devo dire però che la resistenza R5 anzichè 2k2 è da 4k64.
Ho messo un'altra resistenza da 4k64 in parallelo e ora con poco più di metà corsa del potenziometro arrivo alla tensione massima 44 V.
Prima di proseguire ed inserire il relay, volevo sapere se è giusto :
-che il led 5 sia leggermente acceso ( forse pechè non c'è la bobina del relay ? )
- il led 4 e il led 5 sono regolari ?
Se a questo punto non ci sono problemi, posso inserire il relay , cosa devo controllare ?
COMMUTAZIONE AUTOMATICA DI TENSIONE
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Alex
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Ciao Alex, adesso il partitore per la regolazione di tensione, anche se non è identico al mio, va bene ugualmente.
Per quanto riguarda Led5 mi sembra di ricordare che il led si accendesse solo al superamento della corrente stabilita mediante la regolazione del potenziometro P2. In sostanza, senza il relè, il circuito dovrebbe sempre funzionare in modalità PONTE.
Se il led si accende senza carico potrebbe significare l'esistenza di un problema da indagare. Attendiamo però di conoscere il parere di Bruno che ovviamente è più affidabile.

Per quanto riguarda Led5 mi sembra di ricordare che il led si accendesse solo al superamento della corrente stabilita mediante la regolazione del potenziometro P2. In sostanza, senza il relè, il circuito dovrebbe sempre funzionare in modalità PONTE.
Se il led si accende senza carico potrebbe significare l'esistenza di un problema da indagare. Attendiamo però di conoscere il parere di Bruno che ovviamente è più affidabile.
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gianniniivo
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Ho dimenticato il Led4:
il Led4, invece, dovrebbe accendersi per avvertirti che il circuito ha limitato la tensione perché stai chiedendo all'alimentatore di erogare la stessa corrente della modalità PONTE con un valore non supportato dalla modalità DUPLICATORE. Ad esempio: se in modalità PONTE il circuito può erogare 10A a 40V, in modalità DUPLICATORE non puoi richiedere i 10A della modalità PONTE con una tensione superiore ai 40V. Quindi il circuito ti costringe a ridurre il carico oppure, se non riduci il carico, provvederà il circuito stesso a fare in modo che la tensione non sia mai superiore ai 40V della modalità PONTE quando i valori di tensione e corrente non siano supportati dalla modalità DUPLICATORE. A quel punto interviene la limitazione automatica della tensione segnalata da Led4. Non sono mica sicuro di aver spiegato in modo comprensibile la funzione .erd..
il Led4, invece, dovrebbe accendersi per avvertirti che il circuito ha limitato la tensione perché stai chiedendo all'alimentatore di erogare la stessa corrente della modalità PONTE con un valore non supportato dalla modalità DUPLICATORE. Ad esempio: se in modalità PONTE il circuito può erogare 10A a 40V, in modalità DUPLICATORE non puoi richiedere i 10A della modalità PONTE con una tensione superiore ai 40V. Quindi il circuito ti costringe a ridurre il carico oppure, se non riduci il carico, provvederà il circuito stesso a fare in modo che la tensione non sia mai superiore ai 40V della modalità PONTE quando i valori di tensione e corrente non siano supportati dalla modalità DUPLICATORE. A quel punto interviene la limitazione automatica della tensione segnalata da Led4. Non sono mica sicuro di aver spiegato in modo comprensibile la funzione .erd..

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gianniniivo
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Quindi se ho capito bene, il led 4 sta ad indicare, quando è acceso, che è stata limitata la tensione perché è stata richiesta una corrente eccessiva.
Perché quqando siamo sul livello superiore, la corrente disponibile che si può richiedere è la metà di quella che fornirebbe nel livello inferiore.
Quindi rimanendo sempre spento , sembra regolare, dato che non ho superato il livello.
Per quanto riguarda il led 5, invece che funzione ha?
La resistenza che avevo messo da 4k64 era regolare per lo schema che ho io, è uno dei primi schemi dell'alimentatore, che tra l'altro la PCB è fatta da me, non era ancora definitiva
si parla di 3 anni fa ??? 
Perché quqando siamo sul livello superiore, la corrente disponibile che si può richiedere è la metà di quella che fornirebbe nel livello inferiore.
Quindi rimanendo sempre spento , sembra regolare, dato che non ho superato il livello.
Per quanto riguarda il led 5, invece che funzione ha?
La resistenza che avevo messo da 4k64 era regolare per lo schema che ho io, è uno dei primi schemi dell'alimentatore, che tra l'altro la PCB è fatta da me, non era ancora definitiva


