Specchio di corrente ed operazionali

Forse oggi non ne ho avuto abbastanza del mio e mi sono lasciato trascinare da una configurazione circuitale che osservo da lungo tempo e della quale non sapevo nulla: lo spechio di corrente.
Sono andato a leggermi due righe e capirne i concetti salienti: veramente, non mi interessa di più. L'unica cosa che mi ha stupito ed incuriosito, è come lo si riesca fisicamente a realizzre? I due trasistor devono essere identici, subire le stesse derive termiche, ecc... Bella roba.
Ma non era questo il problema. Lo ricordo come ciruito perché, a memoria, so che è ampiamente usato negli amplificatori operazionali. Quindi, ora che so vagamente a cosa serve e come funziona, sono andato a vedermi i circuiti di alcuni operazionali più semplici e vedo che sono presenti, (gli specchi di corrente), già sullo stadio degli ingressi.
Ora, nella mia beata ignoranza e caprbio nel ragionare in tensione e non in corrente, ho maturato l'idea che lo specchio di corrente si comporti quindi come resistenza variabile, che varia allo stesso modo nel "ramo" dell'ingresso invertente, come nel "ramo" dell'ingresso non invertente. Mi sembra di intuire che l'ingresso invertente in sostanza varia la corrente dello specchio, mentre il circuito dell'ingresso non invertente si comporta di conseguenza.
Ora, so da solo di essere somaro. Se me lo dite anche voi perdete solo del tempo. E' una analisi blandamente verosimile quella sopra o sono fuori strada? Certo che se prendo qualche libro di elettronica e ci passo le serate forse ne caverei delle risposte. Il mio era il desiderio di fare qualche sforzo mentale senza suggerimenti altrui.
Sono andato a leggermi due righe e capirne i concetti salienti: veramente, non mi interessa di più. L'unica cosa che mi ha stupito ed incuriosito, è come lo si riesca fisicamente a realizzre? I due trasistor devono essere identici, subire le stesse derive termiche, ecc... Bella roba.
Ma non era questo il problema. Lo ricordo come ciruito perché, a memoria, so che è ampiamente usato negli amplificatori operazionali. Quindi, ora che so vagamente a cosa serve e come funziona, sono andato a vedermi i circuiti di alcuni operazionali più semplici e vedo che sono presenti, (gli specchi di corrente), già sullo stadio degli ingressi.
Ora, nella mia beata ignoranza e caprbio nel ragionare in tensione e non in corrente, ho maturato l'idea che lo specchio di corrente si comporti quindi come resistenza variabile, che varia allo stesso modo nel "ramo" dell'ingresso invertente, come nel "ramo" dell'ingresso non invertente. Mi sembra di intuire che l'ingresso invertente in sostanza varia la corrente dello specchio, mentre il circuito dell'ingresso non invertente si comporta di conseguenza.
Ora, so da solo di essere somaro. Se me lo dite anche voi perdete solo del tempo. E' una analisi blandamente verosimile quella sopra o sono fuori strada? Certo che se prendo qualche libro di elettronica e ci passo le serate forse ne caverei delle risposte. Il mio era il desiderio di fare qualche sforzo mentale senza suggerimenti altrui.