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Un sistema ci sarebbe, aprire la batteria e sostituirne le piastre ma è poco fattibile e antieconomico...

claudiocedrone ha scritto:Un sistema ci sarebbe, aprire la batteria e sostituirne le piastre ma è poco fattibile e antieconomico...

In india le aprono le puliscono le rigenerano e le rimontano, per noi sarebbe impossibile, la poverta arguisce l'ingegno e porta le persone a inventarsi qualsiasi cosa pur di sopravvivere

Dipende anche come sono costruite. Con un elettrodo a microcelle porose la vedo difficile da pulire

drGremi ha scritto:Dipende anche come sono costruite. Con un elettrodo a microcelle porose la vedo difficile da pulire

nei concentratori di ossigeno si trovano dei filtri a zeolite molecolare eppure vengono puliti e rigenerati, non so dirti altro, so solo che dipende più da fattori economici ma non di fattezza.

forse qualche sistema esiste per recuperare le batterie, ma i produttori lo tengono ben segreto questo sistema e si capisce il perché, d'altronde pare che sul mercato ci siano batterie rigenerate e poi rivendute... allora di cosa stiamo parlando?

Il modo di rigenerare le batterie al piombo esiste, per fortuna direi, visto che il piombo è un inquinante mica da poco

Le maggiori case automobilistiche attuano dei programmi di recupero di molti materiali dalle auto rottamate del proprio marchio, molti materiali vengono riutilizzati per produrre nuove auto, tra quei materiali ci sono anche le eventuali batterie di primo equipaggiamento che vengono rigenerate

Le procedure per rigenerare i materiali fanno parte del know-how delle Case, non vedo perché dovrebbero divulgarlo considerato che gli standard di qualità sono rispettati

In sintesi, non ci vedo nulla di male nel rigenerare una batteria al piombo ed è cosa ben diversa dalla desolfatazione

donciccio ha scritto:ma i produttori lo tengono ben segreto questo sistema e si capisce il perché

Fanatico delle teorie del complotto?

donciccio ha scritto:allora di cosa stiamo parlando?

di sciocchezze?

alev ha scritto:Le procedure per rigenerare i materiali fanno parte del know-how delle Case, non vedo perché dovrebbero divulgarlo considerato che gli standard di qualità sono rispettati

Ma alcune nemmeno sono segrete, questo un esempio di ricerca https://doi.org/10.1016/S0304-386X(02)00087-7 solo che sono processi metallurgici, non lo fai a casa nel garage, alcuni anche, ma se non hai buone conoscenze chimiche e attrezzature potresti suicidarti nel tentativo di replica dell'esperimento.
Il costo dei reagenti e di tutta la baracca supera il costo di una batteria nuova quindi o apri una azienda di rigenerazione, o è il tuo hobby o non ha senso.

Ad onor del vero (ed al di fuori del topic), in ambito industriale i segreti ci sono eccome. Brevettare qualcosa significa doverlo rendere pubblico, motivo per cui i brevetti sono spesso i più generici ed i più parsimoniosi possibile a livello di informazione, quel minimo che serve per farli passare al vaglio dell'ufficio.
Per molti processi questo non sarebbe possibile e conviene tenerli come segreti interni per evitare che gente poco interessata a seguire le leggi sui brevetti nel tuo paese vadano a competere contro di te :).
Il più delle volte, gli aspetti generali di un processo sono catturati da brevetti ed articoli, mentre i dettagli dei protocolli sono tenuti segreti. Questo da quanto ho avuto modo di vedere è comunissimo in modo trasversale a tutti i settori che si occupano della fabbricazione di materiali, dai vetri ottici ai materiali tecnici per la stampa 3D.
Ma anche in un laboratorio di biotecnologie .

fairyvilje ha scritto:Ad onor del vero

Ah, sisi. Il mio era da intendersi non con non esistono segreti industriali. Ma con esiste un metodo che i poteri forti delle aziende conoscono, non applicano e tengono segreto perché se no le lobby delle batterie non ne vendono o non le rivendono rigenerate.

Altre volte si sa quasi tutto, ma poi andarlo a realizzare è tutto un altro paio di maniche (tipo le fabbriche di semiconduttori).

Ma non ci vuole chissà che per fabbricare i semiconduttori, è sufficiente prendere dei conduttori e tagliarli in due!