Alex
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Ok per Led4.
Il Led5, se non ricordo male, si accende solo al superamento della corrente stabilita mediante la regolazione del potenziometro P2, anche se la tensione è regolare. In pratica si comporta un po' come il Led1 dell'alimentatore.
Per il partitore della tensione avevo sospettato che non fosse del valore giusto, proprio per le differenze nella realizzazione della PCB.
Il Led5, se non ricordo male, si accende solo al superamento della corrente stabilita mediante la regolazione del potenziometro P2, anche se la tensione è regolare. In pratica si comporta un po' come il Led1 dell'alimentatore.
Per il partitore della tensione avevo sospettato che non fosse del valore giusto, proprio per le differenze nella realizzazione della PCB.
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gianniniivo
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Allora: se R5=2.2k e T2=4.6k tutto ok, cioè regolando opportunamente T2 si riesce a fare in modo che i 40V in uscita si riescano ad ottenere con il potenziometro a metà corsa e quindi che gli 80V si riescano ad ottenere con il potenziometro a fondo corsa.
Ieri mi sono sbagliato, mi era sembrato che R5 fosse da 4.7k, oltre che smemorato ormai sono anche un po' rinco..
Ivo a spiegato benissimo il funzionamento, provo anch'io a dire qualcosa.
I valori massimi di tensione e corrente che l'alimentatore può fornire sono rispettivamente 80V e 20A ma non in tutte le condizioni:
1) Se la tensione di uscita è stata regolata per un valore compreso tra 0V e 40V allora la corrente fornita può raggiungere 20A
2) Se la tensione di uscita è stata regolata per un valore compreso tra 40V e 80V allora la corrente fornita non può superare 10A e questa limitazione, quando interviene, è segnalata dal led5 che si accende.
3) Viceversa, se la corrente fornita è inferiore a 10A allora la tensione può superare 40V
4) Se la corrente fornita è superiore a 10A allora la tensione non può superare 40V e questa limitazione, quando interviene, è segnalata dal led4 che si accende.
In pratica il circuito provvede automaticamente a realizzare il funzionamento descritto che in tutte le condizioni dovrebbe garantire che non avvenga mai un salto da un valore all'altro della tensione e/o della corrente a causa delle variazioni delle condizioni di carico.
_______________________
Il led 5 non dipende dal relè e se il potenziometro della tensione è regolato per avere meno di 40V dovrebbe comunque rimanere spento, indipendentemente dal valore della corrente al carico.
Il fatto che sia acceso debolmente può dipendere tanto da una debole corrente che lo attraversa, quanto dalla presenza di qualche oscillazione... vattelappesca
.
Occorrerebbe un'indagine oscillografica per capire dove circola la corrente che lo accende e se è continua o intermittente (oscillazione) ed eventualmente per scovare un errore nel circuito... speriamo non ci sia.
Ieri mi sono sbagliato, mi era sembrato che R5 fosse da 4.7k, oltre che smemorato ormai sono anche un po' rinco..

Ivo a spiegato benissimo il funzionamento, provo anch'io a dire qualcosa.
I valori massimi di tensione e corrente che l'alimentatore può fornire sono rispettivamente 80V e 20A ma non in tutte le condizioni:
1) Se la tensione di uscita è stata regolata per un valore compreso tra 0V e 40V allora la corrente fornita può raggiungere 20A
2) Se la tensione di uscita è stata regolata per un valore compreso tra 40V e 80V allora la corrente fornita non può superare 10A e questa limitazione, quando interviene, è segnalata dal led5 che si accende.
3) Viceversa, se la corrente fornita è inferiore a 10A allora la tensione può superare 40V
4) Se la corrente fornita è superiore a 10A allora la tensione non può superare 40V e questa limitazione, quando interviene, è segnalata dal led4 che si accende.
In pratica il circuito provvede automaticamente a realizzare il funzionamento descritto che in tutte le condizioni dovrebbe garantire che non avvenga mai un salto da un valore all'altro della tensione e/o della corrente a causa delle variazioni delle condizioni di carico.
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Il led 5 non dipende dal relè e se il potenziometro della tensione è regolato per avere meno di 40V dovrebbe comunque rimanere spento, indipendentemente dal valore della corrente al carico.
Il fatto che sia acceso debolmente può dipendere tanto da una debole corrente che lo attraversa, quanto dalla presenza di qualche oscillazione... vattelappesca

Occorrerebbe un'indagine oscillografica per capire dove circola la corrente che lo accende e se è continua o intermittente (oscillazione) ed eventualmente per scovare un errore nel circuito... speriamo non ci sia.
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BrunoValente
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Ciao Bruno. Sono contento che la mia spiegazione sia risultata corretta ma leggendo la tua versione mi è risultata più comprensibile e lineare.
Quanto al led che rimane parzialmente acceso non saprei cos'altro aggiungere, però questa volta abbiamo la possibilità di eseguire un'indagine oscillografica. Setteali possiede l'oscilloscopio e lo sa utilizzare anche bene quindi sono ottimista e credo che riuscirà a risalire all'eventuale inconveniente.
Quello che potrebbe richiedere qualche variazione riguarda la corrente erogabile dal dispositivo di Alex che al momento non è ancora nota. Anche la tensione AC è leggermente inferiore ma forse non sarà un problema però sarebbe importante sapere quali sono i componenti che incidono sul funzionamento del duplicatore e dell'isteresi col variare della tensione in AC. Queste variabili non le ricordo più...

Quanto al led che rimane parzialmente acceso non saprei cos'altro aggiungere, però questa volta abbiamo la possibilità di eseguire un'indagine oscillografica. Setteali possiede l'oscilloscopio e lo sa utilizzare anche bene quindi sono ottimista e credo che riuscirà a risalire all'eventuale inconveniente.
Quello che potrebbe richiedere qualche variazione riguarda la corrente erogabile dal dispositivo di Alex che al momento non è ancora nota. Anche la tensione AC è leggermente inferiore ma forse non sarà un problema però sarebbe importante sapere quali sono i componenti che incidono sul funzionamento del duplicatore e dell'isteresi col variare della tensione in AC. Queste variabili non le ricordo più...

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gianniniivo
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setteali ha scritto:è nato...

Fortuna che Ivo pare non averci fatto caso

"Non farei mai parte di un club che accettasse la mia iscrizione" (G. Marx)
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claudiocedrone
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Ciao Claudio, beh, in effetti non ci ho fatto caso tuttavia dai 950 post che hanno preceduto l'intervento di Alex si capisce che qualche esperimento analogo è stato fatto anche da parte mia.
La differenza principale però è che il lavoro di Alex risulterà più sicuro per via dell'oscilloscopio che per le mie prove non ho potuto utilizzare...

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gianniniivo
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claudiocedrone ha scritto:setteali ha scritto:è nato...
cosa ti è saltato in mente? Non potevi scrivere "venuto alla luce"?
Fortuna che Ivo pare non averci fatto caso...
In effetti, hai ragione era più adatta come espressione.
Ma è stata una cosa scritta


Bisogna però che stia un po' più attento a quello che scrivo, devo farlo in maniera diversa ed avere sott'occhio tutto il lavoro vecchio e nuovo, perché ho già cominciato a fare qualche errore, l'ho notato perché stavo rileggendo un po' tutto con calma e sembra che non ve ne siate accorti neanche voi.
Nel post [ 951 ] ho scritto : -che il led 5 sia leggermente acceso ( forse pechè non c'è la bobina del relay ? ), ma dovevo/volevo scrivere led 3, come avevo scritto nella tabella del post [ 947 ], che è quello in parallelo alla bobina del relay, per questo avevo pensato che mancando la resistenza della bobina ci fosse più corrente per il led, difatti mettendo il relay il led rimane spento .
Andando su con il potenziometro della tensione, il led si accende e il relay si attiva, per poi ritornare alle condizioni iniziali tornando indietro con la tensione.
Ma per ora vorrei rimanere a testare l'alimentatore sotto i 40 V, perciò ho tolto il collegamento del relay.
Cioè dovrei testare il circuito e vedere se ha dei problemi ( e qui dovete chiedermi cosa fare ), però dovete tenere presente la tabella in [ 947 ] perché il trasformatore che ho montato pare che non possa dare più di 9 A a 40 V e quindi 4,5 A a 90 V, è così?Come strumenti dovrei avere il necessario, fino ad ora ho usato un multimetro Fluke 77, altrimenti ho anche qualcosa di superiore, se necessario, un oscilloscopio Philips 4 tracce e tanto altro......
Ora Ivo ha scritto : Setteali possiede l'oscilloscopio e lo sa utilizzare anche bene, deve averlo scritto per dirmi di stare attento

Per ora nell'uso che ne ho fatto in questi due anni, senza duplicatore, sono rimasto contentissimo e l'ho provato anche sottoponendolo a lavori a volte pesanti, sempre per laboratorio, non continui, ma ho alimentato anche dei transceiver a 12 V 100 W ( no 13,8 V perché calava un po' ) in antenna e non aveva problemi, come non c'erano problemi in ricezione e non c'erano rientri di RF trasmettendo.

Sì è così.
- T1 sarebbe da 10 k, ma direi che non è influente.
Andiamo avanti
Alex
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